Antonio Dixon, Babyface, Brent Kutzle, Beyoncé, Caleb, Jeff Bhasker, Julian Napolitano, Jens Bergmark, Kuk Harrell, Kanye West, Kaskade, Luke Steele, Ryan Tedder, Shea Taylor, The-Dream, Christopher Stewart
Registrazione
2009-2011, Roc the Mic Studios e KMA Studios New York (New York)
Primo progetto discografico pubblicato attraverso la casa di produzine Parkwood Entertainment di Beyonce,[16]4 ha ottenuto il sostegno della critica,[17] venendo considerato tra i migliori album pop e contemporary R&B degli anni 2010.[18][19][20][21] Commercialmente l'album è stato il quarto esordio consecutivo della cantante alla prima posizione della Billboard 200 statunitense, ottenendo la medesima posizione anche nella Official Albums Chart britannica, vendendo complessivamente oltre 5 milioni di copie al 2016.[22][23]
L'album presenta il brano Love on Top, riconosciuto con il Grammy Award alla miglior interpretazione R&B, oltre ai singoli Run the World (Girls), 1+1, Countdown e End of Time, ed è stato candidato alle principali premi internazionali, tra cui Soul Train Music Award, NAACP Image Award e American Music Award, vincendo un Billboard Music Awards.
Antefatti
Durante la primavera del 2009, Beyoncé cominciò a lavorare al suo nuovo album, affermando che stava scrivendo e producendo materiale, dopo l'uscita di I Am... Sasha Fierce nel 2008.[24] Nel 2010 Beyoncé fonda la Parkwood Entertainment e firma un contratto manageriale con la Live Nation Entertainment del marito Jay-Z,[25] separandosi sotto il profilo lavorativo dalla Music World Entertainment del padre Mathew Knowles.[26][27] La cantante ha parlato della scelta imprenditoriale:[28]
(EN)
«It’s not that anything bad happened between us. My family has my support always, and they support me, but when you’ve been working with the same people for 15 years, it’s natural to eventually have your own ideas. I believe that parents prepare their kids for the moment that they’re on their own: at this point, I’m taking everything my dad and my mother have taught me, and I’m able to do things my way. We were at a point where we’d learned so much from each other, and now it’s exciting for me to do this on my own and hire my own team. I’ve started managing myself.»
(IT)
«Non è successo nulla di male tra noi. La mia famiglia mi appoggia sempre e mi sostiene, ma quando lavori con le stesse persone per 15 anni, è naturale che alla fine tu abbia le tue idee. Credo che i genitori preparino i figli per il momento in cui si troveranno da soli: a questo punto, prendo tutto ciò che mio padre e mia madre mi hanno insegnato e sono in grado di fare le cose a modo mio. Eravamo a un punto in cui avevamo imparato molto l'uno dall'altro, e ora è emozionante per me fare tutto da sola e assumere il mio team. Ho iniziato a gestire me stessa.»
(Beyoncé)
A gennaio 2011 il produttore S1 ha confermato via Twitter che aveva contribuito all'album.[29]Sean Garrett dichiarò di aver lavorato assieme a Beyoncé per il suo nuovo album[30] e lo stesso fecero Switch e Derek Miller di Sleigh Bells,[31] Christopher "Tricky" Stewart, The-Dream,[32] Bangladesh,[33] Darkchild,[34] Frank Ocean,[35]Kanye West,[36]Q-Tip e Alja Jackson.[37]
Registrazione
Dopo tre mesi di pausa dall'I Am... Tour, nel marzo 2010 Beyoncé ha iniziato a registrare presso i Roc the Mic Studios di suo marito Jay-Z a New York.[38] Sei settimane dopo, nel maggio 2010, la cantante ha chiesto a DJ Swivel di lavorare al progetto, che riguardo al suo rapporto di lavoro con Beyoncé, ha raccontato:[39]
(EN)
«She had a million ideas, and she just wanted to experiment. [...] We recorded 70+ songs, ranging from ballads to weird ethereal things, to Afrobeat Fela-influenced music, the ‘90’s R&B. The record is very eclectic, but still very much Beyoncé. Her vocal makes everything fit, but musically it’s a very diverse album, and it really takes on the qualities of the music she was listening to, and all the influences she had at that time. So as far as getting on the same page with her, my job was to execute her ideas to the best of my abilities, and I think we accomplished that. [...] Beyoncé really co-produced this whole album herself as well. [...] It was a very kind of open project, where whatever she felt like recording at that time was what we’d work on. It was based on how she felt, her mood, and also her listening to the demos that writers would give us. [...] She knows what she wants, how she wants it to sound, and we won’t finish a record until the bell goes off in her head, and she’s like, “Its perfect.” She’s really the hardest-working person in music. I remember once we worked 36 hours straight, and she sang six full songs. Usually if I go in with an artist, and we get just one song done, that’s good. She did six songs in one day»
(IT)
«Aveva un milione di idee e voleva sperimentare. [...] Abbiamo registrato più di 70 canzoni, che vanno dalle ballate a cose strane ed eteree, alla musica afrobeat influenzata da Fela, all'R&B degli anni '90. Il disco è molto eclettico, ma sempre molto Beyoncé. La sua voce fa combaciare tutto, ma musicalmente è un album molto vario, che assume davvero le qualità della musica che stava ascoltando e di tutte le influenze che aveva in quel periodo. Quindi, per quanto riguarda la sintonia con lei, il mio compito era quello di eseguire le sue idee al meglio delle mie possibilità, e credo che ci siamo riusciti. [...] Beyoncé ha davvero co-prodotto da sola l'intero album. [...] È stato un progetto molto aperto, in cui abbiamo lavorato su qualsiasi cosa lei avesse voglia di registrare in quel momento. Si basava su come si sentiva, sul suo stato d'animo e anche sull'ascolto dei demo che gli autori ci fornivano. [...] Sa cosa vuole, come vuole che suoni, e non finiamo un disco finché non suona una campanella nella sua testa e lei dice: "È perfetto". È davvero la persona che lavora più duramente nella musica. Ricordo che una volta abbiamo lavorato 36 ore di fila e lei ha cantato sei canzoni complete. Di solito, se vado con un artista e riusciamo a fare solo una canzone, va bene. Lei ha fatto sei canzoni in un giorno.»
(DJ Swivel)
L'artista, grazie al produttore, ha lavorato con nuove strumentazioni come fiati, batteria, chitarre e percussioni, ispirandosi soprattutto alle registrazioni di Fela Kuti.[40] Il progetto è stato registrato in dieci studi differenti, tra cui Jungle City Studios, KMA Studios, Germano Studios a New York e i Real World Studios nel Regno Unito.[39]4 è stato missato principalmente ai MixStar Studios in Virginia e masterizzato allo Sterling Sound di New York. Il mastering è stato ritardato di una settimana a seguito dell'imprevista registrazione di I Was Here, poiché Diane Warren aveva fatto ascoltare la canzone a Jay-Z durante una conversazione telefonica, inducendolo a mettere in contatto la Warren e Beyoncé.[41] Nel maggio 2011, Beyoncé ha presentato settantadue canzoni in vista della pubblicazione dell'album.[42]
Descrizione
L'album è composto da dodici tracce nella versione standard, scritte e composte da Beyoncé assieme a differenti autori e produttori, tra cui DJ Swivel, Sean Garrett, Kanye West, Q-Tip, The-Dream, Diane Warren, Frank Ocean, Ester Dean e Adidja Palmer.[43] L'album è costituito prevalentemente di brani contemporary R&B, pop ed elettropop,[44] ispirati ad artisti quali Stevie Wonder, Michael Jackson, Lauryn Hill, Adele oltre a suoni contemporary R&B/soul anni novanta e all'afrobeat, segnando un distacco dal precedente progetto I Am... Sasha Fierce.[40][45][46] Beyoncé ha raccontato il significato dell'album e il processo creativo in un'intervista a Billboard dopo il conseguimento del Billboard Millennium Award:[28]
(EN)
«We all have special numbers in our lives, and 4 is that for me. It’s the day I was born. My mother’s birthday, and a lot of my friends’ birthdays, are on the fourth; April 4 is my wedding date. [...] I recorded more than 60 songs: everything I ever wanted to try, I just did it. [...] I also gave myself more freedom to really belt out some songs, and bring soul singing back: I used a lot of the brassiness and grittiness in my voice that people hear in my live performances, but not necessarily on my records. [...] Having time to grow as a human being was really inspiring, and gave me a lot to pull from. I’m excited about growing: I can just have fun, and the artistic freedom to do whatever I want. At this point, I really know who I am, and don’t feel like I have to put myself in a box. I’m not afraid of taking risks: no one can define me.»
(IT)
«Tutti noi abbiamo dei numeri speciali nella nostra vita, e il 4 è questo per me. È il giorno in cui sono nata. Il 4 aprile è il compleanno di mia madre e di molti miei amici; il 4 aprile è il giorno del mio matrimonio. [...] Ho registrato più di 60 canzoni: tutto quello che volevo provare, l'ho fatto. [...] Mi sono anche concessa una maggiore libertà di intonare alcune canzoni e di riportare in auge il canto soul: Ho usato molti degli ottoni e della grinta della mia voce che la gente sente nelle mie esibizioni dal vivo, ma non necessariamente nei miei dischi. [...] Avere il tempo di crescere come essere umano è stato davvero stimolante e mi ha dato molto da cui attingere. Sono entusiasta di crescere: Posso divertirmi e avere la libertà artistica di fare quello che voglio. A questo punto, so davvero chi sono e non sento di dovermi mettere in una scatola. Non ho paura di rischiare: nessuno può definirmi.»
(Beyoncé)
Promozione
Beyoncé nel corso del The Mrs. Carter Show World Tour nel 2013
Il 19 maggio 2011 sul sito ufficiale di Beyoncé fu resa nota la copertina ufficiale che mostra Beyoncé coperta solo da una pelliccia nera, con lo sfondo color verde acqua, le scritte "Beyoncé" in alto ed il numero 4, in caratteri arabi, in basso a destra.[47] Il 25 dello stesso mese Beyoncé rese noti i titoli delle 12 tracce dell'album, tramite la sua pagina ufficiale di Facebook, svelandone uno ogni ora.[48] L'edizione deluxe, uscita in contemporanea con l'edizione standard, contiene tre inediti (Lay Up Under Me, Schoolin' Life e Dance for You), tre remix di Run the World (Girls) ed una versione speciale del video di quest'ultimo.[49]
Singoli
L'album è stato anticipato dal singolo Run the World (Girls), pubblicato il 21 aprile 2011[50] e dalla ballata Best Thing I Never Had, disponibile dal 1º giugno.[51] Il 28 maggio è stato pubblicato il singolo promozionale 1+1, di cui è stato girato anche un video musicale (con regista proprio Beyoncé).[52] Il 4 ottobre 2011 è stato pubblicato il terzo singolo estratto Countdown,[53] con relativo video musicale pubblicato il 6 ottobre;[54] a questo singolo è stato affiancato il quarto, Party, inviato alle radio statunitensi il 30 agosto 2011.[55]
Beyoncé: Year of 4
Il 30 giugno 2011 il canale statunitense MTV ha trasmesso lo speciale televisivo Beyoncé: Year of 4, documentario in cui la cantante racconta il processo di realizzazione dell'intero progetto discografico, dalla fondazione della Parkwood Entertainment, alla produzione e scrittura del brani, sino alle prove delle coreografie a alla registrazione dei video musicali.[56][57] Successivamente alla messa in onda, il documentario è stato pubblicato sul canale YouTube di Beyoncé.[58]
Tour ed eventi dal vivo
Beyoncé al GMA Summer Concert Series a New York nel 2011
Dal 14 al 19 agosto 2011 Beyoncé si è esibita in quattro concerti denominati 4 Intimate Nights with Beyoncé, presso il Roseland Ballroom di New York, le cui perfomance sono state pubblicate nell'album video Live at Roseland: Elements of 4 il 21 novembre 2011.[59] Il 26 giugno 2011, Beyoncé si è esibita come artista di chiusura del Festival di Glastonbury nel Regno Unito, divenendo la prima artista donna a calcare il palco dell'evento in più di vent'anni.[60] Il 1° luglio Beyoncé è apparsa al Good Morning America Summer Concert Series al Central Park di New York.[61] Tra il 24 e il 28 maggio 2012 Beyoncé si è esibita nel Revel Presents: Beyoncé Live, tre concerti evento presso il Revel Atlantic City ad Atlanta, Georgia.[62]
Nel 2013 Beyoncé si esibisce al Super Bowl XLVII con la compartecipazione dei membri delle Destiny's Child, Kelly Rowland e Michelle Williams, includendo due brani provenienti da 4, End of Time e Love on Top.[63] Nel 2013 annuncia il The Mrs. Carter Show World Tour, che prevedeva la maggior parte delle canzoni proveniva da 4, con coreografie e arrangiamenti diversi rispetto alle precedenti esibizioni della cantante;[64][65] successivamente nelle date del 2014 vengono mantenuti in scaletta Run the World (Girls), 1+1 e Love on Top, con la sostituzione delle rimanenti con brani presenti nell'album Beyoncé.[66]
Beyoncé si è inoltre esibita nel corso di numerosi programmi televisivi e talk show internazionali, tra cui American Idol,[67]X Factor,[68] e al The Tonight Show.[69] Il 28 agosto 2011 Beyoncé si è esibita con Love on Top agli MTV Video Music Awards 2011 annunciando alla fine della performance di essere incinta della primogenita, Blue Ivy Carter, accarezzandosi il ventre.[70]
4 ha ricevuto recensioni positive dalla critica musicale, ottenendo sulla piattaforma Metacritic, che assegna un voto medio ponderato su 100 alle recensioni della critica, un punteggio medio di 73, sulla base di 36 recensioni.
Michael Cragg del The Guardian lo ha descritto come «l'album più completo di Beyoncé» e «la continuazione del personaggio diviso Sasha Fierce» in un progetto «dall'estasiante esplosione» di suoni.[78] Anche Jody Rosen nella sua recensione per Rolling Stone, ha sottolineato che attraverso il progetto Beyoncé rifugge dagli stili di produzione contemporanei per un album più personale e idiosincratico.[75] Pensiero simile è stato espresso da Ryan Dombal, critico di Pitchfork, che lo ha trovato spigliato, retrò e coinvolgente perché mostra «una delle più grandi star del mondo che esplora il suo talento in modi che pochi avrebbero potuto prevedere».[73]
Jon Caramanica del The New York Times lo ha considerato una buona vetrina per la nuova Beyoncé come cantante illuminante, perché canta in modo convincente il tema delle rotture sentimentali e del forte effetto emotivo dell'amore, per creare nuovo amore.[80] Andy Kellman di AllMusic ha applaudito la qualità del canto di Beyoncé e la scrittura delle canzoni compensano l'arrangiamento eterogeneo dei bran.[71] Anche Eric Henderson di Slant Magazine ritiene che 4 abbia successo dal punto di vista della sperimentazione vocale della cantante.[76]
In una recensione meno entusiasta, Adam Markovitz di Entertainment Weekly ha affermato che la prima metà di 4 è inficiata da ballate noiose e che il processo di scrittura in generale non è all'altezza del talento vocale di Beyoncé.[72] Hamish MacBain della rivista NME ha ritenuto che Beyoncé non sia progredita rispetto ai suoi lavori precedenti e alcune parti suonino «poco ispirate».[79] Claire Suddath della rivista Time ha affermato che le canzoni mancano di sostanza nel testo, anche se sono ben eseguite dalla produzione e dalla voce della cantante.[81]
Dreaming – 4:39 (Kenny Edmonds, Antonio Dixon, Beyoncé Knowles, Patrick Smith)
Tracce bonus nell'edizione deluxe
Lay Up Under Me – 4:13 (Beyoncé Knowles, Sean Garrett, Mikkel Eriksen, Tor Erik Hermansen, Shea Taylor)
Schoolin' Life – 4:53 (Beyoncé Knowles, Terius Nash, Shea Taylor, Carlos McKinney)
Dance for You – 6:17 (Beyoncé Knowles, Terius Nash, Tricky Stewart)
Run the World (Girls) (Kaskade Club Remix) – 5:02 (Terius Nash, Beyoncé Knowles, Wesley Pentz, David Taylor, Adidja Palmer, Nick van de Wall)
Run the World (Girls) (Red Top Club Remix) – 6:02 (Terius Nash, Beyoncé Knowles, Wesley Pentz, David Taylor, Adidja Palmer, Nick van de Wall)
Run the World (Girls) (Jochen Simms Club Remix) – 6:19 (Terius Nash, Beyoncé Knowles, Wesley Pentz, David Taylor, Adidja Palmer, Nick van de Wall)
Successo commerciale
4 è entrato alla prima posizione della classifica statunitense vendendo 310 000 copie nella sua prima settimana,[88] mentre in Canada si è fermato al terzo posto con 8 700 copie vendute, dietro a 21 di Adele e When the Sun Goes Down di Selena Gomez & the Scene.[89] Nella seconda settimana, negli Stati Uniti, 4 ha mantenuto la prima posizione con altre 115 000 copie vendute (il 63% in meno della settimana precedente).[90] Nella terza settimana, è sceso alla quinta posizione con un calo di vendite del 37% (72 000 copie).[91] Nella quarta settimana, è salito alla numero 4 vendendo altre 53 000 copie (il 26% in meno rispetto alla settimana precedente).[92] È salito poi alla settima con altre 27 000 copie (il 27% in meno)[93] ed è sceso alla nona con 25 000 (meno 6%).[94] Scende ancora di tre posizioni alla dodicesima con 21 000 copie (meno 21%).[95] Grazie alla performance di Love on Top ai VMA, l'album salta alla settima posizione vendendo altre 39 000 copie (più 87%). Love on Top ha debuttato alla decima posizione della Digital Songs statunitense vendendo 113 000 copie.[96]
Nel Regno Unito, l'album ha debuttato alla vetta della classifica vendendo 89 000 copie[97] ed ha mantenuto tale posizione per una seconda settimana con altre 45 000 copie vendute.[98]
In Francia, 4 ha debuttato alla seconda posizione,[99] diventando il primo album della cantante a raggiungere la top 10 e vendendo 12.393 copie.[99] Ha resistito tra i primi dieci album più venduti ancora una settimana, al 7º posto con una vendita pari a 6.180 copie[100] per poi scendere in 17ª posizione.[101]
(EN) Rocky Schweitzer, Album Review: Beyoncé – 4, su Beats Per Minute, 29 giugno 2011. URL consultato il 6 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
(FR) Les Certifications, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 4 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
4 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 29 marzo 2017.
(FR) Beyoncé - 4, su lescharts.com. URL consultato il 13 luglio 2011.
(NL) Beyoncé – 4, su Ultratop. URL consultato il 1º luglio 2011.
(EN) Beyoncé – Chart history, su Billboard. URL consultato il 30 ottobre 2022.
Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare le varie classifiche.
(HR) Top Lista 2011, su Top Lista. URL consultato il 22 giugno 2021.
(JA) Andamento di 4 in Giappone, su Oricon. URL consultato il 13 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2011).
(EN) Andamento di 4 in Grecia, su greekcharts.com. URL consultato il 13 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
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