L'album, composto da un totale di 15 tracce, contiene collaborazioni con Missy Elliott, Nicki Minaj e Pharrell Williams, e fa da seguito al suo terzo album Dangerous Woman del 2016.
Il primo singolo ufficiale, No Tears Left to Cry, è stato pubblicato il 20 aprile 2018 e si è rivelato un successo commerciale per la cantante, raggiungendo la top 10 delle classifiche ufficiali di oltre 20 Paesi. Il primo singolo promozionale, The Light Is Coming,[24] in collaborazione con la rapper Nicki Minaj, è stato presentato il 2 giugno 2018 al Wango Tango[25] ed è stato messo in commercio il 20 giugno 2018 insieme al pre-ordine dell'album.[26] Il secondo singolo ufficiale, God Is a Woman, è stato pubblicato il 13 luglio insieme al video ufficiale.[27]
Nel 2019 Sweetener ha vinto il Grammy Award al miglior album pop vocale, segnando la prima vittoria della Grande in questa categoria.[28]
Antefatti
Le sessioni di scrittura e di produzione dell'album sono iniziate dopo l'uscita di Dangerous Woman, il terzo album di Ariana, uscito a maggio 2016.[29] A inizio 2017 la cantante ha confermato più volte via Twitter di avere un album pronto.[30] Secondo quanto dichiarato da Grande e dal suo team, la produzione dell'album è stata affidata in parte ai produttori Max Martin e Pharrell Williams, e la cantante ha collaborato alla scrittura di ogni canzone.[31] L'album è stato completato ufficialmente il 2 marzo 2018 a seguito di una sessione di ascolto con il manager Scooter Braun;[32] a fine maggio la cantante ha affermato di avere aggiunto cinque canzoni alle dieci già confermate nella tracklist.[33]
Composizione
Sweetener è un album prevalentemente basato sui generi pop, R&B e trap,[2][1][3][4] con elementi dance pop,[34][35] disco,[36] new wave,[37] hip hop[38] e soul.[34] Le melodie e le armonie dell'album sono molteplici e includono brani uptempo e ballate più soft.[39]
In un'intervista con Zach Sang la cantante ha spiegato che la cosa «che amo di più di questo progetto dal punto di vista sonoro è che ciò che ho fatto davvero è stato cantare nel mio dolce registro inferiore».[40]
Promozione
Dopo aver condiviso su Instagram un'anteprima della canzone Get Well Soon il 31 dicembre 2017, la cantante ha smesso di usare i social fino al 17 aprile 2018, data in cui è stato pubblicato la prima anteprima del singolo No Tears Left to Cry.[41] Nei giorni antecedenti a questa data il team di Grande ha inviato ad amici, familiari e collaboratori della cantante delle felpe con la scritta ʎɹɔ oʇ ʇɟǝl sɹɐǝʇ ou che queste persone hanno indossato in alcune foto condivise su Instagram con lo scopo di pubblicizzare l'imminente pubblicazione del singolo,[42] avvenuta il 20 aprile 2018 insieme al rispettivo videoclip.[41] Nella prima settimana di pubblicazione ha debuttato alla terza posizione della Billboard Hot 100 con oltre 100.000 copie vendute e 36.900.000 ascolti in streaming,[43] diventando così il debutto più alto della cantante in questa classifica insieme a Problem del 2014.[44] Il singolo ha reso Grande l'unica cantante nella storia di questa classifica ad aver debuttato nella top 10 con ogni primo singolo dei suoi primi quattro album.[45] Inoltre è stato certificato disco di platino dalla Recording Industry Association of America per aver venduto un milione di copie negli Stati Uniti.[46]
Il titolo dell'album e di alcuni dei brani contenuti nella lista tracce sono stati invece annunciati da Grande in occasione del The Tonight Show del 1º maggio 2018, nella quale si è esibita con No Tears Left to Cry.[47] Il 2 giugno 2018 la cantante si è esibita al Wango Tango in California, concludendo il suo set con una performance di No Tears Left to Cry e un'anteprima di The Light Is Coming,[48] estratto come primo singolo promozionale il 20 giugno 2018 solo in download digitale e streaming insieme al pre-ordine dell'album.[24][49] Realizzato con la partecipazione vocale di Nicki Minaj, il singolo ha raggiunto la posizione 86 della Billboard Hot 100.[50]
Il 26 giugno, in onore del suo compleanno, la cantante ha reso disponibile per l'ascolto Raindrops (An Angel Cried), traccia d'apertura dell'album.[51] Il 13 luglio è stato presentato il secondo singolo ufficiale God Is a Woman, accompagnato nello stesso giorno dal videoclip.[52] Esso ha raggiunto l'ottava posizione della Billboard Hot 100, diventando così la decima top 10 di Grande.[53]
L'8 agosto 2018 sono state annunciate tre date di concerti promozionali a New York, Chicago e Los Angeles, con il titolo di The Sweetener Sessions, in collaborazione con American Express. Il 28 agosto dello stesso anno è stato annunciato un quarto concerto a Londra in collaborazione con Capital Up Close. Due mesi più tardi, la cantante ha invece svelato le date nordamericane dello Sweetener World Tour.[54]
Il 18 settembre è stato pubblicato come terzo ed ultimo singolo ufficiale Breathin, nona traccia dell'album,[55] che ha raggiunto la dodicesima posizione della Billboard Hot 100.[50]
Sweetener è stato ben accolto dalla critica musicale, ottenendo sul sito Metacritic una punteggio medio di 81 su 100.[59] Nella sua recensione per la rivista NME, Douglas Greenwood ha descritto Sweetener come «una grintosa, grandiosa e spesso inaspettata collezione di vero pop esplosivo».[56] Sul New York Times, Jon Pareles ha descritto la voce di Ariana Grande «setosa, traspirante o tagliente, fluttuare attraverso lunghi melogrammi o battere brevi frasi R&B, è sempre flessibile e dispersa nell'aria, mai forzata [...] La signora Grande naviga sopra qualsiasi mischia, passata o presente. Il suo aplomb è il suo trionfo».[60]
Jillian Mapes su Pitchfork scrive: «Dopo anni di ricerca, Ariana Grande ha trovato la sua vera voce. Sweetener è un album pop esemplare che si irradia con gioia non ostentata e amore ritrovato».[2] Brittany Spanos del Rolling Stone lo ha definito «il miglior album di Grande e uno dei migliori del 2018».[57] Anche Kate Solomon sul The Independent ha commentato che la musica incisa sull'album è «spesso inaspettata, a volte in senso buono, è un album di un artista in divenire, che cerca di andare avanti, sebbene riluttante a rinunciare completamente alle vecchie idee».[58] Neil McCormick del The Daily Telegraph ha dichiarato che «la qualità delle canzoni è alta, anche se ci sono momenti in cui non riescono a dimostrare che la teen queen è ormai cresciuta» e che «Sweetener è una deliziosa confezione», riservando commenti meno favorevoli agli ospiti Nicki Minaj e Missy Elliott.[1]
John Hanes – assistenza al missaggio (tracce 5, 8, 9, 10, 12-14)
David Kim – assistenza alla registrazione (traccia 6)
Chris Khan – assistenza alla registrazione (traccia 6)
Iain Findlay – assistenza alla registrazione (traccia 6)
Hart Gunther – assistenza alla registrazione (traccia 7)
Noah Passovoy – registrazione (traccia 9)
Hitboy – produzione (traccia 12)
Tommy Brown – produzione (tracce 12, 13 e 14)
Brian Malik Baptiste – produzione (traccia 12)
Charles Anderson – produzione (tracce 13 e 14)
Michael Foster – produzione (traccia 13)
Successo commerciale
Nella Billboard 200 statunitense Sweetener ha debuttato al primo posto con 231 000 unità di vendita di cui 127 000 copie pure fisiche e digitali, diventando il terzo album numero uno di Ariana Grande. È risultato il secondo maggiore debutto femminile del 2018, dietro ad Invasion of Privacy di Cardi B, a cui è secondo anche per quanto riguarda le riproduzioni in streaming delle singole tracce (Sweetener ne ha accumulate 126,7 milioni nella prima settimana).[76] La settimana seguente è sceso alla 4ª posizione aggiungendo altre 75 000 unità al suo totale, registrando un decremento di vendite del 67%.[77]
Nella Official Albums Chart britannica ha segnato il secondo album numero uno della cantante e il suo miglior debutto, con 44 755 unità totalizzate di cui 17 449 derivanti dallo streaming.[78] È sceso al 3º posto nella seconda settimana vendendo 15 921 unità aggiuntive.[79] Anche in Irlanda è diventato il suo secondo album numero uno, trascorrendo due settimane in cima alla classifica.[80] Nella classifica redatta dalla FIMI italiana ha completato due settimane consecutive al primo posto.[81] In Australia ha esordito in prima posizione, divenendo il terzo disco numero uno consecutivo della cantante.[82]
Sweetener (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 gennaio 2019.
(ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 20 gennaio 2021. Digitare "Sweetener" in "Título".
(EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2020).
(PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 12 maggio 2021.
(EN) Sweetener, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 febbraio 2020.
(EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2021).
(EN) Alex Suskind, The 20 best albums of 2018, su Entertainment Weekly. URL consultato il 7 dicembre 2018.
(EN) Shane Barnes, The 25 Best Albums of 2018, su Flavorwire, 7 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2018).
(EN) Abigail Firth, The Best Albums of 2018, su The Line of Best Fit, 3 dicembre 2018. URL consultato il 10 dicembre 2018.
(EN) Jon Pareles, Jon Caramanica, The 28 Best Albums of 2018, su The New York Times, 6 dicembre 2018. URL consultato il 7 dicembre 2018.
(ES) Los discos más vendidos de la semana, su diariodecultura.com.ar. URL consultato il 1º dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
(LV) Digitālās Mūzikas Tops 2019, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 3 gennaio 2020.
(ES) Los Mas Vendidos - 2019, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 26 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).
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