Dall'altra parte del vento è il quindicesimo album del cantautore italiano Massimo Bubola, pubblicato a dicembre del 2008.
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Dall'altra parte del vento album in studio | |
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Artista | Massimo Bubola |
Pubblicazione | 2008 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere | Pop |
Etichetta | Eccher Music, EM 08.615 CD |
Produttore | Massimo Bubola e Simone Chivilò |
Massimo Bubola - cronologia | |
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“Dall'altra parte del Vento” è una raccolta di canzoni, di cui 11 composte interamente nei testi e nelle musiche tra il 1977 ed il 1990 da Massimo Bubola con Fabrizio De André.
Bubola è stato l'artista con cui Fabrizio ha composto di più (21 canzoni) e collaborato più a lungo, per 13 anni. Queste composizioni, che Massimo riarrangia e reinterpreta, vanno dall'album “Rimini” (1978), alla nota “Don Raffaè” (1990), passando per le canzoni che compongono il disco “Fabrizio De André” più comunemente chiamato “l'Indiano” (1981), comprendendo anche l'unico 45 giri pubblicato dal cantautore genovese e co-prodotto dai due autori contenente “Una storia sbagliata” (1980).
In questo nuovo progetto Massimo Bubola, rilegge dopo trent'anni la sua specialissima esperienza dal suo osservatorio privilegiato (dall'altra parte del vento) 11 dei 20 brani scritti con il grande De André, diventati nel frattempo dei classici della canzone italiana e tra i motivi più eseguiti in Italia.
Nel rispetto del suo amico Fabrizio, Massimo Bubola, ha deciso in un anniversario così importante di dedicare al poeta scomparso una rilettura lirica e musicale delle loro composizioni e regalare agli amanti della canzone d'autore un disco dalle sonorità profonde ed autentiche, che riaffrontano e rivisitano queste composizioni con una lettura filologica legata dell'allora nascente letteratura del rock italiano, che Massimo in questi trent'anni ha continuato a sviluppare.
Ci sono inoltre tre brani legati comunque a Fabrizio per altri motivi. Il primo è “Colline Nere”, che fu scritto da Massimo poco dopo la pubblicazione del LP “l'Indiano”, sull'onda delle letture preparatorie a quell'album e dedicato alle Black Hills, le colline aurifere che si trovavano in territorio indiano e che invase dai bianchi e difese dai nativi americani, furono la premessa del massacro di Fiume Sand Creek.
Il secondo è “Invincibili”, una canzone-lettera ricca di flashback e ricordi di vita vissuta con Fabrizio, di cui Massimo è autore del testo ed il figlio Cristiano De André della musica.
C'è infine il brano inedito “Dall'altra parte del vento”, che è una canzone ambientata in un bar di notte, in cui il protagonista, mentre si guarda nello specchio inclinato sopra il banco, vede apparire al suo fianco l'amico scomparso che gli dice parole intense e segrete e poi scompare con le prime luci dell'alba.
La gran parte di queste canzoni furono scritte da Massimo, tra i 22 e i 27 anni, ed oggi ha deciso di riprenderle in mano e di dargli una lettura diversa, per proporre nuove interpretazioni ed arrangiamenti dei brani, distanziandoli dalle versioni originali di Fabrizio, anche per salvaguardare il patrimonio originale, soggetto forse a troppe riproduzioni imitatorie e pedisseque da parte di molte invadenti tribute band che impazzano e fioriscono ad ogni dove, creando spesso una sorta di diffusa disinformazione, partendo dal presupposto che l'inutile sia dannoso.
L'intento di Massimo Bubola con quest'album prettamente acustico, da autore e testimone di queste composizioni, è quello di confermare oggi quel percorso nel suo valore e nelle sue intuizioni poetiche e civili che hanno fatto da colonna sonora e molto hanno significato e per tante generazioni a tutt'oggi.
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