Venticinque è il primo album in studio del rapper italiano Ape, pubblicato nel 2004 dalla Vibrarecords.
Venticinque album in studio | |
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Artista | Ape |
Pubblicazione | 2004 |
Durata | 50:07 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Hip hop |
Etichetta | Vibrarecords |
Produttore | Mace, The Name, L-Duke, Gasto, Dok, Irmu, Bassi Maestro, Rubo |
Registrazione | a Milano |
Formati | CD |
Ape - cronologia | |
Album precedente — Album successivo
(2005) |
Si tratta della seconda pubblicazione da solista di Ape, in seguito all'uscita dell'EP A domani del 2002, e contiene varie partecipazioni, tra cui quelle di Tuno, Naghe e Sir Bod, da sempre vicini ad Ape, in quanto membri del collettivo Rinascenza.
I produttori che hanno lavorato all'album sono numerosi, tra questi da notare è l'apporto di Bassi Maestro, nome ben noto della scena milanese, come quelli di Mace e Rubo. L-Duke e Gasto sono produttori membri del collettivo Rinascenza. Il primo è produttore del gruppo Emarcinati.
L'album costituisce il primo capitolo della trilogia della gente comune, composta dagli album Venticinque, Generazione di sconvolti e Morgy Mo' e la gente per bene, in cui Ape tenta di descrivere la realtà della gente comune, da cronista esterno, con un tono altalenante tra l'autobiografico e l'introspettivo, concedendosi rare eccezioni, come (in questo album) nel caso della più svagata "Uassup", resoconto di una serata in discoteca. Questa stessa tracce venne inserita nel cd sampler allegato a Groove. L'ultima traccia, Titoli di coda, deve la sua lunghezza fuori dal comune (almeno per un pezzo rap) alla presenza di una ghost track di Sir Bod, dal titolo "Aria".
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