Una vita inutile è una canzone scritta da Gian Franco Reverberi e Luigi Tenco, il brano fu pubblicato per la Dischi Ricordi l'8 maggio 1961 come Lato A nel 45 giri Una vita inutile/Ti ricorderai[1]. Il brano fu inserito nell'LP Se stasera sono qui (1967).
![]() |
Questa voce sull'argomento brani musicali è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
|
Una vita inutile | |
---|---|
Artista | Luigi Tenco |
Autore/i | Luigi Tenco e Gian Franco Reverberi |
Genere | Musica d'autore |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Una vita inutile/Ti ricorderai |
Data | 1961 |
Etichetta | Dischi Ricordi SRL 10187 |
«Una vita inutile vivrai, |
(Luigi Tenco) |
Nel 1960 Tenco aveva inciso Quando, il suo primo brano degno del suo talento; l'anno successivo con Una vita inutile, Il mio regno, I miei giorni perduti, In qualche parte del mondo inizia la produzione di brani impegnati del cantautore, che affrontavano tematiche di impegno sociale[2].
Una vita inutile è una parabola esistenzialista di un giovane che mostra scetticismo nei confronti dell’ottimismo del boom economico[3].
La canzone contiene una critica alla società borghese, in cui per diventare qualcuno bisogna essere ciò che gli altri vogliono che tu sia e non quello che sei veramente[4].
![]() |