In direzione ostinata e contraria è la prima antologia ufficiale postuma di Fabrizio De André uscita nel novembre del 2005, che si propone di costituire la summa dell'opera artistica del cantautore genovese.
In direzione ostinata e contraria raccolta discografica | |
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Artista | Fabrizio De André |
Pubblicazione | 25 novembre 2005 |
Dischi | 3 |
Tracce | 54 |
Genere | Musica d'autore |
Etichetta | Sony BMG (Sony BMG 82876 752322) |
Registrazione | Rimasterizzato allo studio Nautilus di Milano da Antonio Baglio e Claudio Bozano |
Note | contiene 2 brani mai pubblicati su CD e un inedito |
Certificazioni originali | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 290 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 150 000+) |
Fabrizio De André - cronologia | |
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Il cofanetto si compone di tre CD in cui è presente anche un brano mai inciso su questo tipo di supporto ed un inedito: Titti incisa solo su vinile e Cose che dimentico, brano interpretato da De André insieme al figlio Cristiano, scritto insieme a Carlo Facchini e mai pubblicato prima.
Il titolo della raccolta è tratto dalla canzone Smisurata preghiera, l'ultima registrata in studio da De André, ed è stato scelto dalla vedova, Dori Ghezzi; esso rappresenta la perfetta sintesi della personalità del cantautore che nella sua carriera artistica e nel suo percorso umano fu sempre controcorrente, mai conformista e - a detta di molti critici - capace di prendere per mano la canzone italiana per liberarla da una certa patina di conformismo.
I cinquantaquattro brani della raccolta sono stati scelti e curati personalmente da Dori Ghezzi con l'aiuto e la supervisione del maestro Gian Piero Reverberi, amico di De André e arrangiatore di sei dei suoi album.
La raccolta rappresenta un'occasione felicemente riuscita di recuperare il valore originale dell'arte di De André, ricostruendo a partire dalle registrazioni originali un suono più possibile simile a quello degli LP originali, dove la voce è sempre protagonista e sembra cantare singolarmente per ogni ascoltatore, piuttosto che per una platea. Tecnicamente, le tracce sono state rimasterizzate da Antonio Baglio e Claudio Bozano a partire dai nastri originali delle registrazioni, con la collaborazione preziosa di Reverberi che di quei suoni fu l'artefice in persona. Nel libretto Antonio Baglio spiega che i suoni sono stati trattati con strumentazione analogica senza nessun riduttore digitale del rumore con un'unica conversione digitale finale con la tecnologia DSD.
Il risultato è una riedizione finalmente fedele alla grande arte del cantautore genovese, con in più una qualità del suono digitale che è difficile pretendere da vinili vecchi ormai di trenta o quarant'anni.
Con l'ascolto della raccolta è pertanto possibile ripercorrere, passo a passo, la parabola artistica ed esistenziale di De André vissuta sempre in chiave di comprensione del senso dell'esistenza umana: dalla giovinezza fino agli ultimi giorni, passando per la separazione dalla prima moglie, per il sequestro in Sardegna e per la malattia che lo sottrasse ai suoi ammiratori e ai suoi cari; dalla Preghiera in gennaio tratta dal primo album Volume I del 1967, a Geordie cantata con la figlia Luvi durante l'ultimo tour nel 1998, passando per canzoni divenute pietre miliari della canzone italiana, come La guerra di Piero (1968), Il pescatore (1970), Il testamento di Tito (ancora del 1970), Il suonatore Jones (1971), Andrea (1978), Hotel supramonte (1981), Creuza de mä (1984), Don Raffae' (1990), Anime salve (1996).
Al contrario di tante antologie, ma in linea con il desiderio di riscoperta che anima questa, il cofanetto include un libretto con tutti i testi delle canzoni inserite, oltre a note dei curatori e fotografie di Fabrizio. L'introduzione è affidata ad Aldo Grasso, che fa un ricordo commosso di colui che definisce "suo punto di riferimento insieme ad un drappello di scrittori e registi". È presente inoltre una spiegazione tecnica, ad opera di Antonio Baglio, delle operazioni eseguite sui master per recuperare il suono originale delle tracce.
Questi i brani presenti nei tre CD (Cose che dimentico è cantata live in coppia con il figlio Cristiano; il finale di Khorakhané è cantato dalla stessa Dori Ghezzi; Anime salve è interpretato da De André in coppia con Ivano Fossati; in Geordie De André canta dal vivo in coppia con la figlia Luvi; la versione di Una storia sbagliata scritta assieme a Massimo Bubola è quella del 1980 pubblicata come singolo così come il brano Titti):
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