Alla fiera dell'est è il terzo album in studio di Angelo Branduardi, contenente la celebre canzone omonima. Nel 1976 questo album è stato insignito del premio della critica discografica italiana[3].
Alla fiera dell'est album in studio | |
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Artista | Angelo Branduardi |
Pubblicazione | 1976 |
Durata | 41:39 (LP originale) 41:59 (LP versione francese) 40:06 (LP versione inglese) |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Folk Folk rock |
Etichetta | Polydor |
Produttore | Angelo Branduardi, Maurizio Fabrizio, David Zard e Dory Zard |
Arrangiamenti | Maurizio Fabrizio |
Registrazione | al Sax Records |
Velocità di rotazione | 33 giri |
Formati | Long Playing in vinile 30 cm[1] |
Altri formati | audiocassetta |
Note | Premio della critica discografia italiana 1976 |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Italia[2] (vendite: 1 000 000+) |
Angelo Branduardi - cronologia | |
Album precedente (1975) Album successivo
(1977) |
I brani sono tutti di Branduardi e i testi insieme alla moglie Luisa Zappa; gli arrangiamenti sono a cura di Maurizio Fabrizio.
Di questo album esistono una versione in francese (testi di Étienne Roda-Gil), in spagnolo ed una in inglese (testi di Peter Sinfield).
Canzone che dà il titolo all'album; il brano è un adattamento di un canto pasquale ebraico dal titolo Chad Gadya, ed è stata utilizzata nella cover cantata dall'israeliano Shlomi Shabat, in uno spot per la compagnia telefonica Pelephone. Ha una curiosa somiglianza con la filastrocca inglese The House That Jack Built, pubblicata nel 1797. Nel 1999 gli Ethnics Beats realizzarono un'omonima versione Italodance.
La canzone è ispirata da un proverbio orientale citato nel Milione di Marco Polo.
"La serie dei numeri" è una ripresa d'un canto bretone, Ar Rannoù ("Le serie"'), contenuto nella raccolta Barzhaz Breizh.
La canzone verrà ripresa nel libro di Walter Gatti Cosa sarà. La ricerca nella musica italiana.
Il testo della canzone è tratto da Franco Fortini, Foglio di via, Einaudi, Torino 1946 - precisamente da Consigli al morto (Da antichi canti funebri rumeni). Nella prima edizione è il secondo testo (senza indicazione di titolo); invece nella edizione del 1967 assume il titolo La sera si fa sera e dopo l'aggiunta di E tu pregali viene a costituire la terza parte della sezione. Il testo originale di Fortini viene leggermente modificato da Branduardi. La melodia riprende quella del brano tradizionale Henry Martin, già inciso, tra gli altri, da Joan Baez. Branduardi riutilizzerà la stessa melodia per la canzone Il lupo di Gubbio nell'album L'infinitamente piccolo.
È stato il brano di apertura dei live fino al 1980
Il testo della canzone si basa su un lied medievale tedesco intitolato Unter der Linden, scritto da Walther von der Vogelweide.
La melodia di questo brano verrà ripresa dallo stesso autore nel brano Bienvenue, contenuto nell'album La menace, versione francese di Domenica e lunedì.
Testi di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi.
Durata totale: 20:46
Durata totale: 20:53
Testi di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi, adattamento testi in francese di Étienne Roda-Gil.
Durata totale: 21:00
Durata totale: 21:00
Testi di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi, adattamento testi in inglese di Peter Sinfield.
Durata totale: 18:56
Durata totale: 21:10
Note aggiuntive:
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