A Single Man è il diciassettesimo album (il dodicesimo in studio) dell'artista britannico Elton John, pubblicato il 16 ottobre 1978 (due anni dopo l'album Blue Moves e un anno dopo la raccolta Elton John's Greatest Hits Volume II).
A Single Man album in studio | |
---|---|
Artista | Elton John |
Pubblicazione | 16 ottobre 1978 |
Durata | 48:46 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11, 11+5 (CD 1998) |
Genere | Pop Rock Piano rock Pop rock Glam rock |
Etichetta | Rocket Records, MCA Records |
Produttore | Clive Franks, Elton John |
Registrazione | gennaio-settembre 1978 |
Formati | LP 1978 - CD 1998 |
Note | n. 15 ![]() n. 8 ![]() n. 13 ![]() |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 1 000 000+) |
Elton John - cronologia | |
Album precedente Elton John's Greatest Hits Volume II (1977)Album successivo
Victim of Love (1979) |
Nel 1978 Elton John era ritornato sorprendentemente sulle scene mondiali, dopo aver annunciato due anni prima di volersi ritirare dal mondo musicale. Il nuovo album di inediti, A Single Man, costituiva una svolta importante nella carriera artistica della rockstar, in quanto era il suo primo LP realizzato senza il contributo del paroliere e amico di fiducia Bernie Taupin. Per questa produzione John aveva lavorato insieme a un uomo del suo entourage, Gary Osborne, collaboratore peraltro della cantante Kiki Dee, anche se ancora relativamente sconosciuto al pubblico; per questo molti confusero il titolo dell'album (letteralmente Un Uomo Solo), credendo che si riferisse a brani scritti esclusivamente da Elton John. Il disco mette in evidenza diversi musicisti: Clive Franks (che sebbene fosse un tecnico del suono si ritrovò al basso e alla co-produzione), Steve Holley (alla batteria) e Tim Renwick (alla chitarra).
L'album contiene, oltre a brani come Shine on Through, It Ain't Gonna Be Easy e Madness, anche una hit strumentale (Song for Guy), brano tributo al giovane Guy Burchett, dipendente della Rocket Records deceduto tragicamente in un incidente motociclistico[6]. Il brano è stato un successo mondiale, nonostante in nazioni come Stati Uniti e Canada non abbia raggiunto il successo sperato; l'altro singolo estratto dall'LP è invece la briosa Part-time Love. A Single Man è stato il primo, relativo, insuccesso commerciale di Elton John dopo anni di trionfi, raggiungendo solo la 15ª posizione negli Stati Uniti e l'ottava nel Regno Unito[7].
Nel 1998 l'album è stato ristampato con l'aggiunta di 5 bonus track: Ego, Flinstone Boy, I Cry at Night, Lovesick e Strangers.
Tra le curiosità legate all'album vi è la foto di copertina, in cui Elton John viene ritratto lungo il Long Walk, un viale del Windsor Great Park che conduce al Castello di Windsor. Inoltre è il primo album in cui la rockstar compare senza i suoi famosi occhiali.
Per molti questo album è considerato quello che chiude un'epoca, quella del periodo d'oro della carriera di Elton John sotto l'aspetto compositivo.
Proveniente dall'album del 1978 A Single Man (del quale è la decima traccia), costituisce la traccia più corta dell'LP: infatti la sua durata è di 52 secondi, un tempo davvero inusuale[8]. Si tratta principalmente di un intermezzo fra la caoticità della poliedrica Madness e la tranquillità della successiva Song for Guy, della quale Reverie costituisce il preludio[8]. La melodia è silenziosa e a tratti malinconica; gli unici strumenti messi in evidenza sono il pianoforte di Elton e un sintetizzatore ARP, suonato da Paul Buckmaster[8], dal suono rassomigliante a quello emesso da un flauto o da un altro strumento aerofono. Il titolo, in italiano, significa prevalentemente Fantasticheria.
A Single Man fu il primo album di Elton John ad essere distribuito ufficialmente in Unione Sovietica (sebbene i precedenti LP fossero stati pubblicati in altre forme), sfruttando l'eco del tour solo piano e percussioni A Single Man in Concert. Nelle esibizioni live del tour, le prime di un artista occidentale nel Paese comunista, Elton è solo al pianoforte, privo del look variopinto e sgargiante esibito anni prima, ed esegue pezzi come Your Song e Daniel; all'inizio della seconda parte dello show lo raggiunge sul palco il funambolico Ray Cooper, che scatena alle percussioni il suo eclettismo e la sua maestria in maniera decisamente espressiva. Vengono esibiti brani come Funeral for a Friend, Bennie & The Jets, Better Off Dead, I Think I'm Going to Kill Myself e Saturday Night's Alright for Fighting/Pinball Wizard, che mandano in delirio il pubblico russo e guadagnano molto a John e Cooper in termini di popolarità. In questo tour si verificano anche imponenti scene di isteria collettiva: la rockstar ammetterà di non aver mai avuto un successo di tali proporzioni[9]. L'album fu comunque intitolato diversamente (Poyot Elton John, ovverosia, in russo, Elton John canta) e due brani (Big Dipper e Part-time Love) furono rimossi per l'argomento trattato nei loro testi. Curiosamente, nel tour A Single Man in Concert Elton esibì anche Part-time Love senza incontrare alcuna resistenza fra le autorità sovietiche.
Testi e musiche di Elton John e Gary Osborne, eccetto dove indicato.
Album - Billboard (America del Nord)
Anno | Classifica | Posizione |
---|---|---|
1978 | Pop Albums | 15 |
Singoli - Billboard (America del Nord)
Anno | Singolo | Classifica | Posizione |
---|---|---|---|
1978 | "Ego" | Pop Singles | 34 |
1978 | "Part-Time Love" | Pop Singles | 21 |
Brano | Formato |
---|---|
"I Cry at Night" | Part Time Love 7" (US/UK) |
"Lovesick" | Song for Guy 7" (US/UK) |
![]() |