Lisa Stansfield è l'omonimo quarto album solista della cantante pop / soul inglese Lisa Stansfield, pubblicato nel marzo del 1997, su etichetta BMG/Arista.
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Lisa Stansfield album in studio | |
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Artista | Lisa Stansfield |
Pubblicazione | marzo 1997 |
Durata | 67:01 (LP 1997) 77:02 (CD 1997) 79:07 (CD 2003) |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 (LP/MC 1997) 16 (CD 1997) 17 (CD 2003) |
Genere | Dance Disco Rhythm and blues Soul Pop |
Etichetta | BMG/Arista |
Produttore | Ian Devaney: produzione; Peter Mokran: co-produzione; The Dirty Rotten Scoundrels (Dan Bewick, Matt Frost), Mark Morales, Mark C. Rooney: produzione aggiuntiva |
Arrangiamenti | Ian Devaney Lisa Stansfield Peter Mokran Richard Darbyshire (album); Ian Devaney (archi); Jerry Hey (fiati) |
Registrazione | Peter Mokran Ian Devaney (missaggio) Aidan McGovern (tecnico del suono) |
Note | 4 + 3 singoli estratti: People Hold On (remix), The Real Thing, Never, Never Gonna Give You Up e The Line (UK & Europa) + Never Gonna Fall, I'm Leavin' e Don't Cry for Me (USA);
l'album ha raggiunto il #2 in UK e il #55 in USA, mentre in Italia si è piazzato al #11 nella classifica settimanale, e al #68 in quella di fine anno; il remix di People Hold On (dei Dirty Rotten Scoundrels) e The Real Thing hanno raggiunto, rispettivamente, il #4 e il #9 nella classifica dei singoli britannica, mentre ben 4 brani, ancora People Hold On nella versione remix, Never Never Gonna Give You Up, Never Gonna Fall e I'm Leavin', sono arrivate fino al Numero 1 nella classifica dance USA; l'edizione rimasterizzata del 2003 include 3 bonus tracks, tra cui il lato B Breathtaking (retro di Don't Cry for Me, ultimo singolo estratto, ritirato dal mercato poco prima dell'uscita in Gran Bretagna), e un'altra inedita, Baby Come Back, tratta dalla versione giapponese dell'album; nel 1998, negli USA, su richiesta della comunità dance statunitense, è stata pubblicata la versione remixata dell'album, con 6 brani in differenti versioni (per un totale di 9 pezzi). |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 25 000+) |
Lisa Stansfield - cronologia | |
Album precedente So Natural (1993)Album successivo
Swing (1999) |
Penultimo disco per la major (esclusa la raccolta Biography - The Greatest Hits del 2003), è il secondo lavoro a lungo respiro realizzato dalla cantante insieme al marito e collaboratore Ian Devaney, dopo l'abbandono di Andy Morris, uscito dalla band all'inizio della lavorazione del 33 giri precedente, So Natural, pubblicato 4 anni prima, nel 1993 - fino ad allora la pausa più lunga tra due long playing della cantante.
A metà degli anni novanta, Lisa Stansfield era sicuramente la cantante soul britannica più conosciuta nel mondo. Dall'uscita del disco di debutto, Affection, nel 1989, da cui erano stati estratti 6 singoli, tra cui la numero 1 internazionale All Around the World (poi re-interpretata con successo con l'ispiratore di sempre, Barry White), Lisa non si era mai fermata, con i suoi primi tre album che avevano vinto tutti il disco di platino e una dozzina di singoli di successo.
Il suo unico album eponimo, uscito appunto nel 1997, dopo una lunga pausa di quattro anni, segue la scia del precedente, che aveva visto, come accennato, l'uscita di uno dei compagni di sempre, Andy Morris, trombettista, tastierista e produttore, con lei a scuola, nel gruppo dei Blue Zone, e nei primi due LP, e l'inizio di una più intima collaborazione della Stansfield col marito Ian Devaney, produttore e musicista. La nuova formula, rivelatasi anch'essa altrettanto vincente, viene qui riproposta (come era stato per Real Love, che aveva seguìto, nel 1992, lo straordinario primo lavoro), in versione arricchita: più autori, più produttori, più musicisti.
Il nuovo disco vede Lisa Stansfield in splendida forma vocale, completamente consacratasi al soul più puro, dopo l'esordio dance e acid house, avvolta in ritmi decisamente più lenti, anche se non mancano episodi più movimentati, su tutti i due Top 10 UK, The Real Thing e un remix dei Dirty Rotten Scoundrels di People Hold On, il suo vero esordio come solista, nella versione originale del 1989, seppur accompagnata dal duo dei Coldcut. Così commenta la stessa artista: «È stato uno degli album più belli e facili da realizzare. Fu un'estate fantastica e mentre Ian era chiuso in studio, io me ne andavo a fare delle lunghe passeggiate sotto al sole, in cerca di ispirazione. Penso che questo si senta nelle canzoni: è un album pervaso dal sole».
L'assenza di Lisa, invece di rischiare di farla dimenticare, non fa che aumentare il calore del pubblico, che spinge l'album fino al Numero 2 in Gran Bretagna, dove solo l'LP di debutto era riuscito ad arrivare. In tutto, 7 singoli vengono estratti (uno in più di Affection), tra cui le due citate Top 10 britanniche (per l'esattezza, The Real Thing arriva al Numero 7, mentre il remix di People Hold On, originariamente nato come un bootleg non autorizzato, ma sùbito amato e riconosciuto da un'entusiasta Lisa, che lo vuole addirittura nel CD, sale fino al Numero 4, sette posizioni più in alto della versione originale del 1989) e ben 4 numero 1 nella classifica dance di Billboard, negli Stati Uniti. Il settimo ed ultimo singolo, Don't Cry for Me, non ha praticamente avuto né il tempo né la possibilità di entrare nelle charts, ritirato dal mercato poco prima o sùbito dopo l'uscita (a seconda dei paesi).
Tra gli altri brani (14 nel vinile originale, la track listing più lunga di tutta la sua discografia, solitamente fissa sul numero 13, a dispetto della superstizione, secondo la quale nei paesi anglosassoni sarebbe il 13, e non il 17, come nei paesi latini, a portare sfortuna), sono da segnalare I Cried My Last Tear Last Night, un'intensa ballata soul, Footsteps, con la sua chitarra acustica e un testo che, secondo la recensione di Nigel Williamson, curatore delle note per le ristampe rimasterizzate in CD del 2003, sarebbe potuto uscire dalla penna di Carole King («se ad un certo punto non vedi più le mie impronte accanto alle tue, non significa che me ne sono andata via, ma soltanto che ti ho preso in braccio») e la cover di un altro pezzo soul, forse il più movimentato del disco, You Know How to Love Me, di Phyllis Hyman, del 1979, che sembra quasi uscito dalla sigla TV di un cartone animato.
Un lavoro così importante non poteva non comprendere delle bonus track, che sono però diverse a seconda delle edizioni, anche nella versione originale del 1997, che, nel CD, comprendeva già il remix dei Dirty Rotten Scoundrels di People Hold On e un remix alternativo del secondo 45 giri e secondo Top 10 britannico, The Real Thing. Nell'edizione rimasterizzata del 2003, invece, oltre a riproporre, ovviamente, il remix di People Hold On (omettendo invece quello di The Real Thing, diventato così piuttosto raro), compaiono due tracce inedite, originariamente non incluse sull'album. Si tratta di Breathtaking, lato B del singolo ritirato dal mercato, Don't Cry for Me, e Baby Come Back, già sull'edizione giapponese del disco.
Da ultimo, vanno ricordate le posizioni raggiunte dal long playing e da The Real Thing in Italia, dove l'album è salito fino al Numero 11, piazzandosi tra i primi 100 nella classifica italiana di fine annata 1997, mentre il singolo è arrivato al Numero 4 (solo Change e All Around the World hanno fatto meglio, piazzandosi, rispettivamente, al Numero 2 al Numero 3), piazzandosi anch'esso tra i primi 100 nella classifica annuale.
Di Lisa Stansfield, per il mercato dance USA, esce, nel 1998, un intero album di remix, contenente 9 versioni, rivisitate in chiave dance, dei seguenti 6 brani, tutti tratti dall'eponimo quarto long playing, dell'anno precedente: I'm Leavin' (in due diversi remix), Never Never Gonna Give You Up (2 remix), Never Gonna Fall (2 remix), The Real Thing, The Line e People Hold On (di quest'ultima, viene riproposto, ancòra una volta, tanto è stato il successo ottenuto, il mix originale dei Dirty Rotten Scoundrels, già sull'edizione in CD del 1997, noto anche come «bootleg remix», perché, come detto sopra, in origine, non autorizzato, ha avuto così tanto successo che, alla fine, anche la Stansfield l'ha voluto riproporre in prima persona, senza modificarlo di una virgola - e per 3 volte!). L'album di remix del 1998 è meno noto anche come The #1 Remixes (EP), anche se questo sarebbe, di fatto, il suo titolo ufficiale, quello, cioè, riportato sulla copertina, ma il titolo più utilizzato e a cui si fa comunemente riferimento è Lisa Stansfield - The Remix Album, intendendo sia la cantante sia l'omonimo disco del 1997, contenente le versioni originali di tutti i remix successivi.
Paese | Posizione |
---|---|
Australia | 57 |
Austria | 12 |
Germania | 13 |
Italia (Settimanale) | 8 |
Italia (Annuale 1997) | 68 |
Svizzera | 11 |
UK | 2 |
USA Billboard 200 | 55 |
Anno | Titolo | UK | USA | USA R&B | USA Dance | Australia | Germania | Italia |
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1997 | "People Hold On" (Bootleg Mix) | 4 | - | - | 1 | 89 | - | |
1997 | "The Real Thing" | 9 | - | - | - | - | 57 | 4 (86) |
1997 | "Never, Never Gonna Give You Up" | 25 | 74 | 38 | 1 | - | 74 | - |
1997 | "The Line" | 64 | - | - | - | - | - | - |
1997 | "Never Gonna Fall" | - | - | - | 1 | - | - | - |
1997 | "I'm Leavin'" | - | - | - | 1 | - | - | - |
1997 | "Don't Cry for Me" ritirato dal mercato | - | - | - | - | - | - | - |
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