«...Oh, Angie, don't you weep, all your kisses still taste sweet. I hate that sadness in your eyes»
(Jagger/Richards, Angie)
Il brano
Registrata tra novembre e dicembre 1972, Angie fu scritta principalmente da Keith Richards, anche se di solito accreditata al tandem compositivo Jagger/Richards. La canzone è una ballata, aperta da un assolo di chitarra acustica, che racconta la fine di un amore e il dolore che ne consegue. Mick Jagger ne dà un'accorata interpretazione, accompagnato dalle note di Nicky Hopkins al pianoforte. L'arrangiamento degli archi è di Nicky Harrison.
Pubblicata su singolo nell'agosto 1973 (B-side Silver Train), Angie andò ai vertici della Billboard Hot 100 statunitense, in Canada per cinque settimane, nei Paesi Bassi ed in Norvegia per due settimane ed in Svizzera ed Australia, il secondo posto in Germania, il quarto in Danimarca, raggiunse il quinto posto nelle classifiche del Regno Unito e l'ottavo in Austria. In Italia raggiunse la prima posizione.[5]
La canzone è molto popolare nei concerti degli Stones: spesso eseguita dal vivo, è diventata un loro cavallo di battaglia e figura in tutti i tour tenuti dal gruppo fin da quello statunitense del 1981. Ne sono scaturite registrazioni dal vivo per gli album Stripped e Live Licks.
Una leggenda alquanto dura a morire vuole che la canzone fosse dedicata alla prima moglie di David Bowie, Angela, o all'attrice Angie Dickinson. Altri sostengono che la canzone parlasse della figlia di Richards, Dandelion Angela.[6] Keith Richards nella sua autobiografia[7] afferma che il nome "Angie" era semplicemente un nome e smentisce qualsiasi relazione con la sua secondogenita, non ancora nata al momento della composizione del testo.
Uwe Schmidt reinterpretò Angie sotto il suo pseudonimo lb nell'album Pop Artificielle del 1998, cantata da un software vocale al sintetizzatore.
Sammy Kershaw sull'album Stone Country: Country Artists Perform the Songs of the Rolling Stones (2001).
I Guns N' Roses in versione strumentale pianistica come introduzione a The Blues/Street of Dreams durante il Chinese Democracy Tour (2006/2007).
Il chitarrista Laurence Juber registrò una versione solo acustica di Angie dedicandola a Nicky Hopkins sul suo album del 2008 Pop Goes Guitar.
La rock band portoghese UHF su singolo nel 1999.
La rock band tedesca J.B.O. reinterpretò Angie sul loro album del 1997 Laut!
Il musicista argentino Pedro Aznar reinterpretò la canzone nel suo doppio album del 2008 Quebrado.
Influenza culturale
Nel documentario Protagonist, l'ex terrorista tedesco Hans-Joachim Klein spiegò di aver adottato, durante la sua militanza politica negli anni settanta, lo pseudonimo "Angie" proprio in riferimento a questa canzone.[8]
Nel 2005 la Unione Cristiano-Democratica di Germania utilizzò la canzone nella campagna elettorale di Angela Merkel, anche senza i permessi dei Rolling Stones.[9]
Note
(EN) Angie, su British Phonographic Industry. URL consultato il 28 aprile 2016.
(FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 aprile 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
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