The Video Collection 93:99 è una raccolta di video musicali della cantante statunitense Madonna pubblicata nel 1999 senza un preciso Greatest Hits. Disponibile in VHS e DVD è stata inserita assieme ad The Immaculate Collection nel box set The Ultimate Collection uscito nel 2000.
The Video Collection 93:99 video compilation | |
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Artista | Madonna |
Pubblicazione | 2 novembre 1999 |
Durata | 66:46 |
Tracce | 14 |
Genere | Pop Pop rock Dance |
Etichetta | Warner Music Group |
Formati | VHS/DVD |
Certificazioni | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 100 000+) |
Madonna - cronologia | |
Album video precedente (1994) Album video successivo
(2001) |
Heather Phares di AllMusic scrisse una recensione entusiasta: "La Video Collection: 1993-1999 di Madonna accresce il suo status di artista che meglio si sposa ai DVD. [...] Sebbene non offra funzioni extra da DVD, la maestria di registi come Mark Romanek, Stephane Sedaoui, David Fincher, Jean-Baptiste Mondino, e di Madonna stessa è in bella vista con video come 'Take a Bow', 'Bedtime Story', 'Human Nature', 'Frozen' e 'Ray of Light'. Tutto sommato, una degna raccolta di pregevoli video di una dei trendsetter del pop".[2] Bryan Chin di University Wire scrisse: "Molti non amano proprio la Madonna degli anni Novanta. 'Così volgare è diventata!, si lamentano. 'Non ha più lo stesso impatto culturale che aveva negli anni Ottanta', si lagnano. Chiaramente si tratta di persone poco attente. Con la recente pubblicazione di The Video Collection 93:99, è certo che questi oppositori si renderanno conto di che cosa si sono persi. Questi video testimoniano ottimamente il trasformismo di Madonna, che passa da un personaggio all'altro".[3] Francis Dass del New Straits Times scrisse: "Madonna, l'icona pop del Novecento, rimane in prima linea per autopromozione e marketing, pubblicando la sua nuova raccolta di video, che mostra come sia ancora in grado di rimanere attuale nel crudele mondo della musica, e che è ancora la regina della re-invenzione".[4] Jay Webb del The Dallas Morning News scrisse che i video della raccolta mostrano "la vera identità artistica di Madonna" ma aggiunse che questa fase artistica non era stata catalogata accuratamente dalla raccolta.[5] Jeremy Kinser di The Advocate lodò "la messa in mostra di video così artistici e iconici".[6] Jose Promis di AllMovie scrisse che "[l]a decisione di inserire dei non-successi come 'Love Don't Live Here Anymore' preferendoli a hit come 'You'll See' o 'I'll Remember' è sorprendente, e rende questa raccolta bizzarramente eterogenea."[7]