Chissà se va/Perdono, non lo faccio più è il quarto singolo della cantante pop Raffaella Carrà, pubblicato e distribuito nel 1971 dall'etichetta discografica RCA Italiana.[1]
Chissà se va Perdono, non lo faccio più singolo discografico | |
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Artista | Raffaella Carrà |
Pubblicazione | ottobre 1971 |
Durata | 4:50 |
Genere | Pop Sigla di varietà televisivo |
Etichetta | RCA PM 3618 |
Arrangiamenti | Franco Pisano |
Registrazione | Studi RCA di Roma |
Formati | 45 giri |
Raffaella Carrà - cronologia | |
Singolo precedente Chissà chi sei/Dudulalà (1971)Singolo successivo
Tuca tuca/Vi dirò la verità (1971) |
Entrambi i brani sono contenuti nell'album Raffaella Carrà dello stesso anno.[2]
Sigla di apertura della trasmissione televisiva Canzonissima 1971, condotta da Corrado e dalla stessa Carrà, scritta dagli autori del programma su musica di Franco Pisano, allora direttore della sua orchestra nello spettacolo.[3][4] Il video è disponibile sul DVD nel cofanetto Raffica Carrà del 2007.
Brano di enorme successo che ha trascinato il singolo fino alla seconda posizione nella classifica delle vendite settimanali.[5]
Come già accaduto per Ma che musica maestro anche questa sigla è stata reinterpretata nel 1997 da Claudio Baglioni per l'album Anime in gioco (COLumbia 487741 1) di supporto al programma televisivo Anima mia di cui lo stesso Baglioni era ideatore e conduttore insieme a Fabio Fazio, oltre che ospite fisso. Baglioni canta il pezzo con Fazio, Guido Tognetti, Pietro Galeotti e Tommaso Labranca.
Cover anche per Antonella Clerici nel suo finora unico progetto come cantante uscito su CD nel 2010, un disco di sigle televisive registrato nell'autunno del 2009 e intitolato con suo nome.[6]
Meno famoso lato B del singolo.
Avrà una cover da Letizia Mongelli che, nella terza edizione del programma Non è la Rai (93/94), doppia Sofia Sed.
Incisione inserita nella compilation Non è la Rai estate del 1994 (RTI Music, RTI 1064-2).[7]
Classifica (1971) | Posizione raggiunta |
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Italia[5] | 2 |
Il disco entra in classifica il 20 novembre in ottava posizione e ogni settimana sale di due fino alla terza raggiunta l'11 dicembre e mai lasciata se non dopo metà gennaio del 1972. Da fine gennaio a inizio febbraio sarà ancora in classifica tra il settimo e il decimo posto (per uscirne verso fine mese), preceduto all'ottava e nona piazza dalla nuova entrata Tuca tuca della stessa Raffaella, che tuttavia non riuscirà a far meglio di un quarto posto, contro il secondo massimo di Chissà se va.[11]
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