I Solisti Filarmonici Italiani, costituitisi nel 2001 sono noti soprattutto per le loro esecuzioni e registrazioni del repertorio strumentale italiano e raccolgono l'eredità maturata nelle lunghe esperienze dapprima con I Virtuosi di Roma[1] (1950-79) ed in seguito con I Solisti Italiani[2] (1980-2000).
I Solisti Filarmonici Italiani | |
---|---|
Stato | ![]() |
Organico strumentale | ensemble / orchestra d'archi. |
Repertorio | musica barocca, ottocento e novecento italiano |
Periodo attività | 2001 - in attività |
Etichetta | Decca, Denon (Nippon Columbia), cpo, Stradivarius, Meister Music, Altus |
Album realizzati | 12 |
Sito web | www.isolistifilarmoniciitaliani.com |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Tutti i componenti del gruppo hanno alle spalle una rilevante attività concertistica individuale, suonano come “prime parti soliste” nelle maggiori orchestre sinfoniche italiane e sono risultati vincitori in alcuni dei più importanti concorsi internazionali (Vittorio Gui, Viotti, ARD di Monaco, Parigi, Londra).[3] I Solisti Filarmonici Italiani affrontano un repertorio che origina nella musica da camera per giungere all'orchestra d'archi, suonando senza direttore e prevedendo un'ampia alternanza di tutti i componenti nei ruoli solistici e di prime parti.
Degni di particolare menzione nella loro attività internazionale, che li ha visti ospiti regolari in Nord e Sud America, Giappone ed Estremo Oriente, Sud Africa oltre che in tutta Europa, sono gli inviti ad Amsterdam (Concertgebouw), Berlino (Philharmonie), Bonn (Beethovenhalle), Monaco di Baviera (Herkulessaal), Vienna (Musikverein), New York (Metropolitan Museum e Carnegie Hall), Washington (Kennedy Center), Chicago, Cleveland, Boston, Buenos Aires (Mozarteum Argentino e Teatro Colón), San Paolo, Rio de Janeiro, Parigi (Salle Pleyel), Madrid (Auditorio Nacional), Barcellona, Milano (Società del Quartetto), Roma, Istanbul (Festival), Taipei (National Concert Hall), Seoul (Arts Center), Hong Kong, Tokyo (Suntory Hall e Opera City), Osaka (Symphony Hall e Izumi Hall).[3]
Le loro esecuzioni sono state apprezzate dalla critica del New York Times, Washington Post, Corriere della Sera, Suddeutsche Zeitung e segnalate in riviste specializzate quali Diapason, Le Monde de La Musique, Fono Forum, Cd Classica e Amadeus.[3]
Hanno suonato frequentemente in concerti e tour con Kathleen Battle, Hansjörg Schellenberger, Milan Turkovic, Michala Petri, Mstislav Rostropovich, Andrea Griminelli. Hanno registrato per le maggiori emittenti radiofoniche in tutto il mondo.[3] Hanno al loro attivo 12 CD con diverse case discografiche (Denon Nippon Columbia, Decca, Cpo, Stradivarius, Meister Music ed Altus).
url
(aiuto).url
(aiuto).url
(aiuto).![]() | ![]() |