music.wikisort.org - Composizione

Search / Calendar

20/20 è un album del gruppo musicale statunitense The Beach Boys, pubblicato negli Stati Uniti il 10 febbraio 1969 (Capitol SKAO133) e nel Regno Unito nel marzo dello stesso anno.

20/20
album in studio
ArtistaThe Beach Boys
Pubblicazione10 febbraio 1969
Durata29:46
Dischi1
Tracce12
GenereRock
Pop rock
Country rock
EtichettaCapitol Records
SKAO 133
Noten. 68
n. 3
The Beach Boys - cronologia
Album precedente
(1968)
Album successivo
Sunflower
(1970)

Raggiunse il 68º posto nella classifica americana e il 3º nella classifica inglese. L'album è stato pubblicato su CD in coppia con Friends, con alcune bonus track del periodo: Celebrate the News, We're Together Again, Walk On By, Old Folks at Home/Ol'Man River.

20/20 è l'ultimo disco prodotto dai Beach Boys per la Capitol Records. All'epoca della sua pubblicazione, i rapporti tra il gruppo e la nota casa discografica erano ormai deteriorati.


Descrizione


Il disco, uno dei meno organici dei Beach Boys, appare più come una collezione di brani di estrazione molto diversa: singoli di successo (Do It Again, I Can Hear Music), cover (Cotton Fields, Bluebirds over the Mountain) e brani psichedelici originariamente scritti per il defunto SMiLE (Our Prayer, Cabinessence). Con 20/20 i Beach Boys entrano in una nuova fase della loro carriera, caratterizzata non solo dal cambio della casa discografica, ma anche dal maggiore coinvolgimento di Carl nella produzione e l'emersione di Dennis come produttore e autore.

Il misterioso titolo dell'album, 20/20, è ispirato al fatto che il disco è il ventesimo album ufficiale pubblicato dai Beach Boys all'epoca per la Capitol Records (contando anche i tre Best of... e la compilation strumentale Stack-O-Tracks).


Registrazione


A causa dei suoi crescenti problemi psicologici, Brian Wilson iniziò a defilarsi sempre più dalle sessioni di registrazione per l'album. Partecipò comunque a circa la metà delle canzoni presenti sul disco, ma le uniche "nuove" composizioni con le quali contribuì al progetto furono il sonnacchioso valzer significativamente intitolato I Went to Sleep ("sono andato a dormire"), e Do It Again scritta con Mike Love. Quest'ultima era stata un discreto successo nell'estate del 1968, e venne quindi aggiunta all'album solo per aumentarne la potenzialità commerciale, anche se un brevissimo frammento di una canzone intitolata Workshop, proveniente dalle sessioni per SMiLE, venne aggiunta come traccia fantasma alla fine del brano durante la dissolvenza.

Come conseguenza della parziale assenza di Brian, i suoi due fratelli più giovani Dennis Wilson e Carl Wilson iniziarono a prendere in mano la situazione in studio di registrazione. Carl produsse una versione di I Can Hear Music di Phil Spector fornendo ai Beach Boys il loro ultimo successo da Top 40 negli Stati Uniti per i seguenti sette anni. Dennis progredì ulteriormente come compositore dopo i suoi contributi a Friends, fornendo la drammatica e dinamica Be with Me e l'insolitamente hard rock, per gli standard del gruppo, All I Want to Do, cantata da Mike, e contenente dei messaggi osceni nascosti nella dissolvenza finale. Charles Manson, all'epoca in rapporto d'amicizia con Dennis, scrisse un brano intitolato Cease to Exist. Dennis Wilson, con un nuovo titolo (Never Learn Not to Love), alcuni versi modificati e un differente bridge, lo inserì nell'album dei Beach Boys, suscitando non poca rabbia in Manson.

Lo strumentale The Nearest Faraway Place è opera di Bruce Johnston. La composizione è largamente ispirata al lavoro svolto da Brian Wilson in Pet Sounds, e il titolo è basato su un articolo letto da Johnston sulla rivista Life. Il secondo contributo di Johnston al disco fu la cover di un brano di Ersel Hickey, Bluebirds over the Mountain. Iniziata sul finire del 1967 come suo potenziale singolo solista, la canzone venne completata con l'aiuto di Carl Wilson durante le sessioni per 20/20. Memore del successo di Sloop John B, Al Jardine suggerì a Brian Wilson di lavorare ancora su un vecchio standard folk, questa volta il traditional Cotton Fields. Wilson produsse la sua versione del brano che venne poi inclusa in 20/20, ma Jardine, non del tutto convinto del risultato, la registrò nuovamente 6 mesi dopo cambiandone l'arrangiamento. La scelta di Al si rivelò vincente, poiché la canzone, reintitolata Cottonfields, anche se in USA fece flop come singolo, in Europa divenne un notevole successo nella primavera del 1970.

Dopo tutti gli sforzi ammirevoli da parte dei suoi compagni di gruppo, è ironico che i brani più celebrati dell'album siano comunque stati quelli a firma Brian Wilson (che nemmeno appare in copertina). Tre vecchie composizioni, due delle quali risalenti all'abortito SMiLE: Cabin Essence (re-intitolata Cabinessence come parola unica in 20/20) e la corale Our Prayer; invece Time to Get Alone era stata iniziata durante le sessioni per l'album Wild Honey, ed inizialmente composta per la band dei Three Dog Night, quando ancora si chiamavano "Redwood". Rielaborata del tutto, la traccia venne invece utilizzata dai Beach Boys.


Pubblicazione


Pubblicato nel febbraio 1969, 20/20 vendette meglio di Friends, raggiungendo la posizione numero 68 in America, e addirittura la numero 3 in Gran Bretagna. All'uscita del disco fece seguito la pubblicazione di un singolo contenente un brano non in esso contenuto, Break Away (scritta sotto pseudonimo da Murry Wilson insieme al figlio Brian), un preciso tentativo di sfornare una hit, che però ebbe qualche riscontro solo nel Regno Unito, passando del tutto inosservata negli Stati Uniti.


Tracce


Lato 1
  1. Do It Again – 2:25 (Brian Wilson, Mike Love)
  2. I Can Hear Music – 2:36 (Jeff Barry, Ellie Greenwich, Phil Spector)
  3. Bluebirds over the Mountain – 2:51 (Ersel Hickey)
  4. Be with Me – 3:08 (Dennis Wilson)
  5. All I Want to Do – 2:02 (Dennis Wilson, Steve Kalinich)
  6. The Nearest Faraway Place – 2:39 (Bruce Johnston)
Lato 2
  1. Cotton Fields (The Cotton Song) – 2:21 (Huddie Ledbetter)
  2. I Went to Sleep – 1:36 (Brian Wilson, Carl Wilson)
  3. Time to Get Alone – 2:40 (Brian Wilson)
  4. Never Learn Not to Love – 2:31 (Dennis Wilson)
  5. Our Prayer – 1:07 (Brian Wilson)
  6. Cabinessence – 3:34 (Brian Wilson, Van Dyke Parks)

Singoli


Dall'album sono stati tratti 4 singoli:


Collegamenti esterni


Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock

На других языках


[de] 20/20 (The-Beach-Boys-Album)

20/20 ist ein Musikalbum der US-Band The Beach Boys. Das Album 20/20 schaffte es in den US-Billboard-Charts auf Platz #68.[3] In den UK-Charts stieß es auf Platz #3 vor.[4]

[en] 20/20 (The Beach Boys album)

20/20 is the 15th studio album by American rock band the Beach Boys, released February 10, 1969 on Capitol Records. The LP was named for being their 20th overall release when factoring in live albums and compilations. Much of 20/20 consists of outtakes from earlier albums. It reached number 3 on UK record charts and number 68 in the U.S. Brian Wilson was absent during most of the album's recording after admitting himself into a psychiatric hospital, requiring brothers Carl and Dennis to retrieve several outtakes he had recorded years earlier. While Brian does not appear on the front cover, the inner gatefold of the original vinyl release features him alone, behind an eye examination chart.

[es] 20/20

20/20 es el decimoquinto álbum de estudio de 1969 por The Beach Boys. Sería el último álbum grabado en los estudios de Capitol Records en los diecisiete años siguientes. Con una mezcla de los últimos sencillos, nuevos temas y dos antiguas pistas de SMiLE, este trabajo se convirtió en uno de los álbumes más interesantes artísticamente, y ahora se puede considerar como un ensayo previo para el renacimiento creativo que surgió en Sunflower, del año siguiente.
- [it] 20/20 (The Beach Boys)

[ru] 20/20

20/20 — пятнадцатый студийный альбом американской рок-группы The Beach Boys. Пластинка вышла в феврале 1969 года на Capitol Records и заняла 68-е место в американском хит-параде журнала Billboard.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии