Non lo faccio più è il diciannovesimo album di Peppino di Capri, pubblicato nel 1976.
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento album easy listening non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Non lo faccio più album in studio | |
---|---|
Artista | Peppino di Capri |
Pubblicazione | marzo 1976 |
Durata | 46:32 |
Genere | Musica leggera |
Etichetta | Splash (SPL 711) |
Produttore | Peppino di Capri |
Peppino di Capri - cronologia | |
Album precedente (1975) Album successivo
(1977) |
L'album è stato pubblicato poco dopo la seconda vittoria del cantante campano al Festival di Sanremo con il brano omonimo Non lo faccio più. La canzone è una delle prime scritte dall'allora diciannovenne Fabrizio Berlincioni con Depsa e Sergio Iodice, e, caso insolito nel repertorio di Peppino di Capri, parla di uno spogliarello, e forse proprio per tale particolarità si aggiudico la vittoria. Tuttavia il singolo non riscosse un grande successo di vendite e in seguito il cantante non lo mantenne tra gli evergreen del vecchio repertorio.
Il disco racchiude in massima parte brani fino ad allora inediti, tranne Amo, cover in italiano di un brano statunitense del 1959, Un giorno di settembre, altra cover, e Love Me as Thought There Were No Tomorrow, molto popolare anche nell'interpretazione di Nat King Cole. Le altre canzoni sono rimaste poco note e nessuna di esse è rimasta negli anni nel repertorio del cantante. Degno di nota il brano Pazzo di te, firmato dal cantante con Roberto Carlos. Un giorno di settembre è invece la cover in italiano di Voices dei Bee Gees.
Dal disco furono tratti i 45 giri Non lo faccio più/Vorrei vorrei vorrei e Pazzo di te/Se io vado via, quest'ultimo con la stessa copertina dell'album, che con uno sfondo ocra scuro raffigura un ritratto artefatto del cantante mentre "spia" da una tenda veneziana. Il disco non è mai stato ripubblicato in CD.
LATO A
LATO B
![]() |