Nasce a Napoli il 25 marzo 1928, ma la sua nascita viene dichiarata dai genitori il giorno successivo, per cui all'anagrafe risulta nato il 26, mentre ha sempre festeggiato il compleanno il 25, data che coincide anche con l'onomastico.
Dotato di una bella voce, duttile e potente, prima tenorile e poi baritonale, inizia la carriera come cantante lirico per necessità e per passione, studiando al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del tenore Nunzio Bari e del maestro Mino Campanino. Debutta a soli 17 anni, nel 1945, al Teatro delle Palme di Napoli in uno spettacolo organizzato dalla Special Services Division dell'esercito statunitense. Il successo è tale che decide di continuare su questa strada e supera, nel 1948, un concorso di musica leggera nel quale si classifica al secondo posto, riuscendo ad entrare nella Rai.
Nel 1952 fa parte del cast della Traviata di Verdi diretta da Carlo Maria Giulini con Renata Tebaldi, Giacinto Prandelli, Gino Orlandini e l'orchestra della RAI di Milano.
Canzonissima e il Festival di Sanremo
1956: Vincitore di Canzonissima
Nel 1956 vince la prima Canzonissima con la canzone Mamma e l'anno successivo vince anche il Festival di Sanremo con Corde delle mia chitarra in coppia con Claudio Villa. Con la stessa canzone partecipa alla seconda edizione dell'Eurovision Song Contest (a Francoforte sul Meno) piazzandosi al sesto posto.
Nel 1957 vince anche il Concorso Nazionale della Piedigrotta con Sera d'està, a pari merito con Grazia Gresi (che presenta Dimane..chi sa')[1].
Nel 1961 ottiene un grande successo vendendo un milione di dischi con la canzone Sedici anni.
Sempre a Sanremo, nel 1962, giunge in finale al Festival cantando in coppia con Rocco Montana un brano di Mascheroni e Testoni, Inventiamo la vita.
Il Festival di Napoli
Nel 1958 vince il Festival di Napoli con Vurria in coppia con Aurelio Fierro e vi partecipa in altre numerose edizioni, fino all'ultima, del 1970.
Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana e nel 1973 partecipa alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli.
Nel 1959 si sposa con Bianca Maria Varriale dalla quale nascono Jerry Gallo, Gianfranco Gallo, Loredana Gallo e Massimiliano Gallo.
La malattia e la morte
Durante il pomeriggio del 23 settembre 2007, poco tempo dopo la sua ultima esibizione in pubblico, e dopo aver ricevuto un Premio alla carriera, viene colpito da una grave emorragia cerebrale e ricoverato presso la rianimazione dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, che lascia nella mattina del 2 gennaio 2008 per essere trasferito presso la clinica San Raffaele di Cassino. Resta nella clinica per circa due mesi, durante i quali le sue condizioni peggiorano ulteriormente. Solo tre giorni prima di morire viene trasferito in un centro di riabilitazione adatto a rieducarlo neuromotoriamente, a Telese Terme, in provincia di Benevento, ma i danni subiti dalle mancate cure a Cassino sono deleteri per cui non si riprende mai più e muore in quest'ultima clinica nella tarda serata del 22 febbraio, a 79 anni. Il suo corpo è stato cremato.
Tra i suoi altri successi, si ricordano: Anema nera, Inno del Napoli, Corde della mia chitarra, Paisà, Ninna nanna a Napule (con Sal Da Vinci), 'E rrose e tu, Catene d'ammore, L'ultimo pezzo di terra, Damme a mano, Serenatella 'e maggio, Solitudine, Inutilmente, Annamaria, Ammore mio, Sciudezza bella, Serenatona, O paese d'o sole, Te sì scurdato 'e Napule, Priggiuniero 'e guerra, Oilì oilà, Sora mia!, Lassammoce, Tarantelluccia, Carcere, Chella d'e rrose, Povero guappo, Sedici anni, A vucchella, La ballata del clown, Catarì e Voglio te. Ha inciso per le etichette discografiche Odeon, Vis Radio, Phonotype, Zeus.
Discografia
Album in studio
1957 – Nunzio Gallo (Odeon, MODQ 6271)
1957 – Successi di tutto il mondo (Odeon, MODQ 6280)
1978 – 16 anni (Vis Radio, LP 218)
EP
1956 – Guaglione/Manname nu raggio 'e sole/Lasciami cantare una canzone/Nu quarto 'e luna (Odeon, DSEQ 490)
1956 – Guaglione/Suspiranno 'na canzone/Manname nu raggio 'e sole/Chitarra mia napulitana (Odeon, DSEQ 491)
1957 – Mamma/Addio sogni di gloria/Scapricciatiello/'Na sera 'e maggio (Odeon, DSEQ 517)
1957 – Corde della mia chitarra/Scusami/Venezia mia/Il pericolo n. 1 (Odeon, DSEQ 520; il 2º e 4º brano sono interpretati da Emilio Pericoli)
1957 – Malinconico autunno/Napule, sole mio!/Lazzarella/Serenatella 'e maggio (Odeon, DSEQ 537)
1957 – Santa notte/Tu scendi dalle stelle/Bianco natale/Gotine gialle (Odeon, DSEQ 547)
1958 – 'O sole mio!/Marechiare/Maria Marì!/Funiculì funiculà (Odeon, DSEQ 556)
1958 – Come pioveva/Santa Lucia luntana/Signorinella/Signora fortuna (Odeon, DSEQ 566)
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