Burattino senza fili è un concept album, quale 5º album in studio del cantautore italiano Edoardo Bennato uscito nel 1977.
Burattino senza fili album in studio | |
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Artista | Edoardo Bennato |
Pubblicazione | 1977 |
Durata | 35:56 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere | Folk Rock and roll Concept album |
Etichetta | Ricordi SMRL 6209 |
Produttore | Alessandro Colombini Edoardo Bennato |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
Edoardo Bennato - cronologia | |
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(1980) |
Come si deduce dal titolo, è un album che si ispira e riprende i personaggi de Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Nel disco sono trattati svariati temi di attualità, in particolare l'industria discografica, la situazione femminile e l'intellighenzia. Bisogna, inoltre, tenere presente l'anno di uscita, il 1977, epoca che viene ricordata in Italia per i fatti di Bologna e l'avvento delle Brigate Rosse.
La rilettura della favola è una metafora per comprendere la società moderna. Pinocchio, diventato umano, finisce per essere manovrato, come quando era una marionetta, da personaggi loschi (vedi i brani il gatto e la volpe oppure Mangiafuoco). Il ragazzo, nonostante desiderasse crescere, rimpiange alla fine quei momenti, capendo che il mondo non è affatto facile e mansueto come credeva (si prenda in considerazione il testo di È stata tua la colpa).[2]
Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
Ondarock | Pietra miliare |
Rockol.it | 9/10 |
Burattino senza fili è ritenuto da molti critici come uno dei lavori migliori del cantautore, oltre ad uno dei dischi italiani più importanti e venduti di sempre.[3]
Ondarock, al riguardo, considera la composizione di Edoardo Bennato come «l'opera più ambiziosa realizzata fino a quel momento ( [...] ) la più compatta e, artisticamente, la più valida».[4]
Nella trasmissione televisiva 33 Giri italian Masters, prodotta da Sky Arte, il cantante napoletano giudica Quando sarai grande uno dei testi più belli che abbia scritto.[5]
I testi e le musiche sono di Edoardo Bennato
È stato l’album più comprato in Italia nel 1977. Superò perfino Io tu noi tutti di Lucio Battisti. Sono state vendute più di un milione di copie. Riguardo al successo, Bennato ricorda: «Appena uscì ( [...] ) l'intellighenzia che mi aveva sostenuto ai festival cominciò a guardarmi con sospetto. Non avevo fatto come gli altri cantautori impegnati, come Claudio Lolli o Claudio Rocchi, non ero rimasto al mio posto. Ero diventato commerciale, mi ero venduto».[2]
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