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Black Tie White Noise è il diciottesimo album del cantautore britannico David Bowie pubblicato nel 1993.

Black Tie White Noise
album in studio
ArtistaDavid Bowie
Pubblicazione5 agosto 1993
Durata68:16
Dischi1
Tracce14
GenereAcid jazz[1]
EtichettaSavage records
ProduttoreDavid Bowie, Nile Rodgers
Noten. 39
n. 1
n. 6
Certificazioni
Dischi d'oro Canada[2]
(vendite: 50 000+)
 Regno Unito[3]
(vendite: 100 000+)
David Bowie - cronologia
Album precedente
(1987)
Album successivo
(1993)

Descrizione


Il disco fu la prima fatica solista di Bowie degli anni '90, venuta dopo un esperimento piuttosto deludente con il suo gruppo di hard rock, i Tin Machine, e dopo essersi risposato nel 1992 con la supermodella Iman Abdulmajid. In quest'album suonava il suo chitarrista dei tempi di Ziggy Stardust, Mick Ronson, che pochi mesi dopo moriva di cancro al fegato.

Secondo le parole di Bowie, quest'album gli è stato ispirato dal suo matrimonio, incluse tracce come The Wedding e la sua "reprise" in fondo all'album, The Wedding Song, che ne celebrava l'evento.

La traccia del titolo, Black Tie White Noise, è ispirata ai disordini di Los Angeles del '92, che sollevarono la questione del razzismo nel sistema legale americano. La traccia è oggetto di discussione tra i sostenitori di Bowie, vista la sua confluenza nella corrente dell'hip-hop, e l'inclusione in essa di un duetto con il cantante Al B. Sure!.

La traccia Jump They Say è un evidente tributo al fratellastro di Bowie, Terry, che si suicidò dopo essere stato ricoverato per schizofrenia nel 1980. La canzone tratta del conformismo di massa, in linea con i suoi precedenti lavori, compresi All the Madmen, dall'album The Man Who Sold The World e Mass Production, dall'album The Idiot di Iggy Pop. Sebbene l'album sia considerato da alcuni critici di gran lunga superiore a Let's Dance, il pubblico accolse abbastanza freddamente il ritorno di Bowie sulle scene; malgrado ciò, l'album raggiunse il vertice delle classifiche inglesi, grazie anche ai singoli Jump They say e Miracle Goodnight. Anche in Europa ebbe un buon successo; in particolare nel Regno Unito si piazzò al primo posto nella classifica e in Italia al sesto. Diversamente le cose andarono in Nord America; infatti l'album si piazzò solo alla posizione N.39 nella Billboard Top 200 Albums. Inoltre, fino ad una successiva edizione pubblicata verso il finire degli anni '90, dell'album vennero prodotte in Nord America pochissime copie, poiché l'inesperta casa di produzione Savage records che ne aveva curato il lancio andò improvvisamente in bancarotta. Sebbene sia spesso considerata una delle meno singolari tra le svolte artistiche di Bowie, Black Tie White Noise segna l'inizio del suo periodo "moderno". Molti critici hanno ritenuto che il maggior ostacolo al successo commerciale dell'album sia da attribuire più al nome di Bowie (molto criticato per i precedenti due lavori degli anni '80) che alla qualità della musica; a riprova di ciò alcuni remix anonimi della traccia Pallas Athena vennero messi in commercio nel 1993 nelle sale da ballo americane ottenendo un notevole successo.

Per celebrare il decimo anniversario dell'album, una nuova riedizione contenente l'album originale, un secondo disco di remix e rarità e un DVD bonus del video Black Tie White Noise venne messa in commercio nel 2003. Alcune canzoni come Real cool world (canzone della colonna sonora del film Fuga dal mondo dei sogni, uscita come singolo nel 1992) e Lucy Can't Dance (una bonus track sull'album originale) vennero incluse accanto a dei remix (dance mix) di svariate tracce dell'album originale.


Tracce


Testi di David Bowie, tranne dove indicato.

  1. The Wedding – 5:04
  2. You've Been Around – 4:45 (Bowie, Reeves Gabrels)
  3. I Feel Free – 4:52 (Jack Bruce, Pete Brown)
  4. Black Tie White Noise – 4:52 (David Bowie & Al B. Sure!)
  5. Jump They Say – 4:22
  6. Nite Flights – 4:30 (Noel Scott Engel)
  7. Pallas Athena – 4:40
  8. Miracle Goodnight – 4:14
  9. Don't Let Me Down & Down – 4:55 (Tahra, Martine Valmont)
  10. Looking for Lester – 5:36 (Bowie, Nile Rodgers)
  11. I Know It's Gonna Happen Someday – 4:14 (Morrissey, Mark Nevin)
  12. The Wedding Song – 4:29

Bonus track sulla versione CD


  1. Jump They Say (Alternate mix) – 3:58 – Questo mix non è incluso nell'edizione del 10º anniversario
  2. Lucy Can't Dance – 5:45

Bonus track nella versione del 10º Anniversario


  1. Real Cool World – 5:27
  2. Lucy Can't Dance – 5:48
  3. Jump They Say (Rock Mix) – 4:30
  4. Black Tie White Noise (3rd Floor US radio mix) – 3:44
  5. Miracle Goodnight (Make Believe mix) – 4:30
  6. Don't Let Me Down & Down (Indonesian vocal version) – 4:56
  7. You've Been Around (Dangers 12" mix) – 7:40
  8. Jump They Say (Brothers in Rhythm 12" remix) – 8:26
  9. Black Tie White Noise (Here Come Da Jazz) – 5:33
  10. Pallas Athena (Don't Stop Praying remix no. 2) – 7:24
  11. Nite Flights (Moodswings Back to Basics Remix) – 10:01
  12. Jump They Say (Dub Oddity) – 6:18

Bonus DVD nella versione del 10º Anniversario


  1. Introduction
  2. With (Lester Bowie)
  3. On (Reeves Gabrels)
  4. You've Been Around (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  5. Expanding and Experimenting
  6. Nite Flights (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  7. Otherness
  8. Miracle Goodnight (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  9. On Marriage
  10. Black Tie White Noise (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  11. With (Mick Ronson)
  12. I Feel Free (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  13. With (Nile Rodgers)
  14. I Know It's Gonna Happen Someday (Hollywood Center Studios, L.A., 5/8/93)
  15. Miracle Goodnight (video promozionale)
  16. Jump They Say (video promozionale)
  17. Black Tie White Noise (video promozionale)
  18. Credits

Formazione



Note


  1. Piero Scaruffi, David Bowie, su scaruffi.com. URL consultato il 3 giugno 2022.
  2. (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 21 aprile 2016.
  3. (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 21 aprile 2016.

Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Black Tie White Noise

Black Tie White Noise is the 18th studio album by English musician David Bowie, released on 5 April 1993 through Savage Records in the United States and Arista Records in the United Kingdom. The album was conceived following the disbandment of Bowie's rock band Tin Machine and his marriage to Somalian model Iman. It was recorded throughout 1992 between studios in Montreux, Los Angeles and New York City, with production handled by Bowie and Nile Rodgers, who previously co-produced 1983's Let's Dance. The two expressed enjoyment in the project initially, although Rodgers voiced dissatisfaction in later decades. The record features numerous guest appearances, including pianist Mike Garson and guitarist Mick Ronson, who had not worked with Bowie since the mid-1970s.

[es] Black Tie White Noise

Black Tie White Noise es el decimoctavo álbum de David Bowie. Lanzado en 1993, fue su primer lanzamiento en solitario en la década de 1990 y su primer álbum en solitario en casi seis años, después de pasar tiempo con su banda de hard rock Tin Machine, retirar sus viejos éxitos en su Sound + Vision Tour y casarse con la supermodelo Iman. Este álbum fue un intento de hacer "un nuevo tipo de forma melódica de la música house" y contó con la participación de su viejo guitarrista de la era de Ziggy Stardust, Mick Ronson, quien murió de cáncer 24 días después del lanzamiento del álbum. Este álbum se inspiró en su propia boda e incluye temas como "The Wedding", y su repetición al final del álbum, como una canción que refleja la ocasión.
- [it] Black Tie White Noise

[ru] Black Tie White Noise

Black Tie White Noise — восемнадцатый студийный альбом Дэвида Боуи, был издан в апреле 1993 года. Он стал его первой сольный работой в 90-х — после экспериментов с хард-рок-группой «Tin Machine» (которые не снискали одобрения у критиков), отправки „на пенсию“ своих старых хитов во время турне Sound+Vision Tour и бракосочетания с супермоделью Иман Абдулмаджид в 1992 году[2]. В записи одной из песен принял участие его старый друг Мик Ронсон, гитарист эпохи Зигги Стардаста, умерший от рака в том же году. По словам самого Боуи, пластинка была вдохновлена его свадьбой, и содержит композиции отражающие эти недавние события, например «The Wedding» и реприза к этой песне в конце диска[2].



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