Storie di whisky andati è il sesto album di Sergio Caputo, pubblicato nel 1988 dalla CGD.
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Storie di whisky andati album in studio | |
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Artista | Sergio Caputo |
Pubblicazione | 1988 |
Durata | 36:40 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere | Pop |
Etichetta | CGD |
Sergio Caputo - cronologia | |
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Senza dimenticare la sua passione per il jazz, questo lavoro si affastella di suoni genuinamente pop, tale da avere un discreto riscontro di pubblico, che gli aveva tributato anche un largo consenso in occasione della sanremese Il Garibaldi innamorato dell'anno precedente. I testi, sempre fedeli alla vena onirica-ironica del cantautore, affondano le radici nel vissuto di un ipotetico viveur, con analogie ricavabili dai primi due album, accantonate nei seguenti due, e qui con diverse fughe verso una realtà immaginaria, come testimoniato in parte dalla canzone di apertura, che ne funge semmai da traghettatore (la sbronza alcolica che trasfigura la realtà).
Se Movin' Away è una cartolina più neutra sui ricordi, ecco che Anche i detective piangono rievoca gesta in stile poliziesco, mentre Vieni a salvare mia anima racconta di una sorta di Lampada di Aladino in sembianze femminili, e Bingo torna giù invece emigra verso un futuro fantascientifico. Più intimista la seconda parte (che corrispondeva al lato B di un disco), dove i sogni sembrano cedere il passo a una realtà amara e a tratti deprimente, inclusa Quando un amore va... che può essere intesa come una delle poche canzoni d'amore di Caputo secondo il senso comune del termine. Il brano finale, dal titolo emblematico, tuttavia ripropone, attraverso una presenza femminile, un passato da sogno che sembra ritornare, ma forse è anch'esso un'illusione.
I 5 brani del lato A sono legati tra di loro come a formare un unicum. I 4 del lato B sono indipendenti tra di essi. Una analoga suddivisione rimanda al capolavoro di Joe Jackson del 1983 Night and day. Non si sa se questa influenza sia stata intenzionale da parte di Caputo.
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