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I 99 Posse sono un gruppo musicale formatosi nel 1991, scioltosi verso la fine del 2001 e riunitosi nel 2009. La formazione attuale è 'O Zulù (Luca Persico, voce), Marco Messina (campionatore e Dub Master), JRM (Massimo Jovine, basso) e Sacha Ricci (tastiere).

99 Posse
Paese d'origine Italia
GenereHip hop
Dub
Raggamuffin
Periodo di attività musicale1991  2002
2009  in attività
EtichettaBMG, RCA, Novenove
Album pubblicati22
Studio10
Live2
Colonne sonore1
Raccolte12
Opere audiovisive24
Sito ufficiale

Storia del gruppo



Anni '90


Come gruppo i 99 Posse nascono nel 1991 come diretta espressione del "Centro Sociale Occupato Autogestito" Officina 99. I primi singoli sono Rafaniello e Salario garantito. L'anno successivo, la storia dei 99 Posse viene segnata dalla stretta collaborazione con gli Almamegretta e soprattutto con i Bisca, con cui in seguito danno vita al supergruppo Bisca99Posse. Un album sconosciuto ai più, Live al Leoncavallo 1992, presenta, come prima traccia, O treno, con la base musicale che darà vita all'ultima traccia della band prima del temporaneo scioglimento, Stop that train, ma, a differenza di quest'ultima, con un testo a dir poco disimpegnato.

Il primo album dei 99 Posse, Curre curre guaglió, datato 1993, fa anche da colonna sonora del film Sud di Gabriele Salvatores, legato all'argomento dei centri sociali, in cui collabora anche un giovanissimo Speaker Cenzou. L'album si aggiudica la Targa Tenco come miglior contributo in dialetto dell'anno[1]. Nel gennaio dello stesso anno il gruppo si esibisce dal vivo suonando la canzone Napoli nel programma televisivo Avanzi, in onda su Rai 3, esprimendo, alla fine della canzone, la propria contrarietà ad un presunto sgombero che avrebbe dovuto interessare in quel periodo il centro sociale Officina 99.

Nel 1994, oltre al doppio live dei Bisca99Posse Incredibile opposizione tour 94, nasce anche l'etichetta discografica Novenove, che lavora per dare spazio alle giovani voci emergenti che altrimenti non troverebbero spazio nell'industria musicale italiana. L'uscita di Guai a chi ci tocca determina la fine della collaborazione fra Bisca e 99 Posse, che tornarono a suonare ognuno con la propria originaria formazione e la prima apparizione nella discografia dei 99 Posse della cantante Maria Di Donna (in arte "Meg"), diventando parte integrante del gruppo a partire dall'album successivo. Nel 1996 i 99 Posse totalizzarono, con Cerco tiempo, oltre 80 000 copie vendute (conquistando così un "disco d'oro"). Il 1998, invece, è l'anno di Corto circuito, che raddoppiò le vendite di Cerco tiempo, raggiungendo le 160 000 copie.


Nuovo millennio


Nel 2000 uscì il loro ultimo album completamente inedito, La vida que vendrà: infatti, l'ultimo album pubblicato dei 99 Posse al completo nel 2001 (anno in cui i 99 Posse si sono sciolti di fatto) intitolato NA9910º, in onore dei 10 anni del gruppo, contiene solo due tracce inedite: "Amerika" e "Stop that train". Anche questo album si aggiudica la Targa Tenco.

Alla fine del 2001, i 99 Posse presero strade diverse. 'O Zulù pubblicò un disco con il suo nuovo gruppo, gli Al Mukawama (dall'arabo, La resistenza) formato da Neil Perch degli Zion Train e Papa J oltre a Persico. Il disco omonimo è stato la colonna sonora del film Fame chimica di Antonio Bocola e Paolo Vari.

Ad ottobre 2004, Meg ha pubblicato il suo album d'esordio omonimo da solista. JRM è impegnato con Jovine, progetto musicale intrapreso insieme al fratello Valerio. A novembre del 2005 esce "Ora" (Manifesto/Novenove) e in poco più di due mesi vende circa 3000 copie. Marco Messina lavora al progetto "Resina" insieme al gruppo Retina.it e inoltre ha al suo attivo un album con Meg, con il nome di "La Tempesta", prodotto dai due sotto il nome di Nous, oltre a continuare a collaborare con lei di tanto in tanto.

A dicembre 2005 arriva la notizia dello scioglimento dei 99 Posse: 'O Zulù in un'intervista a Il Mattino, "ha dichiarato che le possibilità che il gruppo torni a suonare insieme sono pari a zero[2]". Qualche mese dopo Meg fa capire in un'intervista[3] a focolaio.it che non considera chiusa definitivamente l'esperienza e che le dichiarazioni di 'O Zulù, pur essendo certamente rispettabili, erano probabilmente più un sentimento personale che del gruppo.


Reunion


Il 18 luglio 2009 i 99 Posse sono tornati ad esibirsi insieme senza Meg a Piazza del Gesù a Napoli, in un concerto organizzato dai movimenti napoletani contro la repressione e contro l'arresto di 21 attivisti per i fatti del G8 dell'Università di Torino: i 99 Posse dunque sono ritornati in attività dopo 7 anni.

Il 12 settembre 2009 i 99 Posse hanno ufficializzato la loro riunione con un concerto nella storica piazzetta Mercato a Napoli con le new entry Gennaro de Rosa alle percussioni e Peppe Siracusa (ex Aretuska) alla chitarra. A questo evento seguono altri concerti a Piacenza, Brindisi, Cosenza, Roma, Bologna, Milano, Torino per il lancio di un progetto sul rapporto tra nuove tecnologie e musica, comprendente laboratori di istituti scolastici scelti in diverse aree "a rischio" campane. Prima del tour estivo 2010 Gennaro de Rosa e Peppe Siracusa escono dalla formazione e a partire dal 17 giugno 2010, con il concerto al Magnolia di Milano (rimandato per pioggia), entrano come seconde voci Valerio Jovine, fratello del bassista e cofondatore del gruppo Massimiliano, leader della omonima reggae band Jovine e Speaker Cenzou, storico collaboratore dei 99 Posse sin dai tempi di Rigurgito Antifascista e L'Anguilla.

Nel 2010 i 99 Posse hanno aderito alla campagna lanciata da Greenpeace contro il rilancio dell'energia nucleare in Italia, realizzando il brano No al nucleare insieme ad altri artisti quali: Piotta, Punkreas, Leo Pari, Adriano Bono (voce dei Radici nel cemento) e Torpedo Sound Machine (del collettivo Torpedo). Il 7 giugno 2010 i 99 Posse hanno pubblicato il singolo Antifa, rendendolo liberamente scaricabile dal sito di XL Repubblica[4]. Si tratta del primo singolo inedito dopo la loro reunion. I 99 Posse hanno realizzato un nuovo album dal titolo "Cattivi guagliuni", prodotto dalla propria etichetta discografica Novenove, che è uscito su iTunes il 18 ottobre 2011 arrivando subito al primo posto nella categoria hip hop e terzo nella classifica generale di iTunes Italia. Il disco è uscito il 25 ottobre 2011 nei negozi distribuito da Artist First. In occasione del ballottaggio del 2011 per l'elezione del sindaco di Napoli i 99 Posse diffondono un appello a votare per l'ex-magistrato e candidato del centro-sinistra Luigi de Magistris[5].

Il 15 settembre 2012 partecipano alla Rock Fest del paese di Sant'Antonio Abate PummaRock. Il 18 ottobre 2012 sulla loro pagina Twitter esprimono apprezzamento per le dichiarazioni di Nichi Vendola in una trasmissione televisiva, apprezzamento che il sito www.pubblicogiornale.it interpreta come sostegno per le primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato Presidente del consiglio. Il 19 ottobre 2012 smentiscono risolutamente, con un comunicato apparso sulla propria pagina ufficiale di Facebook, qualsiasi appoggio a Nichi Vendola o ad altri candidati alle primarie del centro-sinistra. Il 6 giugno 2013 due componenti della band vengono aggrediti a Velletri da un gruppo di neofascisti[6]. Il 22 giugno 2013 parte da Thiesi il nuovo tour. Dall'estate del 2015 sono direttori artistici del Newroz Festival, durante il quale hanno suonato nel 2016 insieme ai Subsonica.

Nel 2015, i 99 Posse entrano in studio con il Management per la realizzazione di Via da qua, cover di Lou X rielaborata per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della trivellazione nell'Adriatico.


Controversie


I 99 Posse sono stati oggetto di numerose accuse sia per la violenza di alcuni testi sia per il loro rapporto con la droga.

Nella canzone Rigurgito Antifascista si afferma che l'unico fascista buono è il fascista morto ed il ritornello dice se vedo un punto nero ci sparo a vista[7]. Il cd Corto Circuito pubblicato nel 1998 conteneva un videogame nel quale si dovevano lanciare bottiglie molotov contro gli agenti di Polizia[8].

Nel 2001 viene vietato al gruppo di esibirsi a Palermo per motivi di ordine pubblico in quanto ritenuti dall'amministrazione comunale “socialmente pericolosi”[9]. Nel corso degli anni altri concerti della band sono stati occasione di forti polemiche politiche[10].

Tutti i componenti del gruppo furono rinviati a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari con l'accusa di "istigazione all'uso di stupefacenti ai danni di minorenni" per aver fumato hashish sul palco durante un concerto a Fabriano[11]. Nell'agosto 2014 un loro concerto viene annullato a Verona, con le stesse motivazioni del divieto di Palermo di una dozzina di anni prima.[12]

Il cantante Luca Persico (in arte 'O Zulù) nel 2010 ha dichiarato di aver lottato per 4 anni contro la dipendenza da crack che l'aveva quasi ucciso[13].

Sempre nel 2010 il bassista del gruppo Massimo Jovine viene arrestato a Scampia per possesso di eroina e condannato ad 1 anno e 4 mesi con sospensione della pena perché incensurato[14][15]. Il bassista ha reso nota la sua versione dell'accaduto in una lettera di denuncia contro la legislazione italiana sulle droghe che ha eliminato il confine tra spacciatori e consumatori[16].


Influenze


I 99 Posse sono stati influenzati da diversi generi, reggae in primis: ne sono esempio l'uso di basi di famose canzoni reggae come sottofondo ai loro successi. Ad esempio:


Formazione



Formazione attuale



Collaboratori attuali



Ex componenti



Ex collaboratori dal vivo



Discografia



Album in studio



Album dal vivo



Raccolte



Singoli



Colonne sonore



Remix



Split



Apparizioni in compilation



Collaborazioni



Videografia



Videoclip



Premi



Note


  1. Alberto Campo, Le Canzoni di ieri e di oggi, su La Repubblica, 13 gennaio 1995. URL consultato il 24 ottobre 2017.
  2. Zulù: "Le possibilità di ritrovare i 99 uniti siano pari a zero", in Focolaio.it, 29 dicembre 2004. URL consultato il 15 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2005).
  3. Meg a 180 bpm - Intervista di focolaio.it a Maria Di Donna, in Focolaio.it, aprile 2005. URL consultato il 12 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2005).
  4. Paolo Gallori, 99 Posse: "Antifa" in download su XL. Aspettando tour estivo e album, su xl.repubblica.it. URL consultato il 14 giugno 2010.
  5. Curre curre Giggì, l'appello dei 99 Posse: «Ballottaggio, votiamo de Magistris»
  6. Velletri, aggressione ai 99 Posse: "Picchiati da un gruppo di neofascisti", su lastampa.it, 7 giugno 2013. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  7. Concerto dei 99 Posse. Un mare di polemiche, in Parvapoli.it, 8 settembre 2000. URL consultato il 23 agosto 2011.
  8. Mario Luzzatto Fegiz, 99 Posse, dietro la musica molotov sui poliziotti, in Corriere della Sera, 28 luglio 1998, p. 26. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  9. Palermo: "No al concerto dei 99 Posse, sono socialmente pericolosi", in Corriere della Sera, 5 gennaio 2001, p. 35. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  10. Polemica fra An e Ds in Campidoglio sul concerto dei 99 Posse, in Corriere della Sera, 30 luglio 1998, p. 40. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  11. 99 Posse, istigazione all'uso di droga in concerto, in Rockroll.it, 11 febbraio 1998. URL consultato il 23 agosto 2011.
  12. Verona, annullato il concerto dei 99 Posse, in Corriere del Veneto, 25 agosto 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato il 18 settembre 2014).
  13. Sono tornati i 99 Posse, in Agenzia Giornalistica Global Media, 30 gennaio 2010. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
  14. Alessandro Chetta, Condannato il bassista dei 99 Posse. Possesso di eroina e kobrett, in Corriere del Mezzogiorno, 1º settembre 2010. URL consultato il 23 agosto 2011.
  15. Condannato per droga il bassista dei 99 Posse, in la Repubblica, 1º settembre 2010. URL consultato il 23 agosto 2011.
  16. Assurdo arrestare chi fa uso di droghe, in la Repubblica, 4 settembre 2010. URL consultato il 23 agosto 2011.
  17. Moretti vince anche il Ciak d'oro, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 30 giugno 1994.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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