La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo è il 17º singolo del cantante italiano Lucio Battisti, pubblicato nel settembre 1973.[4]
La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo singolo discografico | |
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Artista | Lucio Battisti |
Pubblicazione | settembre 1973 |
Durata | 9:11 |
Album di provenienza | Il nostro caro angelo |
Genere | Pop |
Etichetta | Numero Uno |
Produttore | Lucio Battisti |
Registrazione | Fonorama, Milano |
Velocità di rotazione | 45 giri |
Formati | 7" |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 35 000+) |
Lucio Battisti - cronologia | |
Singolo precedente
(1972) |
Il disco è stato pubblicato dalla casa discografica Numero Uno.
La collina dei ciliegi è la storia di due innamorati, declinata però in senso universale: il protagonista invita la partner a seguirlo senza timore degli altri e la sprona a superare insieme tutte le difficoltà e le incertezze che si troveranno davanti. La metafora del volo è utilizzata a più riprese, con esiti di volta in volta elegiaci e spirituali, oppure ironici: è il caso dell'inciso musicale con il colombo che stuzzica un pallone fino a forarlo e lanciarlo in un'inesorabile caduta, contrapposta al volo che i due amanti spiccano contro ogni pregiudizio.
Nel verso «planando sopra boschi di braccia tese» alcuni videro un significato politico relativo al saluto romano; tuttavia, sia Battisti che Mogol non hanno mai manifestato pubblicamente alcuna simpatia politica (né a destra, né a sinistra) e in varie occasioni hanno escluso qualsiasi riferimento ad essa nelle proprie canzoni[5]. Il verso fa pensare, piuttosto, alla copertina de Il mio canto libero, il precedente album del duo Mogol-Battisti.
Il nostro caro angelo, secondo quanto dichiarato dallo stesso Mogol, ha un significato critico nei confronti della Chiesa cattolica:
«Il nostro caro angelo è un discorso contro la Chiesa! L'hai sentita? Il nostro caro angelo è l'ideale. Effettivamente è un testo un po' difficile, però è autentico. Guarda che è semplicissimo, te lo posso spiegare in tre parole: voglio dire che l'ideale dell'uomo è distrutto man mano che si vive, perché è chiaro che chi vive con le ali viene ferito. Allora si mettono i remi in barca e si comincia a fare il discorso del compromesso; qui c'è proprio il tentativo di difendere questo ideale, le ali bianche non servono più. L'uomo condannato da questa Chiesa, visto come un peccatore, oscura sempre di più: è un discorso contro la Chiesa fatto con mezzo milione di copie, è un discorso sociale, assolutamente.[6]» |
(Mogol intervistato da Claudio Bernieri) |
La cantante russa Svetlana Tchernykh, nel 2006, ne incide una cover dal titolo Храни меня мой ангел inserita nell'album Черных поёт Баттисти.
Il singolo raggiunse il primo posto della classifica italiana:
Nº | Settimana | Posizione[8] |
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1 | 27 ottobre 1973 | 2 |
2 | 3 novembre 1973 | 2 |
3 | 10 novembre 1973 | 1 |
4 | 17 novembre 1973 | 1 |
5 | 24 novembre 1973 | 1 |
6 | 1º dicembre 1973 | 1 |
7 | 8 dicembre 1973 | 1 |
8 | 15 dicembre 1973 | 1 |
9 | 22 dicembre 1973 | 1 |
10 | 29 dicembre 1973 | 1 |
11 | 5 gennaio 1974 | 1 |
12 | 12 gennaio 1974 | 1 |
13 | 19 gennaio 1974 | 1 |
14 | 26 gennaio 1974 | 1 |
15 | 2 febbraio 1974 | 3 |
16 | 9 febbraio 1974 | 4 |
17 | 16 febbraio 1974 | 5 |
18 | 23 febbraio 1974 | 8 |
19 | 2 marzo 1974 | 10 |
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