Prodotto interamente dalla stessa interprete e da El Guincho, è stato concepito come un concept album di tipo sperimentale che narra la storia di una relazione tossica e trae ispirazione dal noto romanzo medievale Roman de Flamenca:[6] ogni traccia contenuta all'interno del disco rappresenta un diverso capitolo dell'opera. Rosalía ha anche presentato El mal querer come progetto utile al conseguimento del baccellierato presso il Catalonia College of Music di Barcellona, per il quale la cantante ha ottenuto la votazione massima.[7]
Il disco è stato accolto con ampi consensi da parte del pubblico spagnolo, Paese in cui ha debuttato al primo posto della classifica, e della critica specializzata internazionale, che ne ha lodato la produzione, l'interpretazione vocale di Rosalía e la commistione musicale tra il flamenco, il pop e l'urban. È stato premiato con quattro Latin Grammy nel 2019, un Grammy Award nel 2020 e nello stesso anno la rivista statunitense Rolling Stone lo ha incluso nella lista relativa ai cinquecento miglior album della storia, consacrandolo contestualmente come il miglior disco in lingua spagnola presente un classifica.[8]
Antefatti
Il ciclo di registrazione del secondo album di Rosalía, El mal querer, è iniziato alla fine del 2016, concepito dalla cantante come progetto di baccellierato utile al conseguimento del diploma presso la Scuola Superiore di Musica della Catalogna di Barcellona. Per la lavorazione del disco la cantante ha collaborato con il produttore spagnolo El Guincho, mentre ha ideato il concept insieme all'amico Ferran Echegaray, che ha suggerito di utilizzare il romanzo medievale Roman de Flamenca come filo conduttore narrativo dell'album. Per questo motivo, ogni traccia del progetto viene concepita come un diverso capitolo della storia raccontata nell'anonimo romanzo occitano. Nonostante la mancanza di budget per la produzione del disco, in quanto artista indipendente che lavorava ad un progetto universitario, Rosalía investì molto del suo denaro personale, al punto da rischiare la bancarotta. Tuttavia, ha continuato a lavorarci, sottolineando che «l'obiettivo fosse trovare un modo per spiegare questa tradizione da cui era ossessionata nel modo più personale possibile, senza paura e con rischio. Prima di pubblicare l'album ero in debito e non avevo alcuna garanzia che il progetto avrebbe funzionato, ma speravo che, dato che lo stavo facendo con il cuore, che le persone a cui sarebbe piaciuto, poche e molte che fossero, lo avrebbero apprezzato per davvero».[9] Il disco fu quasi completamente registrato all'interno dell'appartamento di El Guincho a Barcellona impiegando un computer, un microfono e un'interfaccia audio.
Alla fine di aprile 2018, Rosalía ha pubblicato un breve video documentario sui suoi social network nel quale, parlando del suo nuovo album, ha dichiarato che: «Tutto quello che ho lo sto lasciando qui; sono al verde, sto rischiando molto. Questo progetto è quello che ho sempre voluto fare, è da molto tempo che penso di fare un album come quello che sto per pubblicare. L'ispirazione del flamenco è ancora lì ma, allo stesso tempo, è qualcos'altro». Tre giorni dopo la pubblicazione internazionale del brano Brillo, composto da Rosalía in collaborazione con il cantante colombiano reggaeton J Balvin, la cantante ha confermato l'uscita imminente di un suo nuovo singolo.[10]
Promozione
Lo stesso argomento in dettaglio: El mal querer tour.
In seguito al contratto discografico firmato con la Sony Music,[5]El mal querer è stato ampiamente promosso a livello internazionale: oltre all'affissione di un cartellone pubblicitario a Times Square,[11] la cantante si è esibita al cospetto di 11 000 spettatori alla Plaza de Colón di Madrid il 31 ottobre 2018 e ha preso parte in qualità di performer agli MTV Europe Music Awards 2018 e ai Latin Grammy lo stesso anno.[12][13][14]
Le strategie di marketing impiegate sono state oggetto di discussione da parte dei media spagnoli,[15] che ne hanno evidenziato il modo tipicamente americano di promuovere l'album dovuto al tentativo di internazionalizzare l'artista e trasformala in una superstar.[16] Nel contesto della promozione dell'album, stilisticamente Rosalía si è fatta notare per l'uso personalizzato della ricostruzione delle unghie in acrilico e per lo stile di abbigliamento urbano ed elegante,[17] manifestando una predilezione per il colore rosso, che ha proposto anche nell'unione di elementi tradizionali spagnoli e riferimenti al simbolismo religioso del Cristianesimo.[18][19]
Rosalía durante il concerto a Barcellona di El mal querer tour
Ad anticipare la pubblicazione dell'album sono stati i singoli Malamente e Pienso en tu mirá, i cui rispettivi videoclip sono diventati virali su Internet,[20][21][22] e Di mi nombre, primo singolo della cantante a raggiungere la numero uno in Spagna.[23] Nel corso del 2019 la cantante è stata impegnata con El mal querer tour, con concerti a partire dal 29 marzo a Buenos Aires all'Ippodromo di San Isidro e si è concluso il 10 dicembre del medesimo anno al WiZink Center di Madrid.[24][25] Nel corso della tournée la cantante si è esibita in numerosi festival musicali,[26] incluso il Lollapalooza in America del Sud, il Coachella in California, il Glastonbury nel Regno Unito e il Primavera Sound a Barcellona. Oltre ai festival, la cantante ha tenuto concerti sia in America del Nord che in Europa: la parte finale del tour l'ha vista esibirsi in cinque spettacoli a tutto esaurito a Londra, Parigi e nelle arene indoor di Barcellona e Madrid.[27]
El mal querer ha ricevuto recensioni perlopiù positive da parte della critica specializzata. Secondo l'aggregatore di recensioni Metacritic, il disco possiede un punteggio di 89 su 100 basato su cinque recensioni, equivalente ad «acclamazione universale».[30]
Il giornalista britannico Alexis Petridis, autore per The Guardian, ha elogiato l'album, conferendogli il punteggio massimo ed etichettandolo come «il biglietto da visita di un talento musicale unico nel suo genere». In particolare, venne apprezzata l'interpretazione vocale della cantante, in grado di dare al disco una «freschezza immediatamente identificabile» notando come lo stile musicale proposto da Rosalía «affondi le proprie radici in un contesto musicale tradizionale diverso da quello da cui provengono la maggior parte delle popstar».[2] Pitchfork ha classificato El mal querer come il sesto miglior disco del 2018; nella recensione redatta da Philip Sherburne, viene lodata sia la combinazione di elementi musicali tradizionali e moderni che la voce della cantante dichiarando che «se respira o canta, Rosalía è una presenza imponente incontrata nel corso della storia plurisecolare del pop spagnolo – non tanto un'ambasciatrice del flamenco quanto la creatrice di un stile ibrido affascinante tutto suo».[3]
Per contrasto, Rosalía è stata accusata di appropriazione culturale da alcune testate spagnole, per via dell'utilizzo della simbologia gitana: Rosalía proviene infatti dalla Catalonia, regione caratterizzata da una lunga storia di «tensioni politiche e culturali con l'Andalusia», la patria del flamenco.[31][32] Paula Ibieta del Phoenix New Times, ad esempio, ha evidenziato «la natura controversa dell'immaginario estetico proposto dalla cantante e il suo uso del gergo andaluso».[33]
Impatto culturale
Subito dopo la pubblicazione di El mal querer, la richiesta di copie del romanzo Roman de Flamenca aumentò vertiginosamente. Nel settembre 2019, la casa editrice Roca Editorial ha ripubblicato il romanzo, descrivendolo come «un classico della letteratura femminista del XXIII secolo» e sottolineandone il ruolo di ispiratore per il progetto di Rosalía. Anton M. Espalader, traduttore della versione in lingua catalana dell'opera, ha dichiarato durante un'intervista a Verne che «bisogna congratularsi ed essere grati a Rosalía per aver dato il via a un fenomeno inedito rispetto agli altri Paesi. È sempre bello quando un romanzo medievale torna ad essere acquistato nelle librerie».[34] Lo sviluppo narrativo presente del disco, il quale esplora come tema principale la tossicità di una relazione eterosessuale, è stato anche oggetto di studio accademico e letterario e stimolo di riflessione relativa al tema della violenza di genere.[35]
Contestualmente, El mal querer ha suscitato numerose polemiche in Spagna a causa delle influenze della cultura e del simbolismo gitano e flamenco; in particolare, venne criticata la posizione privilegiata di Rosalía in quanto donna bianca all'interno dell'industria, sostenendo che un'artista gitana non avrebbe avuto le sue stesse opportunità.[36] A livello internazionale, diverse personalità e testate giornalistiche, come The New York Times, hanno difeso lo stile artistico proposto dalla cantante sostenendo che «il dibattito intorno all'accusa di appropriazione culturale nei confronti di Rosalía è ingiusto: la sua musica incarna, con altezza, la forma artistica più eloquente della globalizzazione: il remix».[37] María Guadalupe Benzal Alía, studente universitaria di Traduzione e Interpretariato già laureata in Comunicazione Interculturale presso l'Università Pontificia Comillas di Madrid, ha incentrato la propria tesi sull'impatto culturale avuto dall'album intitolandola Análisis intercultural del álbum musical de Rosalía Vila, "El mal querer" y el consecuente rechazo de la comunidad gitana española;[38] anche Peter Manuel, studente di Etnomusicologia alla University of Illinois ha redatto l'articolo giornalistico The Rosalía Polemic: Defining Genre Boundaries and Legitimacy in Flamenco, che si basa sulla controversia culturale scaturita dall'album.[39] Tutti gli approfondimenti sociologici e musicologi scaturiti dall'album sono stati inseriti all'interno di una raccolta saggistica intitolata Ensayos sobre el buen querer, curata da tredici diversi autori e pubblicata nel 2021.[40]
L'artista ispano-croato Filip Ćustić, che ha curato l'apparato visuale del disco, grazie al suo contributo ha ricevuto le prime attenzioni da parte della stampa internazionale che lo ha definito «uno degli artisti più promettenti della scena attuale»;[41] Ćustić ha anche realizzato la copertina di El mal querer, che è stata fonte di ispirazione per quella di Ancient Dreams in a Modern Land della cantante britannica Marina (2021). Nel 2021 Drag Race España ha dedicato un'intera puntata della competizione alla cantante e in particolare modo all'estetica di El mal querer.[42]
Diversi critici hanno notato un aumento di popolarità e d'interesse nei confronti del flamenco dopo la pubblicazione di El mal querer, sottolineando come Rosalía «abbia trasformato la straziante musica andalusa in un fenomeno di dimensione globale».[43] Stereogum ha notato che sia la reinterpretazione di Kacey Musgraves del classico Gracias a la vida di Violeta Parra inclusa nell'album Star-Crossed che l'EP di Christina AguileraLa fuerza siano influenzati dall'immaginario artistico di Rosalía.[44] Diverse pubblicazioni hanno rintracciato nell'album El madrileño (2021) di C. Tangana, ex fidanzato di Rosalía e autore di diversi brani contenuti all'interno di El mal querer, il tentativo di proseguire nello stesso percorso artistico inaugurato da quest'ultimo LP.[45]
Tracce
Musiche di Rosalía Vila Tobella e Pablo Díaz-Reixa, eccetto dove indicato diversamente. Laddove non viene riportata la distinzione tra testi e musiche, gli stessi autori figurano anche come compositori.
Malamente (cap.1: Augurio) – 2:30 (testo: Rosalía Vila Tobella, Pablo Díaz-Reixa, Antón Álvarez)
Que no salga la Luna (cap.2: Boda) – 4:29 (testo: Rosalía Vila Tobella, Antón Álvarez)
Pienso en tu mirá (cap.3: Celos) – 3:13 (testo: Rosalía Vila Tobella, Antón Álvarez)
De aquí no sales (cap.4: Disputa) – 2:24 (testo: Rosalía Vila Tobella, Pablo Díaz-Reixa, Antón Álvarez)
Reniego (cap.5: Lamento) – 3:28 (testo: Pubblico dominio, Rosalía Vila Tobella – musica: Pubblico dominio, Rosalía Vila Tobella, Pablo Díaz-Reixa, Jesús Carmona)
Preso (cap.6: Clausura) – 0:40 (testo: Rosalía Vila Tobella, Rossy de Palma, Ferrán Echegaray)
Orquestra Sinfónica di Bratislava – interpretariato (traccia 5)
David Hernando Rico – direzione dell'interpretariato (traccia 5)
Juan Mateos – pito (traccia 6)
Coro infantil del Orfeó Català – cori (traccia 7)
Joan Alberto Amargós – arrangiamento dei cori (traccia 7)
Laura Boschetti – arpa (traccia 8)
Produzione
Rosalía – produzione esecutiva, produzione
El Guincho – produzione, registrazione
Jaycen Joshua – missaggio
Jacob Richards – assistenza al missaggio
Rashawn McLean – assistenza al missaggio
Mike Seaberg – assistenza al missaggio
Chris Athens – mastering
Brian Hernández – registrazione (tracce 3 e 7)
Successo commerciale
El mal querer ha raggiunto la vetta della classifica degli album spagnola compilata dalla Productores de Música de España durante la sua seconda settimana di pubblicazione.[46]
(EN) Top 100 Albums Weekly (09/11 a 15/11), su El Portal de Música. URL consultato il 23 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2020).
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