I Watussi/Prendiamo in affitto una barca è un 45 giri di Edoardo Vianello.

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Il disco

È ancora in classifica il 45 giri precedente quando l'RCA stampa il nuovo disco di Edoardo Vianello, questa volta con due brani inediti: né I Watussi né Prendiamo in affitto una barca sono infatti contenuti nel 33 giri Io sono Edoardo Vianello.

Come di consueto in questo disco suonano I Flippers (di cui, all'epoca, fa ancora parte Lucio Dalla), ma al contrario di altre incisioni in questo sono anche evidenziati in copertina che raffigura sulla sinistra un Tutsi (Vatusso).

Anche questo disco raggiunge il primo posto della classifica, risultando tra i più venduti dell'anno.[1]

Il brano più noto è senza dubbio I Watussi, grazie soprattutto alla celebre introduzione con il "paraponzi-ponzi-pò" ed al testo scritto, come di consueto, da Carlo Rossi, che trae spunto dall'altezza dei Tutsi per raccontare alcune situazioni particolari (alle giraffe guardiamo negli occhi / agli elefanti parliamo negli orecchi); la musica è dello stesso Vianello, ed è parzialmente ispirata alla canzone folkloristica romana Osterie.

Come altri brani del cantautore romano, I Watussi è una canzone che è rimasta nel tempo come una delle canzoni simbolo degli anni sessanta italiani. Nel 1963 anche Roby Valente e gli Enigmisti incidono il brano (Nuova Enigmistica Tascabile, N. 459). Nel 1981 il cantante ska bergamasco Ivan Cattaneo includerà questa canzone nel suo album di cover Duemila60 Italian Graffiati. Sarà parzialmente ripresa anche dal gruppo rock demenziale Elio e le storie tese nel brano "Gli immortacci", con la partecipazione dello stesso Vianello.

A maggio 2010, la canzone I Watussi ha ottenuto la certificazione dal Guinness dei Primati per essere stata cantata diecimila volte dal vivo [2].

Divertente ed orecchiabile Prendiamo in affitto una barca, scritta sempre da Carlo Rossi per il testo e da Edoardo Vianello per la musica.

Note

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