Cicerenella (dal napoletano piccolo cece) è una canzone popolare napoletana scritta da autori ignoti nel XVIII secolo[1] e diffusasi in epoca romantica. È considerata una vera e propria tarantella, difatti nel corso dell'Ottocento fu diffusa col titolo specifico di Tarantella di Posillipo[2]. La musica è caratterizzata dall'uso delle castagnette e dei tamburelli.
Cicerenella | |
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Artista | AA.VV. |
Autore/i | ignoto |
Genere | Canzone popolare |
Data | XVIII secolo |
Campione audio | |
È stata reinterpretata da tutti i più grandi interpreti della canzone napoletana. Tra le più note, la versione di Roberto Murolo del 1963, contenuta nell'album Napoletana. Antologia cronologica della canzone partenopea - Secondo volume (dal 1700 al 1820), e quella più recente della Nuova Compagnia di Canto Popolare contenuta nell'album intitolato proprio Cicerenella del 1972[3] che usa vocalismi della lingua puteolana[4]. Cicerenella è stata anche interpretata in chiave elettronica dall'ignoto cantante napoletano Liberato nell'album Liberato II del 2022.
La canzone, divenuta popolare anche in Abruzzo e nel Basso Lazio grazie all'interpretazione di gruppi musicali locali, è considerata peculiare anche di queste regioni.
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