Il fiume è un disco del complesso musicale italiano Le Orme registrato nel 1996. Si tratta di un concept album che riporta il gruppo agli albori progressive degli anni settanta. È il primo disco de Le Orme registrato dopo l'uscita dal gruppo dello storico tastierista Tony Pagliuca.
Il fiume album in studio | |
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Artista | Le Orme |
Pubblicazione | 1996 |
Durata | 36:28 (CD) |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock progressivo |
Etichetta | Tring |
Produttore | Paolo Steffan |
Le Orme - cronologia | |
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Il fiume è la metafora della vita, dell'uomo[1] che con il suo flusso di acqua va a congiungersi a quello di altri nel momento di sfociare nel mare (pezzo conclusivo). Il concetto dell'album è fortemente basato sulle musiche e filosofie indiane, che hanno un ruolo preponderante nella struttura del brano omonimo strumentale. Come i Beatles decenni prima, le Orme scelgono di eseguire la loro musica con il contributo del sitar.[2]
Come in Felona e Sorona, i brani si susseguono senza soluzione di continuità e formano, per usare la terminologia del gruppo, una "suite"[3] che alterna il cantato a lunghe sezioni strumentali. Privi dell'ambizione di rientrare nei grandi circuiti commerciali, i componenti scelgono di seguire il genere musicale che da sempre preferivano, anche se dopo la metà degli anni settanta, per una ragione o per l'altra, avevano abbandonato.
Testi di Tagliapietra. Musiche di Tagliapietra, Dei Rossi, Bon e Sartori
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