Adua è un inno fascista composto in occasione della guerra d'Etiopia; la musica è di Dino Olivieri, il testo di Nino Rastelli.
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Adua | |
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Artista | Crivel |
Autore/i | Dino Olivieri
Nino Rastelli |
Genere | Canti di guerra italiani |
Data | 1935 |
La canzone, nel rievocare l'eroismo dei caduti nella battaglia di Adua del 1896 che sancì la sconfitta dell'Italia nella prima guerra italo-abissina, esalta come una vendetta la riconquista della città avvenuta nell'ottobre del 1935 ad opera del generale De Bono, peraltro senza incontrare grande resistenza.
Passa la vittoria sfavillante in un baglior,
Nel cielo d’or.
Mille artigli adunchi si protendono a ghermir:
Non può sfuggir!
Ecco: gli italiani già
Hanno preso la città:
Belli, nel maschio viso,
in un sorriso voglion cantar:
Adua è liberata,
È ritornata a noi;
Adua è conquistata;
risorgono gli eroi!
Va’ vittoria va’!
Tutto il mondo sa!
Adua è vendicata!
Gridiamo: ALALÀ!
Rullano i tamburi, cessa il tuono del cannon:
Quanta emozion!
S’alza tra le lacrime di gioia e di passion
Una vision:
Sono i martiri che un dì
Questa terra ricoprì.
Ombre color di sangue,
Nel Sol che langue
Cantan così:
Adua è liberata,
È ritornata a noi;
Adua è conquistata;
risorgono gli eroi!
Va’ Vittoria va’!
Tutto il mondo sa!
Adua è vendicata!
Gridiamo: ALALA’!
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