The Fragile (anche noto come Halo Fourteen) è un doppio album dei Nine Inch Nails pubblicato nel 1999 su CD, vinile e musicassetta. The Fragile è la quattordicesima pubblicazione ufficiale del gruppo e la quarta uscita principale.
The Fragile album in studio | |
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Artista | Nine Inch Nails |
Pubblicazione | 21 settembre 1999 |
Durata | 103:38 (CD) 112:20 (12") 106:25(CS) |
Dischi | 2 CD, 3 vinili, 2 musicassette |
Tracce | 23 |
Genere | Industrial rock[1] |
Etichetta | Nothing Records |
Produttore | Trent Reznor, Alan Moulder |
Registrazione | Nothing Studios, New Orleans |
Certificazioni | |
Dischi di platino | 2 |
Nine Inch Nails - cronologia | |
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(2000) |
The Fragile presenta un ricco campionario di ritmiche elettroniche, rumori ambient e chitarre pesanti. L'album ricevette numerosi elogi da parte della critica ma non raggiunse lo stesso successo commerciale del precedente The Downward Spiral. Molti hanno col tempo attribuito ciò al diverso clima musicale presente nel 1999 rispetto al 1994 e alla scarsa promozione del disco da parte della Interscope Records. L'artwork del disco, inclusa la copertina, furono ideati da David Carson.
The Day the World Went Away fu il primo singolo estratto da The Fragile, pubblicato diversi mesi prima dell'album. La b-side "Starfuckers, Inc." fu inclusa nel disco in un secondo momento, e divenne anch'essa un video e un singolo. Reznor descrisse così The Fragile in una intervista del 1999:
«“C'è un tema generale dell'album che racconta di fallimenti, di cose che in qualche modo finiscono a pezzi. Cercando di rimanere fedele all'idea di fare tutto in modo che suonasse impuro, ho scelto di usare strumenti a corde, che per loro natura sono imperfetti. Anche se potrebbe non suonare così, la maggior parte dell'album è in effetti chitarre - incluso i suoni orchestrali e le strane linee melodiche. Quando siamo arrivati a strumenti che non sapevo davvero come si suonassero - come l'ukulele o la slide guitar - siamo riusciti a tirare fuori alcuni suoni molto interessanti facendo dello studio lo strumento principale.”[2]» |
(Trent Reznor) |
Dal punto di vista narrativo, The Fragile è il seguito non dichiarato di The Downward Spiral. Qui Reznor confronta i testi dei due album:
«“Volevo che questo album suonasse come una diretta conseguenza di questa situazione, di qualcuno che lotta per cercare di ricostruire quello che ha perso. Downward Spiral raccontava la rimozione di vari strati fino a raggiungere una nuda, amara conclusione. Questo disco inizia dalla fine, poi cerca di creare ordine dal caos, ma non ci riesce mai. Probabilmente è un disco ancora più nero perché si conclude lì dove era iniziato - [con] la stessa sensazione.”[3]» |
(Trent Reznor) |
Tutte le canzoni sono di Trent Reznor, eccetto dove indicato.
Anche in quest'album come nei precedenti buona parte degli strumenti sono suonati dallo stesso Trent Reznor durante le registrazioni. Quella che segue è la formazione dei NIN durante i tour che seguirono l'uscita dell'album: Fragility v1.0 e Fragility v2.0
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