Workers Playtime è il terzo album in studio del cantante inglese Billy Bragg[1][2].
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Workers Playtime album in studio | |
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Artista | Billy Bragg |
Pubblicazione | 20 settembre 1988 |
Durata | 42:22 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Folk punk |
Etichetta | Go! Discs |
Produttore | Joe Boyd, Wiggy |
Registrazione | Pavilion Studios Londra, 1987 |
Billy Bragg - cronologia | |
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Don't Try This at Home (1991) |
Registrato nell'autunno del 1987, presso il Pavilion Studios di Londra e pubblicato nel settembre del 1988 dalla Go! Discs il disco venne prodotto da Joe Boyd e Wiggy e raggiunse la posizione numero 18 nella Official Albums Chart.
A dispetto di una copertina che rimanda all'estetica socialista della Repubblica Popolare Cinese di Mao, in questo disco, il bilanciamento tra tematiche politiche e sentimentali dei dischi precedenti segnano un punto più a favore di queste ultime, rivelando il lato più intimista e meno impegnato del cantautore. A parte Rotting on Remand, dedicato al problema dei detenuti in attesa di giudizio, Waiting for the Great Leap Forward, sul ruolo dell'artista nella società attuale e Tender Comrade, il resto dell'album è lasciato infatti a canzoni sull'amore: She's Got a New Spell, The Price I Pay, Valentine's Day is Over o Must I Paint You a Picture che vede la partecipazione della giovane pianista Cara Tivey.[3]
L'album venne poi ristampato su cd, nel settembre del 1996 dall'etichetta Cooking Vinyl, prima di essere rimasterizzato, ampliato e riedito ancora una volta nel 2006.
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