L'anno che verrà è un brano di Lucio Dalla scritto nel 1978 e pubblicato nell'album Lucio Dalla nel febbraio del 1979. È stato scritto (testo) da Dalla e fu cantato per la prima volta nel 1978. Dalla suonò e cantò anche in duetto con Francesco De Gregori. L'arrangiamento fu in seguito integrato da Gian Piero Reverberi.
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Il brano sarebbe stato inizialmente dedicato al suo amico Giuseppe Rossetti[2], il quale, incastrato per motivazioni politiche, venne portato in prigione alla Dozza[3] (si racconta che proprio Lucio passò la notte di Capodanno in compagnia di Giuseppe in prigione). La prima versione del testo venne scritta nella casa di Rossetti nel paese di Monghidoro.[senzafonte] Il testo sarebbe poi stato rivisto da Lucio Dalla insieme all'amico padre Michele Casali, un frate domenicano di Bologna, altra persona alla quale si pensa sia dedicata la canzone.[4]
Nel novembre del 2018 a Bologna, per le festività natalizie, in via D'Azeglio vennero accese le luminarie con il testo della canzone.[5]
Il brano viene inoltre diffuso dagli altoparlanti dello Stadio Renato Dall'Ara in occasione di ogni partita ufficiale casalinga vinta dal Bologna, squadra di calcio della quale Dalla era tifoso.
Ne è stata fatta una cover in portoghese, Caro Amigo, incisa dal brasiliano Ney Matogrosso.
Video musicale
In occasione dei 40 anni dell'album, il videoclip è stato pubblicato il 30 dicembre 2019 attraverso il canale YouTube del cantante. Nella clip vengono raccontati i minuti che precedono la mezzanotte, solitari, malinconici, sospesi tra presente e futuro.[6]
«Lucio nella basilica e nei chiostri bolognesi trova la religione colta di fra’ Michele Casali, il fondatore con Guccini dell’Osteria delle Dame, uomo di mille incroci. Dalla gli farà sentire per primo L’anno che verrà» (Corriere di Bologna, 1/3/2017); «[Q]uell'incipit, "Caro amico ti scrivo", che, per chi l'ha conosciuto, è praticamente la firma di p. Casali», «è nata nel parlatorio del nostro convento» (Sito CEI, Avvenire, cfr. Homepage - VinoNuovo.it); «L’anno che verrà composta nel chiostro del nostro convento» (laCittà); «Ci sono altri luoghi legati all’autore di Attenti al lupo: la chiesa di San Domenico dove conobbe Michele Casali, il padre-oste dell’Osteria del vicolo della Dame, l’amico cui Dalla scrisse l’Anno che verrà» (IoDonna. In bicicletta a casa di Lucio); Corriere di Bologna, 4/6/2019; Corriere di Bologna, 6/6/2014. Altri frati di San Domenico che furono vicini a Dalla furono Bernardo Boschi, Giovanni Bertuzzi e, soprattutto, il filosofo e teologo Giuseppe Barzaghi, di cui il cantante ha ripetutamente parlato nelle sue interviste (cfr. Lucio_Dalla#Vita_privata).
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