Aïcha è un singolo del cantante algerino Khaled, pubblicato nel 1996 come primo estratto dal settimo album in studio Sahra.
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Aïcha singolo discografico | |
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Artista | Khaled |
Pubblicazione | 1996 |
Durata | 4:19 |
Album di provenienza | Sahra |
Genere | Raï |
Etichetta | PolyGram |
Produttore | Jean-Jacques Goldman |
Registrazione | 1996 |
Khaled - cronologia | |
Singolo precedente Bakhta (1995)Singolo successivo
Le jour viendra (1997) |
La canzone parla di una donna che gli passa accanto senza neanche uno sguardo, malgrado il fatto che lui le abbia offerto di tutto e di più: perle, gioielli, oro, frutti pregiati e la sua stessa vita. Lui le promette di cancellare le sue lacrime, di farle dimenticare ogni dispiacere, le dice che niente sarà troppo bello per lei. La supplica di non andarsene, le promette poemi, musiche celestiali, perfino i raggi del sole.
Lei risponde: "tieniti per te i tuoi tesori, io valgo molto di più. Le sbarre di una gabbia sebbene di oro, sono pur sempre sbarre. Voglio gli stessi diritti che hai tu, voglio il rispetto ogni giorno, voglio il tuo amore".
Aïcha è un nome arabo, molto diffuso nei paesi del Nord Africa e nei paesi musulmani in generale; era il nome della terza moglie del Profeta Maometto.
La canzone è un chiaro riferimento alle condizioni di vita delle donne musulmane che, seppur amate, sono mantenute in condizioni di sottomissione e l'immagine della donna che se ne va senza degnare l'uomo nemmeno di uno sguardo è la risposta di una donna musulmana che preferisce la libertà ed il rispetto al posto delle ricchezze.
Il singolo ottenne successo a livello europeo.
Classifica (2006) | Posizione massima |
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Italia[1] | 5 |
Classifica (2006) | Posizione |
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Italia[2] | 76 |
Numerosi artisti internazionali hanno eseguito una cover del brano tra cui gli Outlandish nel 2002.
Aïcha singolo discografico | |
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Artista | Outlandish |
Pubblicazione | 2002 |
Durata | 4:37 |
Album di provenienza | Bread & Barrels of Water |
Genere | |
Produttore | Mintman, Outlandish |
Registrazione | 2002 |
Outlandish - cronologia | |
Singolo precedente Gritty (2002)Singolo successivo
Man binder os på mund og hånd (2004) |
Il gruppo musicale danese Outlandish ha fatto una cover del brano nel 2002 e l'ha inserita nel secondo album in studio Bread & Barrels of Water.
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