L'antisociale è un brano musicale scritto da Francesco Guccini nel 1960,[1] che uscì come singolo nel settembre del 1966 dall'Equipe 84 nel 45 giri Un giorno tu mi cercherai/L'antisociale, senza le indicazioni di autore.[2] L'anno successivo la canzone fu registrata da Francesco Guccini ed inserita nella raccolta Folk beat n. 1, con il titolo Il sociale e l'antisociale, ma accreditato a Tony Verona e Mansueto De Ponti (in arte Pontiack) Armando Sciascia e Pantros. [3]
L'antisociale | |
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Artista | Francesco Guccini |
Autore/i | Francesco Guccini |
Genere | Musica d'autore |
Data | 1966 |
È una canzone di protesta rivolta ai comportamenti ed agli atteggiamenti ipocriti che vigevano nella società italiana in quegli anni. Il protagonista non è un antisociale nel senso patologico, ma è un anticonformista. Infatti non accetta alcuni comportamenti basati sull'«ipocrisia morale». Non accetta in pratica molti degli atteggiamenti che appartengono al «sociale» che è il personaggio dell'altra canzone, che nel suo album Folk beat n. 1 è unita a questa in un'unica traccia.
In un certo senso il protagonista si potrebbe definire un beatnik, infatti verso la fine degli anni '50 erano stati proprio gli appartenenti a questo gruppo a mettere in discussione alcuni canoni tradizionali di "rispettabilità" ed il conformismo alienante della società dei consumi[4], tuttavia egli non fa proposte alternative di vita se non quella di andare in un'isola deserta in cui nessuno lo potrà più disturbare.
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