I Marea sono un duo italiano di latin jazz, attivo dal 2006 e composto dal chitarrista, compositore e arrangiatore Andrea Dessì[1][2][3] e dal polistrumentista, arrangiatore e produttore Massimo Tagliata.[4][5]
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Marea | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Jazz Latin jazz Tango World music Musica strumentale |
Periodo di attività musicale | 2006 – in attività |
Etichetta | Irma Records |
Album pubblicati | 5 |
Studio | 5 |
Sito ufficiale | |
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La chitarra suonata da Dessì è classica, acustica o elettrica.
Tra gli strumenti suonati da Tagliata: fisarmonica e bandoneón, pianoforte e fender rhodes, flauto e vibrandoneon.[6][7][8][9]
La formazione 'Marea Trio' vede l'aggiunta di Roberto Rossi alla batteria e alle percussioni.
Nel 1999 Andrea Dessì e Massimo Tagliata, congiuntamente ai propri lavori solistici, avviano una fortunata collaborazione concertistica che li vedrà sempre più complementari e ispirati. Il tema dei loro concerti sono omaggi alla musica cinematografica di Ennio Morricone e Nino Rota, nonché alla bossa nova di Antônio Carlos Jobim.[10]
Nel 2005 traducono in musica Pulp, romanzo di Charles Bukowski, attenendosi all’adattamento teatrale scritto da Diletta Barone e Michele Dessì. Il progetto viene eseguito dal vivo in quintetto anche per Veneto Jazz Festival.
Nel 2006 i due musicisti fondano, con il sostegno di Veneto Jazz, il gruppo musicale dei Marea. I minimi comuni denominatori del progetto sono: brani originali, composti prevalentemente da Dessì, e jazz dal sapore mediterraneo.[11]
Nel 2007 pubblicano il loro album d’esordio, Deserto rosso,[12] con la partecipazione del sassofonista argentino Javier Girotto, che, oltre a suonare il sax soprano in tre brani, firma uno dei nove inediti contenuti, ovvero Ponte della memoria, inizialmente composto per gli Aires Tango. La collaborazione Girotto-Marea si consolida per gli spettacoli live ed è tuttora attiva. Ospiti del disco anche Massimo Turone al basso elettrico e Roberto Rossi alla batteria.[13]
Nel 2008 pubblicano il secondo album, Fiore notturno,[14] dove danno ampio spazio all’improvvisazione jazzistica con sonorità mediterranee sempre più melodiche e percussive. Il 15 luglio dello stesso anno presentano al Modena Jazz Festival “Jazz and Movies”, spettacolo omaggio alle musiche da film che segna l'incontro artistico con Frank Marocco.[15][16]
Nel 2009 pubblicano il terzo album d’inediti, Cammino dritto,[17] in collaborazione con il fisarmonicista statunitense Frank Marocco, con cui rivisitano anche il suo Tema di Lara, colonna sonora dello storico film Il dottor Živago. In questo lavoro Massimo Tagliata dà sfogo al suo eclettismo strumentale, suonando non solo la fisarmonica, in duetto con il maestro Marocco, ma anche pianoforte, fender rodhes, bandoneón e vibrandoneon. Assieme a Frank Marocco i Marea avviano una tournée, sia estiva sia invernale, e svolgono dei seminari per Veneto Jazz a Venezia, precisamente nell'isola di San Servolo.[18]
L’8 luglio 2009 sono tra gli ospiti del Premio Louis Braille, trasmissione televisiva di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. Per l’occasione si esibiscono con l’Orchestra Sinfonica ‘’Tartini” di Latina, diretta dal Maestro Leonardo Quadrini, in due loro brani: ‘’Indimenticabile’’ di Tagliata e Marco Fabbri, che viene trasmesso dalla Rai, e ‘’El Gitano’’ di Dessì. In seguito rinnovano la collaborazione con il maestro Quadrini per “Musicando”, un tour nei palasport assieme alla Grande Orchestra Sinfonica Russa “Tchaikovsky”.[19]
Nel settembre 2010 ricevono il ‘’Premio Internazionale alla Carriera Nino Rota’’, sezione ‘Big’, di Cava dei Tirreni[20]. Due mesi dopo vicono anche l'Ethic Award per l'album Music for Africa Milk Project.[21]
Nel febbraio 2012 pubblicano il quinto album, Blue Andalusia,[22][23][24][25] con contaminazioni tango e flamenco. Percussionista d’eccezione per questo nuovo lavoro è Leonardo Ramadori. Nella presentazione live del disco si avvalgono della ballerina spagnola Raquel Martinez, che rende lo spettacolo musicale fortemente scenico e coinvolgente.[26][27]
Il 25 maggio 2012 esce per Sony Music il singolo di Biagio Antonacci, Non vivo più senza te, con il testo scritto da Antonacci su musica di Dessì[28][29][30][31] e con Tagliata alla fisarmonica solista.[32] Il brano diventa il tormentone dell’estate, viene certificato da FIMI doppio disco di platino[33] e ha successo anche in Germania, Francia, Svizzera, Belgio e in particolare in Grecia, dove viene cantato da Thomai Apergi con il titolo Gine Girismos, e nella Repubblica Ceca, dove viene invece interpretato dalla nota Helena Vondráčková con il titolo Nemůžu bez tebe žít.[34] Biagio Antonacci ospita Massimo Tagliata nel relativo videoclip, nel tour Sapessi dire no e in diverse partecipazioni televisive su Rai Uno.
Il 2015 segna l’avvio di collaborazioni sperimentali importanti. In ambito jazz inizia un percorso e una nuova ricerca musicale, che fonde jazz e blues, con il trombettista Fabrizio Bosso. In ambito pop, invece, nasce il progetto musicale Marea feat. Mietta, con la quale intrecciano ambiziose sperimentazioni vocali a contaminazioni musicali con jazz, latin-jazz e tango.[35]
Il 12 marzo 2015 al jazz club Cantina Bentivoglio di Bologna lo spettacolo “Tango e altre canzoni” ufficializza il sodalizio artistico dei Marea con la diva del pop Mietta.[36] Tra i brani proposti non solo cover come Sodade di Cesária Évora e Higher ground di Stevie Wonder, ma anche inediti scritti da Dessì come Cosa sarà e Mare calmo.[37]
Il 12 aprile 2015 sono ospiti di Red Ronnie al programma musicale Roxy Bar. Assieme a Mietta eseguono le cover di Little Wing e Historia de un amor, oltre ad una breve jam session con l’aggiunta di Andrea Griminelli al flauto, Saturnino Celani al basso e Nek alla batteria.[38] Nel 2015 sono protagonisti alla decima edizione del Bologna Jazz Festival, con ben due spettacoli: il 3 novembre presentano “Blues Mediterraneo” con Fabrizio Bosso, ovvero composizioni originali di Dessì che uniscono jazz, soul, blues e funky, mentre l’8 novembre va in scena “Jazz Songs” con Mietta.[39][40]
Il 13 luglio 2016 i Marea e Fabrizio Bosso sono gli ospiti di punta del Veneto Jazz Festival con lo spettacolo “Mediterranean Night”.[41][42] Il 6 aprile 2017 i Marea, in collaborazione con Veneto Jazz, avviano un altro progetto: “Histoire du tango”. Lo spettacolo è dedicato agli autori storici del tango, da Astor Piazzolla a Osvaldo Pugliese, da Fernando Solanas a Carlos Gardel, e permette ai virtuosismi strumentali di Andrea Dessì e Massimo Tagliata di fare da ponte tra jazz e musica classica.[43]
Il 21 aprile 2017 al Veneto Jazz Festival viene presentato “Mediterranean Symposium - 10th Anniversary”, un nuovo spettacolo che sancisce un ritorno: dopo qualche anno di interruzione i Marea e Javier Girotto festeggiano i 10 anni di collaborazione insieme.[44]
Il 20 ottobre 2017 escono sui digital stores i primi due singoli del progetto discografico con Mietta: Semplice,[45][46] inedito scritto con la cantante, e Historia de un amor, cover a ritmo di bolero[47], che raggiungono rispettivamente il 1º e il 3º posto nella classifica Top 100 Brani 'Jazz' di iTunes.[48]
Il 31 ottobre 2018 esce Paradise,[49] un intero album di inediti anticipato dal rifacimento di Deserto rosso, che rinnova la decennale collaborazione tra i Marea e il sassofonista argentino Javier Girotto.[50][51][52]
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