Mio fratello è figlio unico/Sfiorivano le viole è un singolo del cantautore italiano Rino Gaetano pubblicato nel 1976 dalla It.
Mio fratello è figlio unico/Sfiorivano le viole singolo discografico | |
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Artista | Rino Gaetano |
Pubblicazione | 1976 |
Genere | Pop |
Etichetta | It |
Formati | 7" |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
Rino Gaetano - cronologia | |
Singolo precedente Ma il cielo è sempre più blu (1975)Singolo successivo
Berta filava/Mio fratello è figlio unico (1976) |
Il 45 giri venne sostituito dopo poche settimane da un altro, che conteneva la canzone Berta filava e, sul retro, Mio fratello è figlio unico, lato A di questo disco.
Mio fratello è figlio unico è una delle più famose canzoni scritte ed interpretate dal cantautore calabrese Rino Gaetano.
Il tema è l'emarginazione, la frustrazione e la solitudine quotidiana che subisce l'uomo per infiniti motivi, spesso banali, in un mondo difficile e insostenibile di individui sfruttati senza identità. Se la si interpreta come autobiografica la figura di Mario nasconde lo stesso cantautore dietro un gioco parole, nascoste anch'esse da un'apparente mescolanza di frasi devianti. Sembra parli di principi giusti mentre si racconta con tutta la sofferenza provata ma alla fine "Ti amo Mario", nulla ci ferma.[senza fonte]
Durante la puntata di "33 Giri - Italian Masters", dedicata all'album "Mio fratello è figlio unico", in onda su Sky Arte, il pianista compositore Arturo Stalteri afferma che Rino non dice "Mario", bensì "Mariù".[2]
La canzone è contenuta nell'omonimo album come prima traccia, è stata utilizzata anche come colonna sonora del film italiano del 2004 Lavorare con lentezza del regista Guido Chiesa e del film Portami via di Gianluca Maria Tavarelli.
Una cover del brano è stata eseguita dal gruppo rock degli Afterhours, che nell'occasione incidono per la prima volta in lingua italiana, ed inserita nell'album tributo E cantava le canzoni.
Sfiorivano le viole è una ballata romantica, in cui nel testo emerge una delle caratteristiche del cantautore, cioè l'elencazione di fatti e personaggi senza un nesso apparente tra loro (da Goffredo Mameli ad Otto von Bismarck), come era accaduto già in Ma il cielo è sempre più blu e come in seguito per Nuntereggae più.
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