Colorado '88 è un album dal vivo in 3 CD della band statunitense Phish, registrato nel corso di 7 concerti tenuti dal gruppo durante il mini-tour estivo del 1988. Benché avessero suonato fuori dal Vermont in pochissime occasioni, i Phish intrapresero un tour verso l'ovest. Il gruppo eseguì 7 performance in 10 giorni fra bar e piccoli ristoranti nelle località sciistiche di Telluride e Aspen. Colorado '88 raccoglie in ordine cronologico le parti migliori di queste esibizioni. Il disco documenta in maniera efficace l'attività dal vivo dei Phish prima dell'arrivo del successo e dei concerti nelle grandi arene e negli stadi. Il clima dell'album è intimo e rilassato, e il frontman Trey Anastasio chiacchiera con il pubblico e saluta gli avventori che, terminate le consumazioni, lasciano il locale.
Colorado '88 album dal vivo | |
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Artista | Phish |
Pubblicazione | 31 ottobre 2006 |
Dischi | 3 |
Tracce | 41 |
Genere | Rock Jazz |
Etichetta | JEMP Records |
Produttore | Phish |
Registrazione | 28 luglio/5 agosto 1988 |
Phish - cronologia | |
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Vegas '96 (2007) |
Masterizzato direttamente dalla registrazione analogica su musicassette effettuata dal fonico del gruppo Paul Languedoc[1], Colorado '88 contiene svariati pezzi che non erano mai state registrati dai Phish. L'album contiene molti brani del concept album The Man Who Stepped into Yesterday, che i Phish avevano da poco terminato di incidere.
Mike Gordon raccontò come il tour da cui nacque Colorado '88 fosse merito della sua fidanzata Cilla Foster: nel gennaio 1988, infatti, la ragazza lavorava come cameriera in un bar di Telluride e riuscì a convincere Warren Stickney - proprietario del locale - ad ingaggiare il gruppo del suo ragazzo. I Phish erano titubanti a imbarcarsi in una trasferta tanto impegnativa a fronte di un solo concerto, ma Stickney promise che avrebbe organizzato un tour di un mese attraverso tutto il Colorado. Ci vollero altri sei mesi per riuscire a parlare di nuovo a Stickney, e Gordon poté raggiungerlo telefonicamente solo una settimana prima che il gruppo dovesse partire per il lungo viaggio:
(EN)
«[Stickney] said something like, 'I don't know if I can get you any other gigs, but you can play my place and I'll pay you a thousand bucks.' I couldn't get him on the phone after that, so the six of us - including Paul Languedoc and Tim Rogers, who was doing lights - decided to go for it anyway.» |
(IT)
«[Stickney] disse una cosa tipo 'Non so se posso procurarvi altre date, ma potete suonare da me e vi do mille dollari.' Dopo non riuscii più a raggiungerlo telefonicamente, quindi noi sei - inclusi Paul Languedoc e Tim Rogers, che si occupava delle luci - decidemmo di andare lo stesso.» |
(Mike Gordon[2]) |
(EN)
«We finished playing a Nectar's gig at 2am, took a vote, and decided to head west then and there. [...] It was the middle of summer, and we were travelling in a windowless truck with only a foam mattress on the floor. We didn't even stop at a rest area for forty hours, so the truck got pretty disgusting.» |
(IT)
«Finimmo di suonare al Nectar alle 2 di notte, votammo e decidemmo di partire subito per l'ovest. [...] Eravamo nel bel mezzo dell'estate, e viaggiavamo su un furgone senza finestrini con solo un materassino di gommapiuma per terra. Per quaranta ore non ci fermammo neppure a un'area di servizio, quindi il furgone era diventato piuttosto disgustoso.» |
(Mike Gordon[2]) |
Quando i Phish giunsero a destinazione, scaricarono gli strumenti nel bar di Stickney e si misero subito a caccia di altre date nei locali dei dintorni. In un paio di giorni riuscirono a fissare altre 6 serate, di cui una sola fuori Telluride, nella vicina località di Aspen.
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