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I Genocide Superstars o Genocide SS[1] sono stati un gruppo musicale crustpunk/d-beat molto influenzati dal rock estremo attivo dal 1992 al 2004, proveniente da Örebro, Svezia.[2][3] La band si è sciolta dopo la morte del chitarrista/cantante Mieszko Talarczyk nel Maremoto dell'oceano Indiano del 2004 come l'altra e più celebre band di Talarczyk, il gruppo grindcore Nasum.[4][5]

Genocide Superstars
Paese d'origine Svezia
GenereCrust punk
D-beat
Hardcore punk
Speed metal
Periodo di attività musicale1992  2004
EtichettaRelapse Records

Distortion Records


Storia


La band fu fondata dai chitarristi Danny Violence e Mieszko Talarczyk, Rickard Alriksson al basso e Matt von Superstar alla batteria. Tutti i membri suonavano in altre band del giro punk hardcore di Örebro: Danny Violence nella band grindcore/death Necrony e negli Skelett;[6] Mieszko Talarczyk nei Nasum, Shagidiel, Insanity, Charles Hårfager, Altar e nel gruppo hardcore Krigshot;[7] Rickard Alriksson nei Nasum, nei Necrony e negli Hellchamber.[8] Nel 1994 la band autoproduce su cassetta il demo Unfucked dalle tipiche sonorità crust scandinave seppur fortemente influenzato dal grindcore e dal death metal. Nel 1995 esce lo split ep con la band grindcore giapponese Vivisection prodotto dall'etichetta Blurred Records, i Genocide SS incidono 6 canzoni di cui solo la prima ha il titolo, anche questo lavoro rientra nel filone tipico del crust/d-beat scandinavo. Nel 1997 escono su Distortion Records l'ep Another Fucking EP e il full-length Hail The New Storm, ristampato nel 2004 dalla Relapse Records, che contiene la traccia VIII di cui gli Extreme noise Terror incisero una cover nell'ep Hatred and the Filth. Nel 1999 esce ancora su Distortion Records il secondo full-length We Are Born Of Hate - Welcome To Motorcycle Hell, anche questo ristampato su Relapse con una nuova grafica nel 2002. Seguono il bootleg ep Iron Cross su Regurgitated Semen Records e l'ep Queen Of The Death Camp Hop su Devils Shitburner Records che segna il passaggio a sonorità più marcatamente rock, molto influenzate da band come Motorhead e Inepsy. Nel 2003 esce su Relapse Records il terzo full-length III: Superstar Destroyer che prosegue sulla linea tracciata da Queen Of The Death Camp Hop. I Genocide Superstars si scioglieranno nel 2004 a seguito della scomparsa del chitarrista cantante Mieszko Talarczyk nel Maremoto dell'oceano Indiano del 2004.[5]


Stile


Il sound dei Genocide Superstar spazia da un d-beat molto grezzo influenzato dal grindcore e dal death metal dei primi lavori alle sonorità spiccatamente rock/speed metal,[9] per quanto innestate su ritmi marziali, molto serrati, decisamente veloci e brutali, voci sovrapposte e cori frequenti. La band è celebre per i testi ironici, eccessivi, spiccatamente misantropi, volutamente misogini, militaristi ed esageratamente violenti, il ché unito alle grafiche abbondanti di carrarmati, croci e aquile assieme al nome, fino al 2002 abbreviato sulle copertine in Genocide SS, ha fatto sospettare che la band avesse tendenze politiche autoritarie, in realtà tutti i membri della band facevano e fanno parte tutt'ora della scena punk e anarcopunk di Örebro e suonano o hanno suonato in band decisamente politicizzate su posizioni diametralmente opposte quali i Krigshot, i Nasum, i Voice Of A Generation o gli Anstalt.[6][7][8]


Formazione[1]



Discografia[1]


Lp
Ep
Demo
Raccolte

Note


  1. Genocide Superstars, su Discogs. URL consultato il 24 maggio 2022.
  2. (EN) Superstar Destroyer, by Genocide Superstars, su Genocide Superstars. URL consultato il 24 maggio 2022.
  3. Genocide SS music, videos, stats, and photos | Last.fm, su www.last.fm. URL consultato il 24 maggio 2022.
  4. (EN) NASUM.COM: Swedish grindcore since 1992, su www.nasum.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
  5. A Tribute to Nasum's Mieszko Talarczyk
  6. Dan Wall (2), su Discogs. URL consultato il 24 maggio 2022.
  7. (EN) Mieszko Talarczyk - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives, su www.metal-archives.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
  8. (EN) Rickard Alriksson - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives, su www.metal-archives.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
  9. Genocide Superstars - Superstar Destroyer, su www.metal.it. URL consultato il 24 maggio 2022.

Collegamenti esterni


Genocide Superstars su Discogs

Genocide Superstars su Metal Music Archives

Genocide Superstars su Last.fm

Genocide Superstars su Bandcamp


Voci correlate


Controllo di autoritàVIAF (EN) 138781607 · ISNI (EN) 0000 0000 9433 7210 · LCCN (EN) no2009115185 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2009115185
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