Balls to Picasso è il secondo album in studio del cantante britannico Bruce Dickinson, pubblicato nel 1994 dalla EMI.
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Balls to Picasso album in studio | |
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Artista | Bruce Dickinson |
Pubblicazione | 3 giugno 1994 |
Durata | 51:07 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock alternativo Heavy metal |
Etichetta | EMI Sanctuary Records (Ristampa) |
Produttore | Shay Baby |
Registrazione | Metropolis Studio - Londra |
Bruce Dickinson - cronologia | |
Album precedente Tattooed Millionaire (1990)Album successivo
Alive in Studio A (1995) |
Dopo la fuoriuscita del cantante dagli Iron Maiden ed un periodo di pausa durato un anno, Dickinson si ripresenta al pubblico con un album profondamente diverso da Tattooed Millionaire: il genere Hard rock che aveva fatto la fortuna del precedente lavoro è sostituito da una miscela molto variegata di brani che spaziano dal metal aggressivo di Cyclops alla ballad quasi Jazz Change of Hearts, da composizioni quasi maideniane come 1000 Points of Light e Fire alle intrusioni Rap di Sacred Cowboys. L'album è stato duramente criticato, ai tempi, per la mancanza di uno stile guida ben definito a dimostrare come il cantante non avesse le idee molto chiare su quale direzione dare alla sua carriera solista. Il brano conclusivo Tears of the Dragon, apprezzato dalla critica ed acclamato dai fans ad ogni sua esibizione dal vivo, non è stato sufficiente a sollevare le sorti dell'album, che ha raccolto risultati deludenti in termini di vendite. Dickinson è accompagnato dal chitarrista Roy Z e dai membri della sua band, i Tribe of Gypsies. Il Bonus CD abbinato all'album nell'edizione del 2005 contiene tutte le b-sides inserite nei due singoli Tears of the Dragon e Shoot All the Clowns pubblicati in differenti versioni.
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