Lido, The Futuristics, Captain Cuts, Dylan William, Charlie Hugall, Yung Gud, Trevor Simpson, Justyn Pilbrow, Tim Larcombe, Sam Miller, Tim Anderson, Dylan Scott
L'intero progetto è un riferimento allo stato d'animo dell'artista durante la scrittura del disco, per dare un luogo fisico come metafora ad una mente desolata e solitaria. Musicalmente, esso è radicato nell'elettropop.[1]
Produzione e promozione
L'album, prodotto da Lido, è, secondo il parere di Halsey, un concept che si focalizza su una società distopica fittizia conosciuta come The Badlands; riguardo ad essa, la cantante afferma di averla ideata come fuga dai suoi problemi riguardanti la vita reale. La città è circondata da un terreno incolto deserto, che tiene gli abitanti di The Badland prigionieri. Esso si ispira ai film fantascientifici quali Blade Runner e Il quinto elemento. L'intero lavoro è concepito da Halsey come una metafora che riflette anche sulla sua vita: nonostante non ci sia alcuna via di scampo, vi è l'ottimismo a credere nell'impossibilità di un altro posto dove recarsi.[15]
Per promuovere il disco, la cantante dà il via al Badlands Tour, il quale comprende date non solo in America del Nord, ma anche in Oceania, Asia ed Europa facendo così del tour un evento mondiale; esso si conclude il 13 agosto 2016 con un concerto presso il Madison Square Garden di New York, il quale ha registrato il sold out.[16]
Tim Anderson – tutti gli strumenti musicali (tranne chitarra), programmazione (traccia 4)
Aron Forbes – chitarra (traccia 4)
Chris Spilfogel – programmazione aggiuntiva (traccia 4)
Dan Grech-Marguerat – programmazione aggiuntiva
Produzione
Lido – produzione (tracce 1, 3, 13–15), produzione aggiuntiva (tracce 2, 4, 8, 10–12), produzione esecutiva
The Futuristics – produzione (traccia 2)
Kalkutta – produzione aggiuntiva (traccia 3)
Larzz Principato – produzione aggiuntiva (traccia 3)
Tim Anderson – produzione (tracce 4 e 5)
Aron Forbes – produzione aggiuntiva (traccia 4)
Chris Spilfogel – produzione aggiuntiva (traccia 4)
Captain Cuts – produzione (traccia 6)
Dylan Scott – produzione (traccia 7)
Dylan William – produzione (tracce 8 e 9), produzione aggiuntiva (traccia 15), produzione vocale
Tim Larcombe – produzione (traccia 10)
Yung Gud – produzione aggiuntiva (traccia 10)
Justyn Pilbrow – produzione (traccia 11)
S.A. – produzione (traccia 12)
Charlie Hugall – produzione (traccia 12)
Heavy Mellow – produzione aggiuntiva (tracce 12 e 15)
Trevor Simpson – produzione (traccia 16)
Sam Miller – produzione (traccia 16)
Dan Grech-Marguerat – missaggio
Pete Lyman – mastering
Successo commerciale
Negli Stati Uniti d'America Badlands ha debuttato al 2º posto della Billboard 200 con un totale di 115 000 unità, di cui 97 000 sono vendite pure. Di conseguenza, il disco ha segnato il secondo miglior esordio per una donna nel 2015 e il debutto migliore in assoluto per un artista della Astralwerks.[17] A gennaio 2020, è stato riportato che Badlands ha superato le 626 000 vendite pure in territorio statunitense.[18]
Tuttavia, il 1º febbraio 2016, grazie alle nuove norme entrate in vigore dalla Recording Industry Association of America, l'album viene premiato con il disco d'oro, per aver superato le 500 000 unità complessive.[19]
(EN) ARIA Charts - Accreditations - 2017 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 19 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2020).
(PT) Halsey – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 19 febbraio 2020.
(DA) Badlands, su IFPI Danmark. URL consultato il 19 febbraio 2020.
(EN) Badlands, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 febbraio 2020.
(EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2020).
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