music.wikisort.org - ComposizioneSome Kind of Trouble è il terzo album in studio del cantautore britannico James Blunt, pubblicato l'8 novembre 2010.[13]
Descrizione
La presentazione del lavoro discografico è avvenuta mediante uno show dal vivo, tenuto dal cantante l'8 novembre 2010 al Bloomsbury Ballroom di Londra e trasmesso in diretta streaming tramite YouTube.[14]
Per la promozione dell'album, James Blunt darà inoltre il via nel 2011 ad un nuovo tour.[14]
Il primo singolo dell'album, Stay the Night, è stato scritto in collaborazione con Steve Robson e Ryan Tedder, leader del gruppo OneRepublic.[13] Il brano è stato pubblicato il 25 ottobre 2010 ed ha ottenuto in Italia un ottimo riscontro radiofonico, restando per diverse settimane tra le primissime posizioni della classifica dell'airplay.[15][16][17] Il disco è stato registrato quasi interamente a Londra.[1] L'album è disponibile in due edizioni: una versione standard e un'edizione deluxe, che prevede un cofanetto con la copertina autografata dal cantautore.
In un'intervista a Contact Music, Blunt ha parlato del disco, dicendo: «Dopo l'ultimo tour, ho provato a scrivere al pianoforte, ma mi sono accorto che mi stavo ripetendo, scrivendo canzoni tristi. Avevo bisogno di andare lontano dalla musica per un po'. Le mie nuove canzoni sono più ottimiste. Una cosa che ho imparato è che dopo una grande canzone la credibilità artistica di un cantante viene gettata dalla finestra. You're Beautiful significa qualcosa per me, ma la maggior parte della gente la vede come una canzone da cantare quando si è ubriachi».[18] In seguito Blunt ha anche affermato che il disco «racchiude un po' dell'atmosfera dei primi anni ottanta. In Occidente c'era questa percezione diffusa di poter fare qualsiasi cosa, il tipo di ottimismo che sentiamo da ragazzi. Some Kind of Trouble cattura questi sentimenti, la sensazione di libertà, l'eccitazione e la semplicità».[19]
Il cantautore ha inoltre definito il suo disco «più pop» dei precedenti, ma anche più «allegro, frizzante e divertente», sostenendo che, nonostante la presenza di alcuni brani introspettivi, l'album è stato realizzato con l'intento di suscitare gioia in coloro che lo ascoltano.[20]
Anche il titolo fa riferimento alla positività che caratterizza il disco: secondo Blunt, il titolo è stato scelto per mettere in evidenza il momento di vita personale del cantautore ed i principali contenuti del disco. Blunt si dichiara infatti cambiato e più felice rispetto al passato, e afferma che anche la parola trouble è da intersi con un'accezione positiva, come una sorta di «invito ad uscire per divertirsi un po' in giro».[21]
James Blunt ha dichiarato in diverse occasioni che il brano al quale si sente più legato tra quelli contenuti nel disco è No Tears, una canzone che parla «degli errori fatti, dei rimpianti della vita e del momento in cui ti accorgi che piangere sul latte versato non serve a nulla, devi solo andare avanti e cercare di non sbagliare più».[21] Dal carattere fortemente autobiografico, il pezzo fa riferimento all'atteggiamento adottato dal cantautore nei momenti difficili, durante i quali si è assunto la responsabilità degli sbagli commessi.[22]
La copertina
L'immagine di copertina mostra una bambina sollevata in aria dalle braccia del padre. Il cantautore ha affermato che si tratta di una sua idea, nata da una foto simile, che ritraeva la figlia di un suo amico. Per evitare di utilizzare la foto stessa, è stato indetto un concorso per scegliere lo scatto che fa da copertina al disco.[22]
Tracce
L'edizione standard del disco contiene 12 tracce:[23]
- Stay the Night – 3:34 (James Blunt, Bob Marley, Steve Robson, Ryan Tedder)
- Dangerous – 3:11 (James Blunt, Steve Robson)
- Best Laid Plans – 3:29 (James Blunt, Wayne Hector, Steve Robson, David Campbell)
- So Far Gone – 3:34 (James Blunt, Steve Robson, Ryan Tedder)
- No Tears – 3:49 (James Blunt, Wayne Hector, Steve Robson)
- Superstar – 3:48 (James Blunt, Greg Kurstin)
- These Are the Words – 3:22 (James Blunt, Wayne Hector, Steve Robson)
- Calling Out Your Name – 3:23 (James Blunt, Wayne Hector, Steve Robson)
- Heart of Gold – 3:30 (James Blunt, Steve Robson)
- I'll Be Your Man – 3:36 (James Blunt, Kevin Griffin)
- If Time Is All I Have – 3:36 (James Blunt, Eg White)
- Turn Me On – 2:30 (James Blunt, Eg White)
- Traccia bonus disponibile nella versione giapponese e nell'edizione scaricabile tramite Amazon.com
- There She Goes Again – 3:51
- Traccia bonus disponibile nell'edizione scaricabile da iTunes
- Into the Dark – 2:49
Classifiche
Note
- (EN) Robert Copsey, Interview - James Blunt, su digitalspy.co.uk, www.digitalspy.co.uk. URL consultato l'11 novembre 2010.
- (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2010, su Ultratop. URL consultato il 22 gennaio 2011.
- (EN) Some Kind of Trouble – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 17 marzo 2011.
- (EN) 2010 Certification Awards - Gold, su irishcharts.ie. URL consultato il 3 giugno 2011.
- Certificazioni ARTISTI - Dalla settimana 1 del 2009 alla settimana 10 del 2011 (PDF), su fimi.it, FIMI. URL consultato il 19 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2012).
- (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 7 ottobre 2022.
- (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2010 Albums, su aria.com.au, ARIA Charts. URL consultato il 17 marzo 2011.
- (FR) Certifications Albums Platine - année 2010, su disqueenfrance.com, SNEP. URL consultato il 17 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2010).
- (DE) Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, www.musikindustrie.de. URL consultato il 17 marzo 2011.
- (EN) Latest Gold / Platinum Albums, su radioscope.net.nz, www.radioscope.net.nz. URL consultato il 30 gennaio 2011.
- (EN) Some Kind of Trouble, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 giugno 2020.
- (EN) AWARDS 2010, su swisscharts.com. URL consultato il 6 dicembre 2010.
- IL 9 NOVEMBRE ESCE “SOME KIND OF TROUBLE” [collegamento interrotto], su warnermusic.it, Warner Music, 9 novembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- James Blunt, show in diretta su Youtube, su ansa.it, ANSA, 8 novembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- Music Control: Zucchero ancora in testa, Cremonini incalza, su rockol.it, Rockol, 7 novembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- Music Control: Zucchero balza in testa, scompaiono gli Jamiroquai, su rockol.it, Rockol, 24 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- Music Control: Robbie Williams passa in testa, James Blunt in ascesa, su rockol.it, Rockol, 10 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- (EN) Optimistic Singer James Blunt, su contactmusic.com, www.contactmusic.com, 17 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- Musica/ Esce domani 'Some kind of trouble' l'album di James Blunt, su notizie.virgilio.it, Virgilio, 8 novembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- James Blunt: in arrivo a novembre il nuovo album 'Some kind of trouble', su rockol.it, Rockol, 9 settembre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- James Blunt: 'Suonare mi fa sentire un adolescente, spensierato e senza timori', su rockol.it, Rockol, 25 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010.
- Andrea Conti, Non sono depresso, lo giuro, su tgcom.mediaset.it, Tgcom, 25 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2010).
- (EN) James Blunt - Some Kind of Trouble, su allmusic.com, All Music Guide. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).
- Andamento dell'album nella classifica dell'Australia, su australian-charts.com, www.australian-charts.com. URL consultato il 6 dicembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica dell'Austria, su austriancharts.at, www.austriancharts.at. URL consultato il 19 novembre 2010.
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- (EN) John Williams, Bon Jovi boots Swift from No. 1, su jam.canoe.ca. URL consultato il 6 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2010).
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- TOP 75 ARTIST ALBUM, WEEK ENDING 11 November 2010, su chart-track.co.uk, www.chart-track.co.uk. URL consultato il 12 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
- Classifica settimanale dal 08/11/2010 al 14/11/2010, su fimi.it, FIMI/GfK Music Charts. URL consultato il 19 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
- Andamento dell'album nella classifica del Messico, su mexicancharts.com. URL consultato il 6 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2010).
- Posizioni di picco dell'album nelle classifiche internazionali, su acharts.us. URL consultato il 6 dicembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica del Portogallo, su portuguesecharts.com. URL consultato il 6 dicembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica della Nuova Zelanda, su charts.org.nz. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2012).
- Andamento dell'album nella classifica dei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl. URL consultato il 12 novembre 2010.
- (EN) Andamento dell'album nella classifica del Regno Unito, su chartstats.com, www.chartstats.com. URL consultato il 17 novembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica della Spagna, su spanishcharts.com. URL consultato il 6 dicembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica della Svezia, su swedishcharts.com. URL consultato il 19 novembre 2010.
- Andamento dell'album nella classifica in Svizzera, su hitparade.ch. URL consultato il 17 novembre 2010.
Collegamenti esterni
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[de] Some Kind of Trouble
Some Kind of Trouble ist das dritte Studioalbum des englischen Singer-Songwriters James Blunt. Es wurde in den British Grove Studios und den Northern Sky Studios in London aufgenommen und am 5. November 2010 in Deutschland und am 8. November 2010 in Großbritannien veröffentlicht.
[en] Some Kind of Trouble
Some Kind of Trouble is the third studio album by the British singer-songwriter James Blunt, released on 8 November 2010.[4] On 6 December 2011, a deluxe version of the album was released, titled Some Kind of Trouble: Revisited.[5]
- [it] Some Kind of Trouble
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