A due anni di distanza dall'album Debut, maggiormente vicino alla musica pop,[2] con Post, Björk sperimenta nuovi suoni e stili, affiancando alla vena rock (che si manifesta soprattutto in Army of Me)[13] campionature techno.[2] A Nellee Hooper, che già aveva curato la produzione di quasi tutte le tracce di Debut, si uniscono i produttori Tricky ed Howie B che apportano un grosso campionamento di suoni prettamente trip hop, che vanno poi a formare tracce come Possibly Maybe ed Enjoy.[14]
Tra le canzoni più sperimentali vi sono Cover Me, un brano minimalista in cui la cantante si esibisce accompagnata da un'arpa e un clavicembalo[2][15][16] e Headphones, traccia conclusiva dell'album, altrettanto sperimentale e minimalista,[14] sostenuta quasi esclusivamente dalla voce di Björk, con un testo in cui la cantante esprime il suo amore per la musica.[17]It's Oh So Quiet è la cover di Blow a Fuse, brano dell'attrice e cantante Betty Hutton.[17]
La rivista Rolling Stone ha inserito Post al 376º posto della sua lista dei 500 migliori album[18]. Il successo dell'album è stato seguito nel 1997 da Telegram, un album di remix delle canzoni di Post.
Il 26 aprile 2019 l'album viene rilasciato dalla One Little Independent Records anche in formato di musicassetta.[19]
ゴールドディスク 2001年1月, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 12 aprile 2022.
(EN) NZ Top 40 Albums Chart, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato l'8 gennaio 2016.
(SV) Guld- och Platinacertifikat − År 1987−1998 (PDF), su ifpi.se, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
(EN) Gold and Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 31 agosto 2016.
(EN) BPI - Certified Awards, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2016. Scrivi Post in Keywords. Seleziona title in Search by, Platinum in By Award, Album in by Format.
(EN) Gold and Platinum, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 gennaio 2016.
(EN) IFPI Platinum Europe Awards, su ifpi.org. URL consultato il 14 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
Joy Press, Björk: 'Post', in The New York Times, 2 luglio 1995.
(EN) Heather Phares, Björk Post, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 14 luglio 2017.
Ian Gittins, Björk, su books.google.it. URL consultato il 4 marzo 2017.
Stefano Solventi, Björk - Post, su sentireascoltare.com, Sentireascoltare, 1º giugno 2004. URL consultato il 4 marzo 2017.
Filippo Romagnolo, Björk - Post, su storiadellamusica.it, Storia della musica. URL consultato il 4 marzo 2017.
500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
(IS) Upplagseftirlit 2009 (PDF), su fhf.is, Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии