Living with War è un album di Neil Young del 2006. Può considerarsi una sorta di concept album tematico contro la guerra, il titolo deriva dall'incertezza in cui vive la società in questi ultimi anni, come in una guerra permanente.
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Living with War album in studio | |
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Artista | Neil Young |
Pubblicazione | 28 aprile 2006 |
Durata | 41:36 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock |
Etichetta | Reprise |
Produttore | Neil Young, Niko Bolas and LA Johnson |
Registrazione | Redwood Digital and Capitol Studios |
Neil Young - cronologia | |
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Live at the Fillmore East (2006) |
Tutte le canzoni hanno riferimenti polemici contro l'amministrazione americana dell'allora presidente Bush, ciò si nota specialmente in Let's Impeach the President dove sono inserite parti registrate dei suoi discorsi. Ci sono parole ricorrenti come mission accomplished o beautiful America, secondo Young le colpe del governo di Bush sono state quelle di aver mentito e sfruttato la situazione di paura creatasi dopo l'11 settembre per interessi personali. Lookin' For a Leader si riferisce alla ricerca di una vera guida per il paese, sia anche una donna o un uomo di colore (con particolare riferimento a Barack Obama, all'epoca l'unico senatore di colore presente nel congresso degli Stati Uniti e poi diventato presidente).
Shock and Awe è il nome dell'operazione militare condotta dagli americani e i loro alleati in Iraq nel 2003. Families e Flags of Freedom parlano appunto dei soldati morti in Iraq e delle loro famiglie.
Lo stile dell'album, sicuramente il più marcato politicamente dell'artista, è stato paragonato alla sua vecchia canzone Ohio o ancora alle protest-song del Dylan giovanile, come è chiaro in un verso di Flags of Freedom: Listenin' to Bob Dylan singin' in 1963.
America the Beautiful è un canto patriottico statunitense e qui è cantato da un coro di 100 voci, però senza quella di Young: è la chiusura tragicamente ironica di tutto il senso del disco.
Tutte di Neil Young tranne America the Beautiful.
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