Obtorto collo è il primo album discografico da solista di Pierpaolo Capovilla, conosciuto per essere il frontman de Il Teatro degli Orrori e degli One Dimensional Man. L'album è uscito nel maggio 2014.
Obtorto collo album in studio | |
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Artista | Pierpaolo Capovilla |
Pubblicazione | 27 maggio 2014 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock sperimentale Musica d'autore |
Etichetta | La Tempesta Dischi/Virgin |
Produttore | Taketo Gohara |
L'album è stato prodotto da Taketo Gohara, già collaboratore di Baustelle e Vinicio Capossela[1] e vede anche la collaborazione di Paki Zennaro (collaboratore di Carolyn Carlson) come autore e di Giulio Ragno Favero come coproduttore di due brani. La masterizzazione è stata effettuata da Giovanni Versari.[2]
Il titolo fa riferimento alla locuzione latina obtorto collo, che indica l'accettazione di qualcosa non gradita.
Dove vai è stato il primo brano estratto dall'album come singolo. La canzone è stata diffusa nell'aprile 2014 e il videoclip ad essa correlato è stato diretto da Mauro Lovisetto,[3] il quale ha curato anche la copertina del disco.[2]
Il brano Ottantadue ore narra la tragica vicenda dell'uccisione di Francesco Mastrogiovanni, un maestro ingiustamente rinchiuso e deceduto dopo 82 ore di torture.[4] Arrivederci è invece una canzone dedicata al poeta Andrea Zanzotto.[2] Tra i temi trattati vi sono la violenza domestica, le discriminazioni sociali, il futuro, i dubbi esistenziali, la solitudine e l'amore. Tra i riferimenti musicali vi sono Scott Walker e Tom Waits.[1][5]
Nell'ottobre 2014 l'album viene inserito nella rosa dei finalisti per la Targa Tenco come "miglior opera prima (di cantautore)".[6]
Testi e musica di Pierpaolo Capovilla e Paki Zennaro.
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