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Luca era gay è una canzone scritta ed interpretata da Giuseppe Povia, presentata al Festival di Sanremo 2009, dove si è classificata seconda, ed inserita nell'album Centravanti di mestiere. Nel 2009 ha vinto il Premio Mogol come miglior testo dell'anno[1]. Il singolo ha inoltre raggiunto la terza posizione nella classifica FIMI[2].

Luca era gay
singolo discografico
Screenshot tratto dal videoclip del brano
ArtistaPovia
Pubblicazione18 febbraio 2009
Durata4:07
Album di provenienzaCentravanti di mestiere
GenerePop
EtichettaWarner Music Italia
Registrazione2009
FormatiCD
Certificazioni
Dischi d'oro Italia
(vendite: 15 000+)
Povia - cronologia
Singolo precedente
È meglio vivere una spiritualità
(2007)
Singolo successivo
(2010)

Descrizione


Secondo le dichiarazioni dell'autore, si tratta della storia di un uomo (il "Luca" del titolo) che in seguito ad una situazione familiare difficile diviene omosessuale[3]. Il protagonista del brano, infatti, soffre per la lontananza del padre ed è influenzato dall'attaccamento morboso della madre e dalle sue parole "non sposarti mai", tanto da sentire di tradirla se mai dovesse avere una relazione con un'altra donna[4]. Tuttavia, alla fine l'uomo conosce una donna, la sposa e ha dei figli da lei.


Controversie


L'annuncio del titolo del brano con cui Povia avrebbe partecipato al Festival di Sanremo viene dato nel dicembre 2008. Intorno al titolo ed alle anticipazioni del tema del brano si scatena una serie di polemiche da parte delle associazioni LGBT[5], al punto che l'Arcigay fonda un gruppo su Facebook chiamato "Non lasciamo che Povia canti di ex-gay a Sanremo"[6], e lo stesso cantante è oggetto di una interrogazione parlamentare per una presunta violazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea[7][8], mentre l'Associazione Radicale Certi Diritti invia un esposto all'Autorità garante delle comunicazioni per valutare una eventuale violazione del codice etico della RAI, l'azienda che trasmetterà il festival.

Povia si esibisce sul palco dell'Ariston il 17 febbraio, cantando come ultimo cantante in gara, e terminando la propria performance mostrando un cartello con su scritto "Nessun uomo in fondo sa come è fatto un altro"[9]. Dopo l'esibizione prende la parola Franco Grillini, che invita Povia a "capire la felicità dei gay",[10] e Paolo Bonolis, presentatore della manifestazione canora, si schiera in difesa della libertà d'espressione del cantante[10], non per forza condividendo i contenuti del brano. Nella stessa serata sale sul palco anche l'attore Roberto Benigni, che fa alcune dichiarazioni a favore degli omosessuali applaudite dalla standing ovation del pubblico, sostenendo che gli omosessuali non sono fuori dal piano di Dio.[11] Nel corso della quarta serata del Festival, il 20 febbraio, Povia si è esibito accompagnato dagli attori Massimiliano Varrese e Rossella Infanti e dal disegnatore Alessandro Matta, che ha illustrato alcuni versi del brano su delle tavole. Al termine, il cantante mostra un nuovo cartello con su scritto "Serenità è meglio che felicità", che appare una risposta alle parole di Grillini. Il 21 febbraio ha sfilato a Sanremo una manifestazione organizzata da associazioni quali l'AGedO e l'Arcigay, benché il presidente nazionale Aurelio Mancuso abbia sottolineato che il corteo non fosse contro la canzone, ma intendesse soltanto sottolineare che essere omosessuali non ha alcun riscontro nell'aver subito difficili situazioni familiari in età adolescenziale.[12]. La canzone si è classificata al secondo posto, dietro alla vincitrice La forza mia di Marco Carta, ottenendo il premio della sala stampa radio-TV.[13]

Durante la puntata n.133 di Striscia la notizia del 24 febbraio 2009[14] è stato trasmesso un servizio di repertorio del 2007, nel quale un certo Luca dichiarava di avere mutato gusti sessuali dopo essere stato ospite di un percorso denominato Arkeon, e le immagini si alternavano con l'esecuzione della canzone di Povia, ipotizzando che il Luca cui si riferisce il testo fosse stato suggerito al cantante proprio dal datato servizio della trasmissione satirica. Il giorno seguente il cantautore ha affermato durante la trasmissione di Rai Uno Festa italiana, in risposta a questo servizio, di avere conosciuto nel 2004, su un treno diretto da Roma a Milano, il personaggio a cui si è ispirato, che in realtà non si chiama Luca, e che gli avrebbe scritto una lettera, che Povia ha letto nell'occasione.

In un'intervista al quotidiano on line mentelocale.it ha poi rivelato che il nome di Luca sarebbe in realtà Massimiliano[15].


I cartelli


Dopo ogni esibizione al Festival di Sanremo 2009, Povia ha esposto un cartello sul quale era scritta, volta per volta, una delle frasi riportate qui sotto, come a voler chiudere il brano:


Premi


La canzone vince al Festival di Sanremo 2009 il Premio della Critica Radio-TV, assegnato dalla testate giornalistiche accreditate alla manifestazione canora.


Classifiche


Classifica (2009) Posizione
massima
Italia[2] 3

Classifiche di fine anno


Classifica (2009) Posizione
Italia[17] 42

Musicisti



Note


  1. Musica; Povia vince il "Premio Mogol" con "Luca era gay" Archiviato il 19 agosto 2009 in Internet Archive.
  2. Classifica italiana, su italiancharts.com.
  3. Gino Castaldo, "La canzone di Povia a Sanremo - Gay? È colpa di mamma e papà", Repubblica, 21 gennaio 2009
  4. Luca era gay, non l'avevate capita? Povia ve l'ha fatta disegnare… Archiviato il 24 febbraio 2009 in Internet Archive.
  5. Rita Celi,Arcigay contro il brano di Povia "Siamo pronti a bloccare Sanremo", Repubblica, 23 dicembre 2008
  6. Lastampa.it - Povia, "Luca era gay". Come, "era"? (Sanremo è già nella friggitrice) Archiviato il 21 febbraio 2009 in Internet Archive.
  7. Alessandra Vitali, Tutti a Sanremo contro Povia - Sul festival la protesta dei gay, Repubblica 21 gennaio 2009
  8. Sanremo: Agnoletto contro Povia "omofobo", interrogazione a commissione UE Archiviato il 25 gennaio 2009 in Internet Archive., Liberonews
  9. Corriere.it
  10. DGMag Festival di Sanremo, prima puntata col botto Archiviato il 21 febbraio 2009 in Internet Archive.
  11. Larepubblica.it
  12. Il tempo - SANREMO: CORTEO GAY AL FESTIVAL, 'NON CONTRO POVIA MA PER L'AMORE' Archiviato il 26 febbraio 2009 in Internet Archive.
  13. Sanremo: a Povia Premio Sala Stampa Radiotv Categoria Campioni[collegamento interrotto]
  14. Puntata n.133 di Striscia la notizia del 24 febbraio 2009
  15. Povia: «ecco chi è il vero Luca» mentelocale.it, intervista di Luca Giarola, 10 aprile 2009
  16. Il cantante era ospite dello spazio di Pippo Baudo, proprio colui che l'anno prima lo aveva escluso dal Festival e il conduttore sembra "ammiccare" una volta scoperta la citazione, tanto che viente immediatamente baciato dallo stesso Povia in segno di riappacificazione
  17. Classifica annuale 2009, su fimi.it, FIMI. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  18. Povia.net Archiviato il 24 febbraio 2009 in Internet Archive.
Portale Festival di Sanremo
Portale LGBT



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