Cento di queste vite è un album dei Pooh pubblicato il 29 settembre del 2000 e balzato poco dopo ai vertici delle classifiche italiane di vendita. Risulta il 24º album più venduto del 2000[2]
Cento di queste vite album in studio | |
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Artista | Pooh |
Pubblicazione | 29 settembre 2000 |
Durata | 52:56 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Pop rock |
Etichetta | CGD East West/Warner Music Italia |
Produttore | Danilo Ballo |
Registrazione | aprile-giugno 2000, Apricot Studios di Milano |
Certificazioni | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 350 000+) |
Pooh - cronologia | |
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Singoli | |
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Anche in questo disco, come in Amici per sempre, c'è stato qualche attrito tra i componenti della band, a causa della scelta del singolo promozionale: Stefano e Red propongono Stai con me, canzone scritta da entrambi ed interpretata da Red; mentre Roby e Dodi puntavano su un altro brano: I respiri del mondo. A spuntarla sono stati Stefano e Red.
Il disco è un tentativo di tornare alle sonorità degli anni settanta, con arrangiamenti che prevedono un utilizzo più incisivo della chitarra elettrica di Dodi Battaglia, relegato a ruoli marginali nel precedente album. Si comincia con la voce di Stefano D'Orazio in Un grande amore, brano di impatto rock, dalla melodia e dal testo molto simili a Dimmi di sì. La canzone più impegnata dell'album è Puoi sentirmi ancora, che parla della morte di una loro giovane fan e che, in stile anni settanta, si conclude con una lunga coda strumentale.
Altri brani che spiccano sono Buona fortuna e buon viaggio, ballata firmata da Stefano D'Orazio che tratta tematiche sociali (la storia di una prostituta dell'est e il suo viaggio di ritorno nel proprio paese d'origine dopo la triste esperienza in Italia) e Padre a vent'anni, poetico messaggio immaginario di un bambino al proprio padre, militare in missione di pace nei Balcani.
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