Gary Young (Mamaroneck, 3 maggio 1953) è un musicista statunitense, meglio conosciuto per essere stato il primo batterista della band indie rock Pavement.
Gary Young | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Indie rock |
Periodo di attività musicale | 1989 – in attività |
Strumento | Batteria |
Etichetta | Matador Records Drag City Big Cat |
Gruppi | Pavement |
Album pubblicati | 4 |
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Nato nel 1953 a Mamaroneck (New York), verso la fine degli anni settanta, Young si trasferisce prima a San Francisco e poi a Stockton (California) dove, abbandonato il lavoro come dipendente in una società di materassi ad acqua, agli inizi degli anni ottanta decide di auto-costruirsi un proprio studio di registrazione nel garage della sua abitazione[1] Qui, con il primo registratore a otto piste, inizia a produrre alcuni singoli di band punk locali (come gli Young Pioneers e gli Authorities, tra gli altri) per poi investire, i primi guadagni (all'incirca 50.000 dollari), in una nuova strumentazione e in un nuovo studio, il Louder Than You Think, situato poco fuori città.[1]
Nel 1989 fece la conoscenza con Stephen Malkmus che, assieme al suo amico Scott "Spiral Stairs" Kannberg, stava cercando una sala per registrare alcune canzoni della loro nuova band, i Pavement. Il 17 gennaio del 1989, con un budget di 800 dollari prestati dal padre di Kannberg, i due si recarono quindi presso lo studio di Young (che, per l'occasione, si prestò a suonare la batteria nelle registrazioni)[2] e, in un'unica sessione di quattro ore, registrarono i cinque brani che andarono a comporre il loro primo EP, intitolato Slay Tracks (1933-1969)[3] Assieme ai Pavement, Young pubblicherà altri quattro EP ed un album sulla lunga distanza, intitolato Slanted and Enchanted.[4]
Il suo comportamento eccentrico e le bizzarrie fuori scena e sul palco (come distribuire ortaggi, patate e pane tostato all'ingresso dei locali o abbandonare il palco durante le esibizioni) vennero però giudicate insostenibili dal resto della band[5] e quindi, al termine del tour del 1993, venne convinto a lasciare il gruppo, sostituito da Steve West.
Il 24 giugno 2010, in occasione della momentanea reunion dei Pavement, Young si è nuovamente unito al gruppo per un bis di tre brani nella data di Stockton[6], città natale della band. La cosa si è ripetuta poi anche nella data successiva al Greek Theater di Berkeley, dove Young ha suonato la batteria in sei brani del concerto.[7]
Dopo la separazione dai Pavement, iniziò una carriera solista con il nome Gary Young's Hospital, pubblicando tre album: Hospital[8] nel 1994 e anticipato dal singolo Plantman[9], Things We Do for You.[10] nel 1998 e The Grey Album uscito nel 2004.[11]. Il suo stile musicale, in sintonia con la sua personalità eccentrica, venne definito come: "caotico e sconnesso, fatto di canzoni frenetiche e dal singalong ripetitivo da uomo disperato"[12]
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