I Der Feuerkreiner sono un gruppo Industrial-Neofolk Italiano
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Der Feuerkreiner | |
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Paese d'origine | Italia |
Genere | Musica post-industriale Neofolk Martial industrial Dark ambient |
Periodo di attività musicale | 2000 – in attività |
Etichetta | Misty Circles, Runes & Men, Neuropa Records, Terra Fria |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
Sito ufficiale | |
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Il gruppo nasce sulle colline marchigiane fra Recanati e Loreto nel dicembre del 2000, dall'incontro di Federico Flamini e Valentina Castellani. Il background musicale dei due parte da posizioni molto differenti: Federico Flamini oscilla per un certo tempo fra il gruppo death metal sinfonico Lumen Moritur (prodotta nel 1998 da Paul Chain[1]) e personali sperimentazioni elettroniche sotto i nomi di Kunst Mork e Commotus Ingenio[2], mentre Valentina Castellani proviene dalla Scuola di Canto Polifonico del Coro della Santa Casa di Loreto come allieva di Giuliano Viabile.[3]
Aderenti fin dai primi passi al collettivo di ispirazione Neo-Dada Lupinaria[1], nei primi due anni di attività il gruppo si dedica ad una lunga serie di concerti, nei quali eseguono brani con testi del poeta surrealista tedesco Christian Morgenstern inseriti in cupe ballate ed atmosfere marziali[4]. I testi vengono poi riproposti solo apparentemente in tedesco, manomettendo la fonetica delle parole, piegandole volutamente alle atmosfere musicali[4]. Il loro primo omonimo disco, che inizialmente doveva uscire per la Oktagon[5], nacque proprio da questa ricerca e dall'incontro con Vincenzo Auteri della Runes & Men che lo co-produsse con la Misty Circles dei romani Ain Soph ed uscì nel 2002[6] (poi ristampato del 2013 dalla Hau Ruck! SPQR di Albin Julius[7]). Il tour che ne seguì toccò vari locali e festival fra cui il Sonica di Roma, il Dark Martyr Festival presso il Siddharta di Prato, il Runes And Men Festival, il Castello del Vescovo di Arceto e il Pegaso's Club di Catania, Best Cold Meat Acts al Red Rose di Londra, Black Out di Roma ed al Make Love & War ad Avignone, condividendo anche il palco con Spiritual Front, Inner Glory, Chris & Cosey, Deutsch Nepal, Raison d’Etre, L'Effet C'Est Moi e Bocksholm.
Fin da questo primo album, molti furono i consensi soprattutto all'estero[8] che portarono la band alla partecipazioni di diverse compilazioni tra musica industriale e neo-folk italiane e straniere e tra queste Wir Rufen Deine Wölfe dell'etichetta austriaca Aorta di Allerseelen, The Bells Shall Sound Forever della canadese Sweet Farewell, The Sound Of Nothingness della portoghese VOID Rekordz e Flesh Gets Wasted And Dogs Get Angry, in cui rifanno una cover del brano Donatella di Donatella Rettore[9].
Nel 2004 esce il loro 12" per l'etichetta belga Neuropa Records dal titolo La ‘Nvidia. La traccia che dà il nome all'album vedeva la messa in musica di un'antica filastrocca contro il malocchio della cultura folklorica marchigiana. Sempre nel 2004, viene pubblicato il DVD contenente i video usati come scenografie durante i loro concerti, realizzati da Michele Senesi e Monaldo Moretti. È poi dello stesso anno lo split album Untitled condiviso con i Wolfskin, pubblicato dalla portoghese Terra Fria. Le due band avevano condiviso un concerto nella tenuta di Quinta da Regaleira in Portogallo[9].
A questi dischi seguì un lungo periodo di preparazione dell'album, disseminato di problemi ed incidenti che ne ritardarono l'uscita. In questo lasso di tempo, la band pubblicò due split album: uno con i tedeschi Cawatana dal titolo 63 Days (Part III) (Fluttering Dragon, 2005) ed uno con i tedeschi A Challenge Of Honour dal titolo Iberia 2007 (Dagaz Music, 2007). Il loro secondo album dal titolo Unsere Zeit uscì solo nel 2008 per la Neuropa Records[9].
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