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Adeste fideles è un canto natalizio sulla cui paternità non esistono prove sufficienti perché sia attribuita ad un nome preciso. L'unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista, cioè di colui che trascrisse materialmente il testo e la melodia: sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema popolare irlandese[1] nel 1743-1744 per l'uso di un coro cattolico, a Douai, cittadina nel nord della Francia, a quel tempo importante centro cattolico di riferimento e di rifugio per i cattolici perseguitati dai protestanti nelle Isole britanniche.

Adeste fideles
Artista
Autore/iTrascritto e armonizzato da John Francis Wade da melodia gregoriana
GenereCarola natalizia
Data1743
L'incipit del brano
L'incipit del brano
Aiuto
Collegium Vocale - Adeste fideles.ogg (info file)
Adeste fideles cantata a 4 voci dispari a cappella dal Collegium Vocale
Adeste fideles cantata a 4 voci dispari a cappella dal Collegium Vocale

Il testo del canto è costituito da otto strofe di cui solo la I, V, VI e VII furono trascritte da Wade. Le strofe II, III e IV vennero composte da Étienne-Jean-François Borderies nel 1794 e una VIII da un anonimo. Qui di seguito sono riportate le prime quattro strofe più conosciute.[2]


Versione originale in latino


Presentiamo il testo latino accompagnato da una traduzione cognoscitiva non cantabile in italiano.

Adeste fideles laeti triumphantes,
venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem angelorum.

Venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremus Dominum.

Ex, grege relicto, humiles ad cunas,
vocati pastores adproperant.
Et nos ovanti gradu festinemus.

Aeterni Parentis splendorem aeternum,
velatum sub carne videbimus,
Deum infantem pannis involutum.

Pro nobis egenum et foeno cubantem
piis foveamus amplexibus;
sic nos amantem quis non redamaret?
Accostatevi, fedeli, gioiosi e trionfanti,
venite, venite a Betlemme.
Ammirate, è nato il Re degli angeli.

Venite adoriamo, venite adoriamo,
venite adoriamo il Signore.

Ecco, lasciato il gregge,
gli umili pastori si affrettano chiamati verso la culla.
Accorriamo anche noi con passo di giubilo!

Lo splendore eterno dell'Eterno Padre
vedremo celato nella carne:
Dio bambino, avvolto in fasce.

Scaldiamo con pii abbracci
(lui che si è fatto) povero per noi e che giace sul fieno.
Chi non amerebbe a sua volta colui che ama noi in tal modo?

La più antica partitura di Adeste fideles (1740 ca.)
La più antica partitura di Adeste fideles (1740 ca.)

Versione in italiano


Venite adoriamo, venite adoriamo,

Venite adoriamo il Signore.

Ecco, lasciato il gregge,

Gli umili pastori si affrettano chiamati verso la culla.

Accorriamo anche noi con passo di giubilo!

Lo splendore eterno dell'Eterno Padre

Vedremo celato nella carne:

Dio bambino, avvolto in fasce.

Scaldiamo con pii abbracci

Lui che si è fatto povero per noi e che giace sul fieno.

Chi non amerebbe a sua volta colui che ama noi in tal modo?


Versione inglese (O Come All Ye Faithful)


Conosciuta è anche la versione in lingua inglese, intitolata O Come All Ye Faithful: questa versione fu scritta - limitatamente alle prime 4 strofe[3] - nel 1841[4] o 1852[3] dal pastore della Chiesa d'Inghilterra Frederick Oakeley (1802-1880), inizialmente con il titolo di Ye Faithful, Approach Ye[4], titolo poi cambiato in quello attuale dopo la conversione dell'autore al Cattolicesimo.[4] Le strofe 5, 7 e 8 furono poi tradotte da William Thomas Brooke (1848-1917) e la sesta strofa da Owen West e da Michael W. Martin.[3]

«O come, all ye faithful, joyful and triumphant!
O come ye, O come ye to Bethlehem;
Come and behold him born the King of Angels.

O come, let us adore Him, o come, let us adore Him,
o come, let us adore Him, Christ the Lord.

God of God, light of light,
Lo, he abhors not the Virgin's womb;
Very God, begotten, not created.

Sing, choirs of angels, sing in exultation,
Sing, all ye citizens of Heaven above!
Glory to God, glory in the highest.

Yea, Lord, we greet thee, born this happy morning;
Jesus, to thee be glory given!
Word of the Father, now in flesh appearing!»


Elaborazioni "pop" del canto



Note


  1. Adeste Fideles A Study On Its Origin And Development BY Dom John Stephan, O.S.B. “Publications,” Buckfast Abbey, South Devon 1947, su hymnsandcarolsofchristmas.com.
  2. Per maggiori notizie consultare la bibliografia.
  3. O Come All Ye Faithful, in: Anderson, A Treasure of Christmas Carols - The Hymns and Carols of Christmas
  4. Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di E. Corvino e C. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 249

Bibliografia



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[en] O Come, All Ye Faithful

"O Come, All Ye Faithful" (originally written in Latin as "Adeste Fideles") is a Christmas carol that has been attributed to various authors, including John Francis Wade (1711–1786), John Reading (1645–1692), King John IV of Portugal (1604–1656), and anonymous Cistercian monks. The earliest printed version is in a book published by Wade.[1][2][3] A manuscript by Wade, dating to 1751, is held by Stonyhurst College in Lancashire.[4]

[es] Adeste fideles

«Adeste fideles» (en español, «Venid fieles», «Vayamos, cristianos», o «Venid que adoremos») es un himno con texto latino usado en la bendición durante la Navidad en Francia, España, Portugal, Alemania e Inglaterra desde fines del siglo XVIII. Se cantaba en la misión portuguesa en Londres en 1797, por lo que todavía hoy se llama en muchos países «El himno portugués» (Portuguese Hymn)[cita requerida]. Aunque hay dudas sobre la autoría, la historiografía anglosajona data su composición hacia 1743 por John Francis Wade.[1] Sin embargo, Vincent Novello, organista de ese lugar, atribuyó la versión musical más popular a John Reading, que fue organista en la Catedral de Winchester de 1675 a 1681, y posteriormente en la Universidad de Winchester.[2] El texto en sí mismo se ha atribuido a San Buenaventura, pero no se encuentra entre sus obras. Invita a los fieles a acudir a Belén a adorar al Salvador, recién nacido.
- [it] Adeste fideles

[ru] Adeste fideles

Adeste fideles (лат. «Придите, верные») — католический рождественский гимн, известный со второй половины XVIII века.



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