Prop Cycle (プロップサイクル Puroppu Saikuru?) è un simulatore di volo arcade ad avventura dinamica in 3D, sviluppato e pubblicato dalla Namco nel 1996, operativo attraverso la scheda madre Namco System Super 22. Esclusivo per un singolo giocatore, nel gioco si ha il compito di controllare un aeromobile a propulsione umana chiamato Laperopter, il quale è pedalato dal protagonista principale Atole (アトル Atoru?).[6][N 1] Egli è un ragazzo che si aspira a diventare un eroe durante il suo test di volo per l'imminente salvataggio di Solitar dall'isolamento nel cielo.
Prop Cycle videogioco | |
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Titolo originale | プロップサイクル? |
Piattaforma | Arcade, Telefono cellulare |
Data di pubblicazione | Arcade:![]() ![]() ![]() Telefono cellulare: |
Genere | Avventura dinamica, simulatore di volo |
Tema | Fantasy, steampunk, postapocalittico |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Namco |
Pubblicazione | Namco |
Direzione | Shigeki Tōyama |
Produzione | Kazunori Sawano |
Design | Shigeki Tōyama |
Programmazione | Naoyuki Koyama (capo), Jun'ichi Takemoto, Shinobu Kiriyama |
Musiche | Etsuo Ishī, Yoshie Takayanagi, Yoshie Arakawa, Nobuyoshi Sano, Hiroto Sasaki |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Specifiche arcade | |
CPU | MC68EC020, 32-bit a 24,576 MHz |
Processore audio |
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Schermo | Raster orizzontale: |
Risoluzione | 640x480 pixel |
Periferica di input | Volante a manubrio, 1 pulsante |
La compagnia realizzò anche una sua variante cooperativa per due giocatori, ma solo come parte di una delle tante prove del game show giapponese Time Bomber (超次元タイムボンバー Chō Jigen Taimubonbā?, lett. "Super Dimension Time Bomber"),[7] che fu trasmesso su TV Asahi nel biennio 1996-1997. Oltre a questo titolo, gli altri tre videogiochi arcade Namco modificati per quel programma televisivo dalla medesima software house (ci collaborò come cooperatrice tecnica), furono Aqua Jet, Alpine Racer 2 e Gynotai.[7]
Ha avuto un unico porting per telefono cellulare con il nome di Prop Cycle: Ride the Wind (プロップサイクル ライドザウィンド Puroppu Saikuru Raidozau~indo?),[8] prodotto da Denyu-sha e pubblicato da Namco Trading (come parte della loro antologia Namco Party) nel 2003 solo in Giappone.[9] La sua conversione per la console PlayStation,[10] così come un diretto sequel con elementi RPG,[11][12] ambedue non hanno mai visto la luce.
In un imprecisato lontano futuro, i pochi sopravvissuti umani sulla Terra hanno rinunciato alla tecnologia avanzata per tornare alla semplice vita preindustriale, in seguito a una spaventosa guerra cessatasi 200 anni prima mediante l'uso della "Tesla Bomb", un'arma magnetica iperspaziale che per il pianeta, e con essa tutta la civiltà umana, provocò una catastrofe senza eguali nella storia.
La sola fonte non rinnovabile estraibile è la pietra combustibile, grazie alla quale si alimenta i motori a vapore per permettere di fare decollare i vecchi aeroplani. Tuttavia, la rinata industria aeronautica ha cominciato a subire una rapida acquisizione progressistica nel campo ecologico, dovuta agli innumerevoli canyon ripidi formati da quella famigerata arma. Con ciò adesso si potrà liberamente volare tramite il moto dell'uomo in sella al "Laperopter",[N 2] rispettando la natura.
Nel frattempo, la pace regnante in un immaginario paese non è destinata a durare ancora a lungo, perché, qualcuno tra i suoi abitanti, toccando e azionando l'interruttore del sacro altare fece isolare porzioni di villaggi in tre isole, originate dall'innalzamento dal suolo con la perforazione effettuata da una carica di fulmini. Salite poi più in alto nel cielo nelle forme del Sole, della Luna e della stella, la gente giù a valle le hanno ribattezzate "Solitar". Uno degli isolani intrappolati ha cercato di lanciare l'SOS con una lettera, il cui contenuto scritto riassume che, per riportarle al proprio posto si dovranno neutralizzare in fretta delle orbitanti sfere d'energia, in modo tale che venga distrutto il medesimo altare, fungente da generatore a questo fluttuante controllo. Molti di coloro che hanno risposto al suo messaggio e tentato nell'impresa hanno fallito, o addirittura sono morti.
Laperopter Corporation, l'ultracentenaria ditta costruttrice del succitato mezzo volante, in occasione della vera sfida di Solitar ha quindi deciso di indire per i tre giorni consecutivi un'apposita prova di simulazione, riservata al temerario che vi si monterà sopra. Atole è il prescelto ad avere passato una selezione preliminare di aspiranti per affrontarla.[13]
Il cabinato di Prop Cycle (nelle versioni SD e DX) presenta una pedana basata sulla cyclette, dotata di pedali per garantire e regolare la velocità, e di un manubrio, sia per sterzare che per cambiare altitudine;[14] in quello DX, essa oscilla a seconda di come una persona che vi sta seduta la fa manovrare. Sotto il monitor sono incorporate due ventole che sprigionano aria, sempre al pedalatore, durante la sessione di gioco.
Da una prospettiva in terza persona, il giocatore deve pilotare il Laperopter (con in groppa Atole) e planarlo nei tre selezionabili livelli, costituiti da ampie aree paesaggistiche ricche di ostacoli (naturali e artificiali), dove degli urti contro di essi causano nel corso della partita ulteriori impedimenti, senza subire danni. Entro un diverso limite di tempo a disposizione sul timer, lo scopo di ogni livello è fare scoppiare delle mongolfiere[N 3] rosse andando attraverso con tale macchina volante,[15] le quali sono disposte casualmente e distinguibili in due tipi, a punteggio e a tempo (queste ultime lampeggianti); le prime fanno ottenere a parte 50, 100, 200 o 300 punti, mentre le seconde (sempre a parte) fanno guadagnare 10 o 20 secondi extra.[16] Dopo averne completato uno, il numero dei secondi del conto alla rovescia rimanenti viene convertito in punti approssimati, che a loro volta vengono aggiunti a quello di base, e poi, se tutto viene scoppiato si riceve il bonus perfetto di 1000 punti.
Nel menù iniziale sono disponibili due principali opzioni. La prima è "Point Attack (Novice)", dove per quel livello bisogna accumulare quanti più punti possibili per battere il record (imposto dal computer o stabilito da un altro giocatore),[15] e solo qui si può consultare la mappa dell'area premendo l'unico pulsante.
La seconda è invece "Story (Advanced)", l'avventura di gioco, ove nel quale una volta scelto il primo tra i tre livelli, si passa ai successivi (il secondo di nuovo a scelta, mentre il terzo automaticamente) quando si riesce a soddisfare un prerequisito espresso in punteggio, che è differente per ciascuno; se si continua la partita dopo che quest'obiettivo non viene superato, allora la medesima quota decresce. In essa è presente inoltre il livello finale, che non è ne selezionabile e nemmeno riprovabile, sul quale si devono scoppiare le sopracitate sfere d'energia del valore di 225 punti, per salvare e riportare Solitar sulla Terra.[15]
Infine, in vista dell'inclusione dei risultati totali per ognuna delle modalità nelle apposite classifiche dei migliori giocatori, a colui che le ha concluse con successo vengono attribuiti separatamente due speciali riconoscimenti: "The Art of Flying" (il massimo tra i sei gradi di prestazione) nella Point Attack, e "Savior of Solitar" invece nella Story.[16]
Realizzata appositamente per la sopracitata trasmissione televisiva giapponese, resa anche giocabile al pubblico per un breve periodo solo in una sala giochi locale,[17] la sua pedana è biposto, ove sulla quale si siedono rispettivamente davanti e dietro, lo sterzatore ed il pedalatore. Venivano fatti indossare a entrambi dei guanti speciali di proprietà dello show, i "Bomber Gloves", aventi la funzione di procurare per penalità delle piccole scariche elettriche quando urtano il Laperopter in un ostacolo dell'area di livello. Il gameplay rimase lo stesso dell'originale, nonostante le alcune modifiche apportate per adattarlo alla sua manche (denominata "Flying High"): i concorrenti ottengono i punti quando rispondevano correttamente a delle domande di cultura generale, e inoltre, se facevano scoppiare una delle mongolfiere figurate con il teschio e le ossa il punteggio si azzera, con conseguente fine diretta del gioco.[18]
Prop Cycle nacque dalla mente e dal progetto di Shigeki Tōyama, un programmatore di lunga data alla Namco con alle spalle dei lavori su famosi titoli arcade, quali Mappy, il primo Final Lap e Xevious.[6] Un trailer ufficiale del suo stadio di prototipo è stato presentato in anteprima all'edizione 1996 di AOU Amusement Expo.[19]
Shigeki prese l'ispirazione per idearlo dopo avere ultimato, insieme ad un altro programmatore dell'azienda, una demo in 2.5D con l'attuale concetto ma con la facoltà di sconfiggere i nemici presenti.[20] Giacché era un'usanza comune all'epoca in altri videogiochi del genere la trovò in sè ripetitiva e non interessante. Quindi lui dovette ricominciare quasi da zero con un qualcosa di nuovo, interattivo e persino gradevole verso il videogiocatore, e al tempo stesso fare avere al titolo un motivo valido di essere esclusivo per le sale. Questa sua novità introdotta è la sensazione di sentire il vento.[20] Tōyama ne fu influenzato dal film d'animazione Kiki - Consegne a domicilio dello Studio Ghibli, più precisamente alla scena in cui una giovane strega vola a cavallo del manico di scopa,[20] però tuttavia, nel poter cercare di ricrearla, decise di uscire assieme ai suoi colleghi per i due giorni d'estate a intraprendere lezioni di volo sul deltaplano (una telecamera era attaccata alle ali).[21] E una volta al lavoro impiegò con il team tre o quattro mesi a realizzare gli aspetti del planaggio.[20]
Egli inoltre voleva una storia narrativa che si adattasse per filo e per segno a tale concetto fin qui evolutosi, tant'è vero che ne scrisse personalmente la trama, oltre anche a disegnarne o illustrarne i personaggi e le ambientazioni di gioco.[6][20] Infine, sempre Tōyama rivelò che avrebbe dovuto esserci una terza opzione di modalità chiamata "Sightseeing", la quale è stata scartata per via dei limitati tempi di produzione, dove cui si poteva permettere di planare ovunque prima dello scadere del tempo.[20]
Testata | Giudizio |
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AllGame | 3/5[22] |
Hyper | 4,5/5[23] |
Next Generation | 4/5[24] |
Player One | 89%[25] |
Prop Cycle ebbe delle recensioni generalmente positive dalla critica, alcune delle quali senza nessuna votazione in merito. Next Generation gli diede un 4 su 5, constatando alla fine che «i suoi punti forti prevalgono del tutto su quelle deboli».[24] Computer and Video Games ribadì che è rivolto a una nicchia ristretta di amanti in generale degli arcade, nonostante in sintesi sia un gioco eccellente e divertente che ricorda Pilotwings 64.[26] Johnny Ballgame di GamePro notò che le sue acrobazie aeree sono fuori controllo e piene di brividi per aspiranti piloti in cerca di una scarica di adrenalina, e aggiunse infine che può essere un ottimo esercizio per l'allenamento.[27] VideoGames - The Ultimate Gaming Magazine lo acclama come un titolo non brutale come Tekken o sfrenato come Ridge Racer, ma incantevole e bizzarro con «un'idea che renderebbe Jules Verne orgoglioso».[28]
Con il voto assegnato di 4,5 su 5, Hyper sostenne che Prop Cycle nella sua interezza è piuttosto impegnativo, il quale «potrebbe essere considerato un classico se ad esso venisse aggiunto il suono "shhhing..." del vento che scorre veloce alle orecchie».[23] La rivista italiana del passato Game Power si è complimentata con la Namco per lo sforzo creativo dato nel «giochino», considerandolo carino, tranquillo e simpatico, sebbene da prima del lancio previsto ammise che non riuscirà a soddisfare le esigenze dei fanatici di corse e picchiaduro.[29] In tempi invece recenti, Retro Gamer l'ha definito come uno dei titoli del suo genere più unici e accessibili mai ideati, soprattutto per la sua originalità e la sua semplicità, affermando che «non c'è dubbio su come sia rimasto in così tante località dopo quasi due decenni».[30]
In Giappone, Game Machine ha elencato Prop Cycle nel numero di agosto 1996 come il secondo gioco arcade di maggior successo del mese.[31]
PROP CYCLE Arcade Soundtrack 006 EX[32] raccolta discografica | |
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Artista | AA.VV. |
Pubblicazione | 17 ottobre 1997 |
Durata | 30:00 |
Dischi | 1 |
Tracce | 16 |
Genere | Colonna sonora |
Etichetta | Wonder Spirits |
Formati | CD |
PROP CYCLE Arcade Soundtrack 006 EX è un album di musica per videogiochi commercializzato solo in Giappone il 17 ottobre 1997 (WSCAX-10004). All'interno del CD sono inclusi tre brani inediti.
Musiche di Etsuo Ishī, Yoshie Takayanagi, Yoshie Arakawa, Nobuyoshi Sano e Hiroto Sasaki.
Durata totale: 30:00
Il 14 luglio 2017, la divisione Bandai Namco Amusement aveva reso disponibile solo in Giappone una simulazione VR ispirata a Prop Cycle, all'interno dei loro centri e parte del brand VR ZONE Portal, sotto il nome di Kyokugen Dokyōdameshi - Hanechari (極限度胸試し ハネチャリ?).[33][34]
Due sorte di sequel spirituali del titolo originale vengono sviluppati da due aziende cinesi, sempre per arcade da sala, e da queste pubblicate nel corso del 2021 con dei differenti nomi: il primo nel semi formato di riscatto è RetroTech Cycle (飞翔单车S, Fēixiáng DānchēP) della Ace Amusement,[35] conosciuto alternativamente come Sky Riders,[36] mentre il secondo è Hyper Glider (滑翔单车S, Huáxiáng DānchēP) di UNIS Technology.[37][38]
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