History of Modern (2010) è l'undicesimo album degli Orchestral Manoeuvres in the Dark.
History of Modern album in studio | |
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Artista | Orchestral Manoeuvres in the Dark |
Pubblicazione | 20 settembre 2010 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Synth pop |
Etichetta | 100% Records, Blue Noise |
Produttore | OMD |
Registrazione | 2009 - 2010 presso The Motor Museum Studio, Liverpool |
Orchestral Manoeuvres in the Dark - cronologia | |
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L'album consta di tredici brani, dichiaratamente ispirati allo stile dei primi quattro dischi del gruppo per quanto concerne sia musica sia testi[1]. Lo sforzo di coniugare la propria inconfondibile vena creativa con un'alta qualità musicale e tecnica è stato variamente valutato. Alcuni hanno stroncato il lavoro giudicandolo un semplice ritorno al passato[2], altri ne hanno apprezzato l'audacia e l'originalità definendo i brani "leggendari"[3].
Sono stati tratti tre singoli dall'album: Sister Marie Says, History of Modern (part I) e If You Want It. Il brano Sister Marie Says ha un'origine atipica: la musica fu scritta nel 1981 e subito abbandonata poiché ritenuta troppo simile a quella di Enola Gay; nel 1993 la melodia fu modificata e venne scritto il testo; solo nel 2010, tuttavia, il singolo fu pubblicato.
Il video ufficiale di Sister Marie Says procede per giustapposizioni simboliche; ad una ragazza abbandonata dal fidanzato e picchiata a sangue da una rivale si affiancano immagini interiori (un bambino, desiderio inespresso), mitologiche e religiose (la corona di spine e le stimmate di Cristo). L'inizio del filmato si anima nell'interno di una stanza – in primo piano alcune statuette ed un rosario; la fine, in aperta campagna, vede la ragazza immersa nella natura, in cui la luce, l'acqua di un ruscello, le foglie autunnali, compongono un gioco di ulteriori e complessi rimandi simbolici.
LATO A
LATO B
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