Paranoid è il secondo album in studio del gruppo musicale britannico Black Sabbath, pubblicato per la prima volta nel Regno Unito il 18 settembre 1970 dalla Vertigo Records.
«On their second and supremely heavy album, Paranoid, there are laments on the destruction of war and the hypocrisy of politicians, the perils of technology, and the perils of drug abuse[10].»
(IT)
«Sul loro secondo e pesantissimo disco, Paranoid, troviamo lamenti sulla distruzione della guerra e l'ipocrisia dei politici, i pericoli della tecnologia e dell'abuso di droga.»
(Rolling Stone)
Si stima che l'album abbia venduto oltre 10000000 di copie in tutto il mondo.
Descrizione
«Neanche noi [Black Sabbath] all'epoca sapevamo di star componendo dei futuri classici, quando avevamo fatto War Pigs o Paranoid.»
Registrato, in soli cinque giorni[13], negli stessi studi in cui fu registrato il primo album[14], inizialmente doveva essere pubblicato con il titolo di War Pigs (l'omonima canzone si chiamava Walpurgis e aveva un testo diverso[15]) a causa dell'impatto della guerra del Vietnam[16][17], poi il titolo fu cambiato in Paranoid, anche se sulla copertina rimane la rappresentazione di un war pig (tradotto letteralmente: porco da guerra)[18]. Con Paranoid i Black Sabbath mostrano di sapere andare oltre l'immagine "oscura" del loro primo album proponendo dei brani con temi più attuali come War Pigs, che ha un testo pacifista o Iron Man, con un testo fantascientifico.
L'album riscosse un notevole successo commerciale (rappresenta tuttora il maggior successo del gruppo), certificato con sei dischi di platino (uno in Canada, quattro negli Stati Uniti e uno in Italia) e uno d'oro (nel Regno Unito) e contribuì alla nascita degli stilemi dell'heavy metal. Tutti i brani dell'album hanno riscosso un grande successo (eccetto Rat Salad, una jam session con un assolo di batteria di Bill Ward), in particolare War Pigs, Paranoid (questo brano, molto popolare negli anni settanta, ha lasciato un evidente segno nella storia della musica rock in generale ed è stato nel tempo oggetto di numerose cover da parte di svariati artisti, tra cui gli Iron Maiden, i Faith No More, i Pantera e i Megadeth), Planet Caravan (questo brano sarà reinterpretato dai Pantera che lo pubblicheranno anche come singolo), Iron Man e Fairies Wear Boots.
Riconoscimenti ed eredità musicale
Nei decenni successivi alla sua pubblicazione iniziale, Paranoid è stato considerato da molti come il miglior album dei Black Sabbath, e secondo alcuni è il migliore album heavy metal di tutti i tempi[19].
All'epoca l'album, come il suo predecessore, fu giudicato male dal critico musicale Robert Christgau, che lo classificò con il voto C-, pur ammettendo che i Black Sabbath lo avessero stupito con il loro heavy metal[20]. Tuttavia, in seguito, la critica si è mostrata molto più favorevole nei confronti dell'album, rispetto a quelle poche critiche negative degli anni settanta. Steve Huey, di All Music Guide, cita Paranoid come uno dei più grandi ed influenti album heavy metal di tutti i tempi ed ha inoltre definito il sound heavy metal di Paranoid come "lo stile più heavy metal di qualsiasi altro album nella storia"[1], mentre Ben Mitchell di Blender lo ha descritto come "il più grande album heavy metal di tutti i tempi".
Nel giugno del 2017 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album al primo posto tra i 100 migliori album metal di tutti i tempi.[21]
(EN) Christopher R. Weingarten, Tom Beaujour, Hank Shteamer, Kim Kelly, Steve Smith, Brittany Spanos, Suzy Exposito, Richard Bienstock, Kory Grow, Dan Epstein, J.D. Considine, Andy Greene, Rob Sheffield, Adrien Begrand, Ian Christe, The 100 Greatest Metal Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 21 giugno 2017. URL consultato il 13 ottobre 2017.
The Definitive 200, su timepieces.nl. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
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