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Ma se ghe penso/Munasterio 'e Santa Chiara è il terzo singolo in formato "Mini 10" di Mina, pubblicato nell'ottobre del 1970 dall'etichetta privata dell'artista PDU.[1][2]

Ma se ghe penso/Munasterio 'e Santa Chiara
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazioneottobre 1970
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaPDU
ArrangiamentiAugusto Martelli
Formati4" (MINI 10)
Mina - cronologia
Singolo precedente
Non c'è che lui/La voce del silenzio
(1970)
Singolo successivo
(1970)

Descrizione


Ultimo dei tre supporti "Mini 10" pubblicati dalla cantante nell'autunno del 1970, come il precedente la velocità è di 33 giri per garantire la riproduzione di brani di durata maggiore.

Come gli altri "Mini 10" è erroneamente catalogato nella sezione album sul sito ufficiale dell'artista,[1] quando per contenuti si tratta di un singolo.

Arrangiamento, direzione e orchestra: Augusto Martelli.


Ma se ghe penso


Classico della canzone genovese, già pubblicato su singolo nel 1969 e ancor prima sull'album Dedicato a mio padre del 1967, riproposto da Mina in svariati eventi televisivi.


Munasterio 'e Santa Chiara


Il celebre manifesto della canzone napoletana del dopoguerra, era già stato interpretato più volte da Mina, che solo alla fine degli anni '60 si decide a inserirlo in un album e su singolo.

La prima volta compare nell'antologia ufficiale Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina del 1968, subito dopo nell'album I discorsi del 1969, quindi nella raccolta Mina per voi pubblicata lo stesso anno di questo "Mini 10".[3]

Esistono anche esibizioni dal vivo registrate in alcune trasmissioni televisive della RAI:

La canzone è stata utilizzata negli spot per pubblicizzare la pasta Barilla.[4]


Tracce


Lato A
  1. Ma se ghe penso – 3:31 (testo: Mario Cappello – musica: Mario Cappello, Attilio Margutti; edizioni musicali Sinfonica jazz)1967 e 1969
Lato B
  1. Munasterio 'e Santa Chiara – 2:34 (testo: Michele Galdieri – musica: Alberto Barberis; edizioni musicali La Canzonetta)1968 e 1969

Note


  1. Discografia album, su minamazzini.it, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 18 luglio 2017.
  2. Link alla copertina ufficiale.
  3. Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale.
  4. (EN) Nei caroselli Barilla, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 18 luglio 2017.

Collegamenti esterni


Portale Mina
Portale Musica



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